PRIMA PAGINA IL MANIFESTO 5 OTTOBRE :: C’E’ UNA VIA— ” Non è solo un grido di protesta ma un grido collettivo di dolore e speranza, che il governo prova a nascondere dietro l’allarme della violenza. “

 

 

 

 

DA: PRIMA PAGINA DEL 5 OTTOBRE
https://ilmanifesto.it/ritagli/copertine

 

 

 

DONATELLA —Gaza ha messo a nudo tutto il dolore, la sofferenza, l’impotenza dei più deboli, la legge del più forte e si è impressa nella coscienza dei molti: Gaza siamo noi.

 

chiara:

in effetti questi vari milioni di persone che sono scesi in piazza a partire dal venerdì dello sciopero della CGIL, replicato lunedì  dall’UGS e altri -tra cui il movimento di Napoli; e di nuovo venerdì scorso  lo sciopero della ” settimana lunga “, indetto dalla CGILe e dall’UBS cui si sono aggiunti molti altri ( nomino solo l’ANPI perché mi è cara e la ricordo )

sono una grossa spia di una rivolta che nasce dalla nostra situazione ( salari, povertà pur con un lavoro, i giovani che dovrebbvro avere 50 anni per trovarsi un impiego oppure emigrare, le attese per un intervento clinico e anche una visita nel Sistema Sanitario Nazionale, la scuola sfasciata–almeno in relazione ai nostri tempi – e tanto altro che sapete già– basta guardare le stratistiche dell’ISTAT sulla povertà, il carrello della spesa, come viene chiamato dai tg , che aumenta.. — la Ricerca,  molla principale dello sviluppo, è senza soldi..e molto altro che  adesso non mi viene in mente )

  • dico nostra, ma le manifestazioni ci sono state in tanti paesi come la Spagna, La Gran Bretagna …

Con questo non voglio dire che ” Gaza non c’entra “ : Gaza è un’enorme concretizzazioni di tutte le peggiori ingiustizie che viviamo nel nostro sistema sociale ed economico, e nella nostra cosiddetta cultura che divide ” il ricco ” / e quello che non ha niente o quasi — certamente non ha il sufficiente per vivere ” decentemente”- tra cui soprattutto curarsi la salute:  pensate solo ai vaccini per i paesi poveri – cosiddetti ( ma ricchissimi di miniere! ) per i quali l’Europa e altri grandi paesi non hanno mosso un dito e siamo arrivati a buttarli..

Gaza è stato una cosa così enorme che ha svegliato anche i ciechi e qui- purtroppo – mi riferisco anche alla sinistra – nostra e dappertutto – da far dire alla gente comune come me e te  : o ci muoviamo noi o qui nessuno fa qualcosa– volevo dire- che questa sensazione vissuta da tutti– è stata qualcosa che ci ha dato la palla e finalmente l’abbiamo presa in mano, la nostra vita, e abbiamo dimostrato che l’assentesimo nella popolazione non esiste, che le persone che  ci parlano ci dicono parole, nate nei loro bigigattoli, che per noi non suonano..

Capisco che tutta la sinistra nel mondo non abbia saputo elaborare un pensiero che possa incastrare le enormi ricchezze che oggi ci governano ( e se non noi, i nostri governi ), almeno della nostra sinistra che vedo agire, qualcosina posso dire : non fa il lavoro di avvicinare la gente, in ogni canto, in paesi anche piccoli:” quell’uomo/ donna lì “, proprio lei e lui, e poi quell’altro– ,  e tutto questo trasportato nelle città, nelle periferie– questo lavoro, che io sappia- lo fanno tantissime   ” associazioni ” , una miriade sparse per tutto il paese, che stranamente non sentono il bisogno di entrare in rapporto con i partiti–

Spero qualcosa abbiate capito, se per caso leggete, perché devo uscire assolutamente in ritardo e non  riesco a rileggere– meno male se no, la farei anche più lunga !, ciao chiara

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2 risposte a PRIMA PAGINA IL MANIFESTO 5 OTTOBRE :: C’E’ UNA VIA— ” Non è solo un grido di protesta ma un grido collettivo di dolore e speranza, che il governo prova a nascondere dietro l’allarme della violenza. “

  1. DONATELLA scrive:

    Concordo pienamente con Chiara ( cum corde, con il cuore) ma anche con la testa. E’ insopportabile un mondo come il nostro e anche peggio, come si sta delineando. Il genocidio di Gaza è talmente orrendo e visibile dal mondo intero che ha superato il nostro grado di sopportazione ( che è molto alto, purtroppo). Tutti noi siamo Gaza, in balia di “uomini” ultrapotenti e senza scrupoli .Speriamo che Gaza sia solo l’inizio di una presa di coscienza.

  2. DONATELLA scrive:

    Gaza ha messo a nudo tutto il dolore, la sofferenza, l’impotenza dei più deboli, la legge del più forte e si è impressa nella coscienza dei molti: Gaza siamo noi.

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