FILIPPO ORTONA, In arrivo a Marsiglia cargo di armi per Tel Aviv. Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia, per imbarcare «in segreto 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori» destinati all’esercito israeliano. Dichiarazione della CGT PORTUALE– IL MANIFESTO, 5 GIUGNO 2025

 

 

 

IL MANIFESTO  5 GIUGNO 2025
https://ilmanifesto.it/in-arrivo-a-marsiglia-cargo-di-armi-per-tel-aviv

 

In arrivo a Marsiglia cargo di armi per Tel Aviv.

 

 

 

Porta-container ormeggiata a Oakland, California

Porta-container – AP

 

 

Filippo Ortona

Parigi

 

Una nave cargo israeliana dovrebbe approdare oggi al porto francese di Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia, per imbarcare «in segreto 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori» destinati all’esercito israeliano, hanno rivelato ieri il media d’inchiesta francese Disclose e il media irlandese The Ditch.

 

Secondo Disclose, il cargo israeliano «Contship Era» dovrebbe caricare il materiale bellico fabbricato dalla società francese Eurolinks a destinazione dell’azienda di armamenti Israel Military Industries, una filiale di Elbit Systems, «una delle principali industrie israeliane del settore delle armi» che «fornisce munizioni di piccolo e grosso calibro all’esercito israeliano», scrive il media francese.

Dopo l’operazione di carico a Marsiglia, la nave israeliana dovrebbe poi salpare verso sud, facendo scalo a Genova e Salerno, prima di approdare a Haifa, nel nord d’Israele.

 

LA SPEDIZIONE di materiale militare sull’asse Marsiglia-Israele sarebbe la terza nel suo genere dall’inizio del 2025, riporta Disclose. La prima sarebbe avvenuta il 3 aprile scorso, la seconda il 22 maggio. Entrambe le spedizioni contenevano decine di tonnellate ciascuna di materiale per fucili mitragliatori, tra i quali una serie di pezzi di ricambio «compatibili con il Negev 5», un fucile «utilizzato a Gaza dall’esercito israeliano durante il ‘massacro della farina’», scrive Disclose, in riferimento all’uccisione di un centinaio di civili palestinesi durante una distribuzione di aiuti alimentari il 29 febbraio 2024.

 

 

 

Il sindacato dei portuali di Fos-sur-Mer ha reagito immediatamente. In un comunicato pubblicato ieri, la sezione Cgt dei portuali ha avvertito che «il container non sarà caricato sulla nave», perché gli operatori non intendono «partecipare al genocidio in corso orchestrato dal governo israeliano». Il container con i pezzi di ricambio per l’esercito israeliano «è stato identificato ed è stato messo da parte», si legge nel comunicato, nel quale i portuali affermano che «il porto di Marsiglia non deve servire ad alimentare l’esercito israeliano».

 

 

 

RIMA HASSAN — DAL SUO X

Immagine

 

«DI FRONTE al genocidio l’unica risposta possibile è la disobbedienza civile», ha twittato l’eurodeputata de La France Insoumise Rima Hassan, attualmente imbarcata sulla Madleen della Freedom Flotilla diretta a Gaza.

 

Immagine

MANUEL BOMPARD, DEPUTATO DELLA FRANCE INSOUMISE DI MARSIGLIA/ link X

«Ovunque nel mondo, ci si organizza per lottare contro il genocidio a Gaza», ha scritto Manuel Bompard, deputato Lfi di Marsiglia.

Immagine

ELSA FAUCILLON  / LINK X

Députée de la 1ere circonscription des-hauts-de-Seine (Gennevilliers, Colombes et Villeneuve-la-Garenne)

 

La deputata comunista Elsa Faucillon si è invece chiesta come sia possibile che la Francia permetta tali consegne, mentre «la Spagna annulla i contratti di vendita delle armi a Israele», si legge in un suo post su X.

 

La rivelazione di Disclose e The Ditch è l’ultima di una serie di inchieste pubblicate dai media francesi negli ultimi due anni sulle vendite di armi a Israele. Nel 2023, sempre Disclose aveva rivelato come la Francia avesse autorizzato, alla fine del 2023, la consegna di almeno 100mila pezzi di ricambio per fucili, suscettibili di essere utilizzati a Gaza.

 

L’ANNO SCORSO, a fine 2024, il giornale d’inchiesta Mediapart aveva pubblicato un rapporto del governo sulle vendite di armi francesi a Tel Aviv. Il rapporto – che era stato tenuto segreto – rivelava che nel 2023 la Francia aveva venduto armi a Israele per un valore complessivo di circa 30 milioni di euro. Il governo aveva rifiutato di chiarire se tali consegne fossero avvenute prima o dopo l’inizio dell’offensiva su Gaza. Infine, sempre Disclose aveva pubblicato nel giugno 2024 una serie di documenti segreti, che dimostravano come il governo francese avesse «autorizzato la consegna a Israele di equipaggiamenti elettronici per droni» utilizzati nei bombardamenti a Gaza, materiale fabbricato dal gigante francese dell’armamento Thales.

 

 

 

NOTA:

PORTO DI MARSIGLIA

Vivere circondati dai veleni e lottare per fermarli - Marina Forti - Internazionale

Cartina da INTERNAZIONALE

 

 

 

Il Gran porto marittimo di Marsiglia (Grand port maritime de Marseille) è un porto commerciale francese, diviso in due bacini, est (Marsiglia) e ovest (MartiguesPort-de-BoucFos-sur-Mer e Port-Saint-Louis-du-Rhône).

Il porto, che nel 2011 ha avuto un traffico complessivo di 88 milioni di tonnellate di merci, genera 45.000 posti di lavoro e 4 miliardi di euro di valore aggiunto, secondo uno studio OCSE[1]. È il primo porto di Francia e del Mediterraneo, il quarto porto europeo e il 41º porto mondiale.

 

 

FOTO DA —Save Industrial Heritage

Fos-sur-Mer - Save Industrial Heritage

FOS-SUR-MER

 

Fos-sur-Mer - Save Industrial Heritage

fos – sur – mer

le tre foto sopra sono di:
Save Industrial Heritage

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a FILIPPO ORTONA, In arrivo a Marsiglia cargo di armi per Tel Aviv. Fos-sur-Mer, vicino a Marsiglia, per imbarcare «in segreto 14 tonnellate di pezzi di ricambio per fucili mitragliatori» destinati all’esercito israeliano. Dichiarazione della CGT PORTUALE– IL MANIFESTO, 5 GIUGNO 2025

  1. DONATELLA scrive:

    Una delle strade per fermare la guerra sarebbe proprio questa: boicottare il commercio delle armi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *