Prima pagina– IL MANIFESTO 29 LUGLIO 2025 + Anna Maria Merlo ( Parigi ), IL PATTO SCOZZESE –Il Manifesto, 29 luglio 2025

 

 

Anna Maria Merlo

PARIGI

Dazi al 15%, l’ira degli euro-big sul patto scozzese con Trump

 

L’Europa si sveglia con le ossa rotte all’indomani dell’opaco accordo scozzese sui dazi al 15% e sugli acquisti di gas e armi estorti da Trump a von der Leyen. Un «danno considerevole» per la Germania, «una sottomissione» per la Francia. Ma per l’Italia «è sostenibile»

Una capitolazione europea al golf di Turnberry, nella sala da ballo che il proprietario – Donald Trump – ha intitolato a se stesso? Oppure il meno peggio che la Ue poteva ottenere, il 15% di dazi di base sulle merci (non riguarda i servizi), senza nessuna reciprocità, dopo la minaccia di subire il 30%, che avrebbe messo a rischio 5 milioni di posti di lavoro in Europa? L’”accordo” non è ancora stato firmato ufficialmente, e non è neppure scritto.

La Commissione, difatti, ha fretta di metterlo nero su bianco perché teme l’incostanza di Trump. Ma per Trump c’è già una vittoria politica (per l’economia si vedrà), che la Ue ha offerto su un piatto d’argento al presidente Usa. La guerra in Europa ha pesato per la dipendenza europea sulla difesa, l’est e il nord soprattutto temono un disimpegno Usa in Ucraina. Al 15% di dazi si aggiunge inoltre la debolezza del dollaro, che ha perso il 13% dall’insediamento di Trump e che quindi fa aumentare la “tassa” che pesa sull’export europeo. Sullo sfondo,

a vincere c’è anche il neo-liberismo, contro lacci e lacciuoli delle norme: per risarcirsi dei dazi la Ue si precipita sempre più nella “semplificazione” e a farne le spese sono prima di tutto protezione dell’ambiente, transizione climatica, diritti del lavoro.

 

il manifesto del 29 luglio 2025

 

Nei fatti restano ampi margini indefiniti: ci sono esenzioni, per gli aerei e componenti, «parte dell’agricoltura» (senza precisazioni), dei prodotti chimici, le materie prime «critiche». Nebbia però sull’alcool e persino sui medicinali, che sono il più importante prodotto di export della Ue negli Usa: per Trump sono al 15% come il resto, per Bruxelles è stata ottenuta l’esenzione. Sui semi-conduttori si conosceranno i dazi «tra due settimane» ha detto il segretario al commercio Howard Lutnick.

L’AUTO TIRA un sospiro di sollievo, era al 27,5% (25% più i vecchi dazi del 2,5%) e cala al 15% (secondo Bruxelles, l’accordo elimina i cumuli e dovrebbe coprire anche le indagini americane in base alla Sezione 232 sulla sicurezza nazionale). Acciaio e allumino restano al 50%. Von der Leyen ha promesso 750 miliardi di «acquisti» Ue negli Usa fino alla fine del mandato di Trump in energia soprattutto fossile (250 miliardi l’anno per gas liquido, petrolio più nucleare), quattro volte le quantità attuali. Trump ha aggiunto materiale militare «in grande quantità» (c’è già l’aumento della spesa dei paesi Nato europei, più di 500 miliardi). Von der Leyen si è impegnata su investimenti europei negli Usa per 600 miliardi di dollari: ma non è Bruxelles che decide, sono i privati (e non dovrebbero esserci incitazioni varie, ma già intorno ai 300 miliardi di risparmi degli europei sono già investiti nei redditizi mercati Usa).

 

L’articolo finisce nel link de IL MANIFESTO– 29 luglio 2025
https://ilmanifesto.it/dazi-al-15-lira-degli-euro-big-sul-patto-scozzese-con-trump

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1 risposta a Prima pagina– IL MANIFESTO 29 LUGLIO 2025 + Anna Maria Merlo ( Parigi ), IL PATTO SCOZZESE –Il Manifesto, 29 luglio 2025

  1. DONATELLA scrive:

    Mi sembra che sia l’annullamento dell’Europa come realtà politica. Del resto c’erano tutte le premesse da un bel po’ di tempo. Mi sembra tutto costruito apposta, partendo dalla “paura” della Russia, per cui bisogna armarsi ad ogni costo contro un nemico creato appositamente.

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