Si vota domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15
L’affluenza per le elezioni nei 13 Comuni nei quali si deve scegliere il sindaco, alle 23 è complessivamente di circa il 35,9%. In calo rispetto al primo turno quando era andato a votare il 45,82% di elettori.
Un dato quello dell’affluenza in linea con l’ultima tornata referendaria – quella del 2009 sulla legge elettorale – in cui si votò su due giorni come quest’anno e in cui tuttavia non fu raggiunto il quorum. Ai seggi si sono recati tutti i leader che sostengono i quesiti ed anche la premier Giorgia Meloni che però ha detto di non voler ritirare le schede per non far raggiungere il quorum.
Stefano Furlati– Facebook
VIGNETTA DI VAURO- PUBBLICATA DA STEFANO
per chi volesse conoscere una vera perla d’uomo…me lo sposerei se avessi 50 anni in meno…anche Donatella, penso..
Il nostro carissimo STE, quanche anno fa, e il suo amore che con lui al tempo scalava le montagna, adesso è vecchietto ( forse più di 16 anni !), lui lo cura ” da morire ” ( lui ), e acnh’io lo amo molto
Ecco Pepito, forse nel 2021 quando stava ancora bene
la foto è di aprile, era già quasi cieco poveretto -fa tante cure, ma mangia, evidentemente non vuole abbandonare i suoi cari ( oltre a STE, ci sono i suoi genitori )- gli anni, ad aprile, sono stati 18 – QUASI UN MIRACOLO- La vita media dei chihuava è dal 12 ai 20 anni ( wikipedia )
fine nota STEFANO
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A votare è andato anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo seggio di Palermo.
Diverse le violazioni del silenzio elettorale e le polemiche da parte del Comitato promotore dei referendum per il fatto che in alcune sezioni i presidenti di seggio abbiano chiesto preventivamente agli elettori se volessero ritirare o meno tutte e 5 le schede.
Il Viminale ha comunicato un’affluenza alle 12 tra il 7,41 e il 7,43%, lontana dalla soglia del 10% che storicamente assicura il raggiungimento del quorum. Un dato che, guardando i numeri del Ministero dell’Interno, è condizionato soprattutto dal Sud e dalle isole dove a votare sono andati davvero in pochi. La Regione più astensionista è la Calabria con il 10,14% alle 19.
Mentre la più presente alle urne è la Toscana con il 22%, che alle 19 supera l’Emilia Romagna che si ferma al 21,21%.
Nell’ultima tornata referendaria in cui il quorum fu raggiunto, quella del 2011 sull’acqua pubblica, il dato segnò l’11,64% a Mezzogiorno, salito poi al 30,33% alle 19, mentre quest’ anno alla stessa ora l’affluenza si ferma al 16% nei 5 quesiti. I promotori auspicano che lunedì gli elettori andranno alle urne “per far sentire la loro voce” e rendere validi i referendum.
Tutti i leader dei partiti che sostengono la consultazione, Elly Schlein, Giuseppe Conte, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli e Riccardo Magi votano di buon ora, invitando sui social i cittadini a fare altrettanto. Maurizio Landini, il padre dei 4 referendum sul lavoro, vota a San Polo d’Enza, in provincia di Reggio Emilia, rispettando il silenzio elettorale.
Anche Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati si reca al seggio, ma annuncia di aver detto NO a tutte e 5 le domande. Le polemiche tuttavia non riguardano solo le violazioni del silenzio elettorale. Il comitato promotore invia una lettera al sindaco di Roma Gualtieri e al Prefetto lamentando che alcuni presidenti di seggio chiedono “preventivamente agli elettori” se vogliano o meno ritirare tutte le schede. E “tale domanda potrebbe risultare orientativa e turbativa” sostiene il Comitato. Altre disfunzioni si registrano a Roma a Trastevere, a Via dei Genovesi, dove i seggi sono al primo piano, senza ascensore, il che rende impossibile l’accesso agli anziani e ai disabili che protestano. Il problema si risolve quando una giornalista della Rai chiama le telecamere a riprendere il disservizio. A quel punto il personale addetto allestisce in tutta fretta un seggio al piano terra e gli anziani possono così votare dopo oltre 3 ore di attesa.
A Sala Consilina, la novantacinquenne signora Rosa va a votare in sedia a rotelle senza alcuna difficoltà. Dal referendum del 2 giugno 1946, dice di non aver “mai saltato un voto e finché posso – dichiara ai giornalisti presenti – continuerò a farlo”.
Nell’isola di Giannutri, nell’arcipelago toscano, dove non ci sono seggi e dove il traghetto per il Giglio passa solo il giovedì, il sindaco organizza a spese del comune il trasporto per i 15 aventi diritto, ma solo due di loro ne approfittano. Costo dell’operazione: 1.200 euro, spesa che il sindaco Armando Schiaffino, chiede inutilmente al Ministero dell’Interno di sostenere.
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per chi fosse, oltre al referendum, interessato all’età dei cani che, a quanto pare non si trova più moltiplicando X 7 i loro anni, adesso invecchiano molto più facilmente a causa della vita sedentaria dei loro ” padroni di casa “. Si spiga allora, la longevità di Pepito perché, come già accennato, STE è un gran camminatore ( fa anche gare ! ) e tutte le volte possibili si portava Pepito che quindi non è stato un cane sedentario e ha assorbito molto ossisgeno dei monti liguri, ossigeno special …
ANSA.IT 2 LUGLIO 2020
Lunga vita a Pepito!