DAL QUADRO DI MANTEGNA :
” PRESENTAZIONE AL TEMPIO “
La Presentazione al Tempio è un dipinto, tempera su tavola (68,9×86,3 cm), di Andrea Mantegna, databile al 1455 circa e conservato nella Gemäldegalerie di Berlino.
E’ collocabile nell’attività giovanile dell’artista a Padova. Le ipotesi oscillano tra il 1453, anno del matrimonio di Mantegna con Nicolosia Bellini, sorella di Giovanni, e il 1460, anno della partenza per Mantova, lo stesso cui viene fatta risalire la Presentazione al Tempio di Giovanni, esplicitamente derivata da questa. Con le due tavole dell’Orazione nell’orto, le due Presentazioni sono il principale teatro di confronto tra i due artisti.
La composizione sembra la trasposizione pittorica di un bassorilievo, con una cromia ridotta che rende i personaggi simili a solide sculture di roccia. Le figure, nonostante lo spazio angusto, si sfiorano appena e appaiono monumentalmente isolate nella loro dignità superiore.
PRESE ALCUNE FRASI — C’E ALTRO NEL LINK
https://it.wikipedia.org/wiki/Presentazione_al_Tempio_(Mantegna)
UN’ALTRA FOTO
SIMILE ALLA ” PRESENTAZIONE AL TEMPIO ” DI GIOVANNI BELLINI
Biografia
Formatosi nella bottega padovana dello Squarcione, viene a contatto con le novità dei toscani di passaggio (Filippo Lippi, Paolo Uccello, Andrea del Castagno, Donatello). Si distingue per la perfetta impaginazione spaziale, il gusto per il disegno nettamente delineato e per la forma monumentale delle figure. Nel 1448 viene chiamato a decorare la cappella Ovetari della chiesa degli Eremitani a Padova. Di poco posteriore è il Polittico di San Luca (Brera, Milano) e la Sant’Eufemia (Capodimonte, Napoli). Nel 1457 riceve la commissione per il Polittico di San Zeno per la chiesa del santo a Verona che è uno dei suoi massimi capolavori. Nel 1460 è invitato da Ludovico Gonzaga a Mantova dove si dedica alla decorazione della Camera degli sposi nel Palazzo Ducale, terminata nel 1474. Sempre a questo periodo appartengono il Cristo (Brera, Milano), famoso per lo scorcio piuttosto ardito, e il San Sebastiano (Louvre, Parigi). Alla fine del quattrocento, sempre a Mantova, Mantegna dipinge la Madonna della vittoria commissionatagli da Francesco Gonzaga per celebrare la vittoria di Fornovo del 1495 e lo studiolo di Isabella d’Este.
TESTO E IMMAGINE DA:
ARTE.IT
https://www.arte.it/artista/andrea-mantegna-89
*** PER VEDERE L’OPERA PRIMA DEL RESTAURO E DOPO– DOVETE ANDARE AL FONDO FINO AL LINK DEI MUSEI VATICANI–Dopo tanto cercare, alla fine l’abbiamo trovata !
Una Deposizione di Cristo attribuita con certezza ad Andrea Mantegna, da secoli ritenuta perduta, è stata recentemente identificata e sarà presentata ai Musei Vaticani nella mostra “Il Mantegna di Pompei. Un capolavoro ritrovato”, che si terrà dal 20 marzo nella Sala XVII della Pinacoteca Vaticana.
Il dipinto, oggi custodito nel Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei, era già documentato nel Cinquecento, ma se ne erano perse le tracce. A rendere possibile il riconoscimento è stata la pubblicazione dell’opera sul portale BeWeB della Conferenza Episcopale Italiana, che ha permesso allo studioso Stefano De Mieri di avviare le ricerche.
Qui il link alla scheda d’inventario su BeWeB, aggiornata dopo la scoperta.
IMMAGINE E COMMENTO DA :
BCE ( = Beni Culturali Ecclesiastici ). Chiesa Cattolica– 26 marzo 2025
https://bce.chiesacattolica.it/2025/03/26/un-capolavoro-ritrovato-la-deposizione-di-cristo-di-andrea-mantegna/
ALTRA IMMAGINE DELLA ” DEPOSIZIONE ” DI ANDREA MANTEGNA DA:
Articolo di Annarita Genova, 21 Mar 2025
NEL LINK SOTTO LE NOTIZIE SONO PIU’ PARTICOLAREGGIATE CHE IN QUELLO SOPRA
https://grandenapoli.it/la-deposizione-di-cristo-di-mantegna-ritrovata-a-pompei/

ROMA- REPUBBLICA – 21 MARZO 2025
https://roma.repubblica.it/cronaca/2025/03/21/news/mantegna_restaurato_musei_vaticani-424076759/
ANSA.IT — 17 MARZO 2025
Non tutto, però, è ancora stato chiarito. Non si sa quando la tela sia stata portata via dalla basilica napoletana e quando (e come) sia finita a Pompei. Si sa che da qualche anno era nel Santuario della città, tanto che la sua immagine era stata inserita nel sito della Conferenza episcopale italiana. Proprio da questo scatto è partita l’intuizione di Stefano De Mieri, ricercatore del Suor Orsola Benincasa, che ha collegato quelle figure al dipinto del Polittico di Angri, al centro del quale c’è una copia fedele della «Deposizione» di Mantegna, presunta dispersa e ora ritrovata.
testo e immagine da:
OPEN.ONLINE — 18 MARZO 2025
https://www.open.online/2025/03/18/pompei-dipinto-mantegna-santuario-vaticano/
forse il testo più significativo — che pubblica anche figure — è quello sotto::
ABOUT ART ONLINE- ROMA, 23 MARZO 2025
direttore PIETRO DI LORETO
TESTO DI CHIARA GRAZIANI
O FORSE E’ QUESTO:
MUSEI VATICANI
Musei Vaticani, in mostra il Mantegna ritrovato a Pompei
Per tutta la Quaresima di quest’anno giubilare, nell’ambito della rassegna Museums at Work, i Musei Vaticani invitano pellegrini e turisti a condividere la “riscoperta” di un capolavoro di arte e di fede: la “Deposizione di Cristo” di Andrea Mantegna. Del dipinto rinascimentale si erano perse le tracce. Ritrovato a Pompei, è stato restaurato in Vaticano e, al termine dell’esposizione, tornerà nel Santuario mariano fondato da Bartolo Longo
Paolo Ondarza – Città del Vaticano
L’OPERA PRIMA DEL RESTAURO
L’OPERA DOPO IL RESTAURO ESPOSTA AI MUSEI VATICANI
APRILE 2025
*** l’isola di Carturo, per chi non la conosce: domani:
diciamo solo, per chi non lo sapesse come noi, che oggi si chiama ISOLA MANTEGNA
Magnifica questa “nuova” opera del Mantegna, che ci ricorda il capolavoro del “Cristo morto ” a Brera.