Caracciolo all’Aria che tira: ‘Super’ Trump? Guerra in Ucraina. Italia e Libia- LIMES ONLINE — 12 LUGLIO 2025 + IL NUOVO NUMERO DI LIMES – 12 LUGLIO 2025

 

 

 

 

 

 

 

Copertina a cura di Laura Canali - 2025

 

 

 

<address>Dettaglio della copertina a cura di Laura Canali.

DETTAGLIO DELLA CARTA ( SOPRA ) DI LAURA CANALI

 

 

Il numero 6/25 di Limes si intitola “Corsa alla Bomba” e sarà disponibile dal 12 luglio in edicola e in libreria.

Potrete leggerlo direttamente sul nostro sito, abbonandovi a Limesonline e cliccando sui titoli dei singoli articoli. Presto disponibile anche in PDF e – fuori dall’abbonamento a Limesonline –  in ebook e su Kindle.

 

Di cosa tratta

La “guerra dei dodici giorni” fra l’Iran e un Israele pesantemente assistito dagli Stati Uniti non sarà ricordata tanto per i suoi modesti esiti tattici, ma anche e soprattutto per lo sconvolgimento globale che ha innescato. Perché ha sancito la fine della deterrenza nucleare: gli arsenali atomici non assicurano più la vita di chi li possiede, come Israele, o di chi potrebbe presto dotarsene, come l’Iran.

Siamo entrati nell’èra della Bomba quale arma di pronto impiego, come ottant’anni fa a Hiroshima e a Nagasaki: estremo rimedio per finire il nemico, o quantomeno una guerra. Ma in un contesto drasticamente diverso, segnato dalla proliferazione di potenze nucleari.

Questo scenario fa da sfondo al sesto volume di Limes del 2025, intitolato “Corsa alla Bomba”.

Il volume si apre con una rassegna di analisi sugli esiti tattici e sulle conseguenze strategiche, anche per la non proliferazione, della guerra israelo-americano-iraniana. Sia a livello regionale, dove i paesi arabi – a cominciare dall’Arabia Saudita – bramano l’atomica per difendersi da Iran e Israele e per tutelarsi dalla sopraggiunta inaffidabilità statunitense. Sia nell’ottica delle grandi e medie potenze esterne ma coinvolte nelle dinamiche mediorientali, come Stati Uniti, Russia, Cina e Turchia.

La seconda parte si concentra sullo stato dei molteplici fronti di guerra aperti dallo Stato ebraico, con un occhio particolare a Gaza: tragedia umanitaria che sta tra l’altro corrodendo la fibra morale di Israele, in prospettiva deteriorandone ulteriormente la sicurezza.

La terza e ultima parte analizza invece la realtà odierna della Repubblica Islamica d’Iran: la verosimile tenuta del regime dopo il conflitto per ora congelato, i fermenti sociali, le opzioni strategiche, l’esito del programma nucleare.

Il sommario 

 

Quando non ci sei non capisco dove mi trovo – Editoriale (Appendice)

Noi e la guerra

Gli italiani vogliono che la guerra li lasci in pace – Massimiliano Valerii

 

Parte 1 – Bomba o non bomba

Proliferazione senza deterrenza o della Bomba di Schrödinger – Agnese Rossi

‘La guerra ha avvicinato la Bomba iraniana’ – Abdolrasool Divsallar

‘Di fronte all’islam apocalittico, la razionalità è un lusso che Israele non può permettersi’ – Uzi Rabi

Le bombe non cambiano un regime incorreggibile – Mark A. Heller

L’America contro il folle volo di Netanyahu – Federico Petroni

Non abbiamo finito il lavoro sporco – Seth Cropsey

Tattiche e schieramenti delle forze in campo – Nicola Cristadoro

Per Riyad un Iran nucleare è sempre meglio di un Iran fallito – Emily Tasinato

Clima da guerra fredda tra Arabia Saudita e Israele – Eleonora Ardemagni

La Turchia si prepara alla guerra – Daniele Santoro

Che cosa la Cina ha imparato dalla guerra dei dodici giorni – Giorgio Cuscito

 

Parte 2 – L’azzardo israeliano e la tragedia palestinese

La guerra senza nome di Bibi il trozkista – Giuseppe De Ruvo

‘Nel nome di Ciro il Grande’: propagande israeliane a uso e consumo degli iraniani – Michele Marelli

Senza ayatollah Teheran e Gerusalemme torneranno amiche – Amir Menashe

‘Israele deve chiudere la guerra di Gaza e tornare agli accordi di Abramo’ – Meir Elran

Quattro finestre su Gerusalemme – Francesca Gorgoni

La Nakba continua – Tommaso Fontanesi

Divide et impera: il piano di Israele per Gaza e Cisgiordania – Antonella Caruso

Così Israele ha scalzato l’Iran in Siria – Lorenzo Trombetta

 

Parte 3 – Il bivio iraniano

‘I pasdaran sono l’emblema di una rivoluzione tradita’ – Mohsen Sazegara

Apocalisse senza apocalittismo. Dentro la seconda generazione di rivoluzionari iraniani – Giacomo Maria Arrigo

La guerra favorisce estremisti e militari fautori della Bomba – Nicola Pedde

Come cambierà il regime – Arash Azizi

Teheran senza amici – Mario Giro

La Russia non morirà per l’utile Iran – Orietta Moscatelli e Mauro De Bonis

Prima della guerra a Teheran si ballava. E adesso? – Giacomo Longhi

Autori

La storia in carte a cura di Edoardo Boria

 

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1 risposta a Caracciolo all’Aria che tira: ‘Super’ Trump? Guerra in Ucraina. Italia e Libia- LIMES ONLINE — 12 LUGLIO 2025 + IL NUOVO NUMERO DI LIMES – 12 LUGLIO 2025

  1. DONATELLA scrive:

    Grazie a Limes e al suo direttore che ci spiegano qualcosa di questo colossale “pasticcio”.

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