link di :
Massimo Gilardi
Castello di Donnafugata
Sotto il cielo dipinto di Sicilia, un castello che custodisce il silenzio del tempo.
Tra storia, bellezza e mistero. 


Foto _massimo_torrisi_
#Sicilia #CastelloDiDonnafugata #MeraviglieDiSicilia #Siciliafanpage #BellezzeItaliane #BorghiSiciliani #SFP #siciliafanpages #instalike #photo #photography #facebook #italia #instagram
nota :– TESTO E FOTO :
https://it.wikipedia.org/wiki/Castello_di_Donnafugata
una foto bellissima, come la pianta della Sicilia, è del sito :
https://rarezze.it/ragusa-castello-di-donnafugata/
Il castello di Donnafugata si trova nel territorio del comune di Ragusa, a circa 15 chilometri dalla città. L’attuale costruzione, al contrario di quanto il nome possa far pensare, è una sontuosa dimora nobiliare del tardo ‘800. La dimora sovrastava quelli che erano i possedimenti della ricca famiglia Arezzo De Spuches.
Fin dall’arrivo il castello rivela la sua sontuosità: l’edificio copre un’area di oltre 7500 metri quadrati su 3 piani in stile neogotico, coronata da due torri laterali accoglie i visitatori.
Castello di Donnafugata, vista del parco
– Opera propria
Scorcio del parco
– Opera propria
Ci sono varie ipotesi sull’origine del nome “Donnafugata”. Usualmente viene ricondotto ad un episodio leggendario, quale la fuga della regina Bianca di Navarra, vedova del re Martino I il Giovane e reggente del regno di Sicilia che venne imprigionata nel castello dal conte Bernardo Cabrera, che aspirava alla sua mano e, soprattutto, al titolo di re. In realtà la costruzione del castello è successiva alla leggenda. Secondo altri il nome è la libera interpretazione e trascrizione del termine arabo عين الصحة ʻAyn al-Ṣiḥḥat (Fonte della Salute) che in siciliano diviene Ronnafuata, da cui la denominazione attuale.[1]. Ma è possibile avanzare un’ipotesi ulteriore[2], cioè che il nome della località possa fare riferimento a un tragico e doloroso episodio verificatosi in quel luogo, ovvero il possibile ritrovamento, in un imprecisato momento storico, di un corpo femminile deceduto per soffocamento (“donna affucata”, cioè ” donna soffocata” o “donna morta per soffocamento”). Il toponimo si ripete in un’altra località in provincia di Palermo. Inoltre, presso Scicli, esiste anche la borgata di Donnalucata (interpretata comunemente come “fonte delle ore”)[
Labirinto di pietra nel parco del castello
– Opera propria
Nel parco ci sono degli scherzi..
La stazione ferroviaria di Donnafugata –
Sal73x di Wikipedia in italian
una bella carrelata di foto sul castello di DONNAFUGATA
https://castellodonnafugata.org/il-castello-di-donnafugata/
Magnifico questo castello, imponente e gentile allo stesso tempo.