[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2012/01/Beethoven_-String-Quartet-No.15-op-132-V.-Allegro-appassionato-Quartetto-Italiano.mp3|titles=Beethoven_ String Quartet No.15 op 132 V. Allegro appassionato Quartetto Italiano]
nota: a volte per far partire la musica, bisogna chiudere- schiaccio i due tratti verticali- e farla ripartire.
The Portrait of a Lady di mario bardelli
“IN THE MORNIG YOU ALWAYS COME BACK” (19-20 MARZO 1950)
Lo spiraglio dell’alba
respira con la tua bocca
in fondo alle vie vuote.
Luce grigia i tuoi occhi,
dolci gocce dell’alba
sulle colline scure.
Il tuo passo e il tuo fiato
nella pagina alcuni Abstractart (2008) di mario bardelli
come il vento all’alba
sommergono le case.
La città abbrividisce,
odorano le pietre-
sei la vita, il risveglio.
Stella perduta
nella luce dell’alba,
cigolìo della brezza,
tepore, respiro-
è finita la notte.
Sei la luce e il mattino.
Il pittore e la modella 2 di mario bardelli
21 marzo 1950
Hai un sangue, un respiro.
Sei fatta di carne
di capelli di sguardi
anche tu. Terra e piante,
cielo di marzo, luce,
vibrano e ti somigliano-
il tuo riso e il tuo passo
come acque che sussultano-
la tua ruga fra gli occhi
come nubi raccolte-
il tuo tenero corpo
una zolla nel sole.
Hai un sangue, un respiro.
Vivi su questa terra.
Ne conosci i sapori
le stagioni i risvegli, hai giocato nel sole,
hai parlato con noi.
Acqua chiara, virgulto
primaverile, terra,
germogliante silenzio, tu hai giocato bambina
sotto un cielo diverso,
ne hai negli occhi il silenzio,
come polla dal fondo.
Ora ridi e sussulti
sopra questo silenzio.
Dolce frutto che vivi
sotto il cielo chiaro,
che respiri e vivi
questa nostra stagione,
nel tuo chiuso silenzio
è la tua forza. Come
erba viva nell’aria
rabbrividisci e ridi,
ma tu, sei terra.
Sei radice feroce.
Sei la terra che aspetta.
The night you slept 4 aprile 1950
Anche la notte ti somiglia,
la notte remota che piange
muta, dentro il cuore profondo,
e le stelle passano stanche.
Una guancia tocca una goccia-
è un brivido freddo, qualcuno
si dibatte e t’implora, solo,
sperduto in te, nella tua febbre.
La notte soffre e anela l’alba,
povero cuore che sussulti.
O viso chiuso, buia angoscia,
febbre che rattristi le stelle,
c’è chi come te attende l’alba
scrutando il tuo viso in silenzio.
Sei distesa sotto la notte
come un chiuso orizzonte morto.
Povero cuore che sussulti,
un giorno lontano eri l’alba.
Last blues, to be read some day 11 aprile 1950
‘T was only a flirt
you sure did know
some one was hurt
long time ago.
All is the same
year has gone by-
some day you came
some day you ‘ll die.
Some one has died
lond time ago-some one who tried
bud didn’t know.
(questa è l’ultima poesia della raccolta : ” E’ stato solo un flirt/ e tu sicuramente lo sapevi/…qualcuno una volta ha tentato/ ma non ne fu capace”.
(traduzione mia che non so l’inglese)
dalla raccolta, “VERRA’ LA MORTE E AVRA’ I TUOI OCCHI” , a lei dedicata.
Il 26 agosto Cesare Pavese affitta una stanza all’albergo Roma a Torino e il 27 si suicida prendendo dieci bustine di sonnifero.
figura sorridente, di mario bardelli
Sul Diario aveva scritto recentemente (citato a senso): “Non ci si uccide per l’amore di una donna, ma perché quest0 amore ci ha messo a nudo in tutta la nostra miseria, fragilità, impotenza…”
Il 18 agosto 1950 chiude il suo Diario, iniziato nel ’38:
“Tutto questo fa schifo. Non parole. Un gesto. Non scriverò più.“
Vedo che apri ‘in allegria’ questo 2012: forse così ‘porta bene’. Belli i dipinti del pittore Bardelli che nel primo raffigura Picasso ( e la modella ) e nella ‘figura sorridente’ fa pensare a Bacon . La Lady del Portrait sei tu, Chiara…mente ( come ti vede l’ artista ).
un giorno ti mostrerò i quadri in cui si espressa bene come mi vede l’artista! Pochi pochissimi grazie al cielo visto “come mi vede”! Uno l’ha presentato a Genova ad una mostra: noi due sulla sabbia di Bahia al nord in un viaggio per far vedere a mia mamma qualcosa del Brasile. Un quadro da una foto come succede spesso. Lui si è fatto bello giovane arioso elegante…io? Un caro amico presente alla mostra gli disse che se non mi cambiava faccia gli avrebbe tolto il saluto. E’ rimasto solo mio amico. Le madri-le moglie, per molti senza distinzione- può succedere per una serie…di code di paglia che ti appaiano alla vista uguali a dei mostri. Poi ci sono quelle monstrum, che come sai, di suo, vuol dire “suscita meraviglia” anche bisogno della senza coda di paglia. Sei tu che mi rendi allegra quando ti fai vivo, ciao CH.
sei proprio “un tombeur de femme” come dice-mi pare- Ezio Maiolino, il grande pittore-incisore ecc. che ti conosce bene!
Ahh, sì sì un ‘tombeur de femme’ ….. ma senza femme ..