è martedì 29 maggio, sono le 6:27, e ti penso: carissima DILETTA LUNA, questo testo che pubblico per te è un’informazione su una messa in onore del tuo-mio-nostro amatissimo Alessandro Manzoni. E’ LA “MESSA DI REQUIEM” (1874) DI GIUSEPPE VERDI (nato a Roncole Verdi, nella bassa campagna parmense, il 10 ottobre 1813 – e morto a Milano, 27 gennaio 1901 a 88 anni, dopo aver, insieme a tanti altri, unificato l’Italia, ED ESSENDO STATO ELETTO, PROPRIO IN QUESTO ANNO, 1874, SENATORE AL PARLAMENTO DEL REGNO D’ITALIA)

Aspettando il brano “Ingemisco”  (che  verrà! è una minaccia!) della messa di requiem di Giuseppe Verdi…

ecco, per voi, un brano storico e commovente

Va’ pensiero… Riccardo Muti speaking about Italian culture, Opera di Roma, 12.03.2011

(per i curiosi vedi nota al fondo sui commenti al brano fatti su you tube)

 


http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=G_gmtO6JnRs

 

 

sen. Giuseppe Verdi
Parlamento del Regno d’Italia
Senato del Regno d’Italia
Luogo nascita Roncole di Busseto (Parma)
Data nascita 10 ottobre 1813
Luogo morte Milano
Data morte 27 gennaio 1901
Professione compositore
Legislatura XII (vedi nota sotto per chi ama ricordare la Storia d’Italia, XIIIXIVXVXVIXVIIXVIII,XIXXX
Data 1874 (nota: la data della prima elezione di Giuseppe Verdi al Parlamento  del Regno d’Italia coincide con la composizione della “Messa di requiem”)

File:Verdi-photo-Brogi.jpg

Giacomo Brogi (1822-1881), Ritrattodi Giuseppe Verdi (ritagliato).

Messa di requiem (Verdi)

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La Messa di requiem è una composizione sacra di Giuseppe Verdi del 1874 per coro, voci soliste ed orchestra. È dedicata ad Alessandro Manzoni

Indice dell’articolo sotto:

 

 

 

 

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Genesi dell’opera [modifica]

NOTA IMPO PER CHI NON SA GIA’: “MODIFICA”  QUI SIGNIFICA, PER COME SO  IO, PER CARITA’!, CORREGGETEMI!…CHE FAI CLI E PORTI IL TUO CONTRIBUTO. Certo su Internet, ho impiegato un po’ ad apprenderlo, la mia è una “copia” del testo che non copia i meccanismi o come altro si chiamano cioè se schiacciate qui “modifica” non vi porta a nulla. 

Alessandro Manzoni, lo scrittore al quale Verdi dedicò il Requiem (nota impo per chi non sa già: qui potete schiacciare Alessandro Manzoni- è in verde e soprattutto sottolineato, cioè in altri casi può non essere verde- e andare a vedere chi è mai. Lascio così anche se la frase non è conclusa e mia cugina Linda, che ha insegnato con passione nelle scuole cento anni, sempre agli Istituti Superiori, e adesso, nel suo centoventicinquesimo anno tra pochi giorni,  continua a farlo per nipoti e anche una nipotina di un’amica. “Signori si nasce”, dice sempre citando Totò, certo, Franchino anche se non naviga: tutto a gratis, o “tutto grasso che cola”, direbbe ironicamente Franco il Navigatore.

Dopo il successo di Aida Verdi si ritirò per un lungo periodo dal teatro d’opera.

Non smise tuttavia di comporre e il lavoro più importante di questo periodo è appunto la Messa di Requiem (talvolta definita impropriamente Messa da Requiem o semplicemente Requiem).

In realtà egli pensava da tempo ad una composizione di questo tipo, tanto che nel 1869 aveva organizzato una messa di requiem a più mani per la morte di Gioachino Rossini (nota come Messa per Rossini). Il “Libera me Domine” della messa del 1874 fu composto in quell’occasione.

Verdi rimase molto impressionato dalla morte del compatriota Alessandro Manzoni, avvenuta nel 1873. Manzoni, come Verdi, si era impegnato per l’unità di Italia avvenuta pochi anni prima, e condivideva dunque con lui i valori tipici del Risorgimento, di giustizia e libertà. La sua morte gli fornì dunque l’occasione per realizzare il vecchio progetto, questa volta componendo l’intera messa.

 

 

Il requiem, che Verdi offrì alla città di Milano, fu eseguito in occasione del primo anniversario della morte di Manzoni,

 

il 22 maggio 1874, nella Chiesa di San Marco sempre a Milano (immagine e notizie sotto alla fine dell’articolo).

 

 

Venne diretto dallo stesso Verdi ed i quattro solisti furono Teresa Stolz (soprano), Maria Waldmann (mezzosoprano), Giuseppe Capponi (tenore) e Ormondo Maini (basso). Il successo fu enorme e la fama della composizione superò presto i confini nazionali.

Nel 1875 Verdì operò una revisione al Liber scriptus, sostituendo il fugato del coro con un’aria per mezzosoprano.

Il manoscritto autografo è conservato presso l’Archivio Storico Ricordi di Milano.

Suddivisione [modifica]

  • Requiem et Kyrie (quartetto solista, coro)
  • Dies Irae
Dies irae (coro)
Tuba Mirum (basso e coro)
Mors stupebit (basso e coro)
Liber Scriptus, (mezzosoprano, coro)
Quid sum miser (soprano, mezzosoprano, tenore)
Rex tremendae (solisti, coro)
Recordare (soprano, mezzosoprano)
Ingemisco (tenore)
Confutatis (basso, coro)
Lacrymosa (solisti, coro)
  • Offertorium (solisti)
  • Sanctus (a doppio coro)
  • Agnus Dei (soprano, mezzosoprano, coro)
  • Lux Aeterna (mezzosoprano, tenore, basso)
  • Libera Me (soprano, coro)

Registrazioni storiche [modifica]

Esistono tre incisioni della Messa di Requiem verdiana dirette da Arturo Toscanini:

nota sulla Legislatura XII, la prima cui Giuseppe Verdi è eletto al Parlamento del Regno d’Italia.

XII Legislatura del Regno d’Italia

 

 

 

 

 

NOTA:

 

CHIESA DI SAN MARCO A MILANO

 

 

La chiesa di San Marco di Milano si trova nella piazza omonima posta alla confluenza delle vie Fatebenefratelli, Pontaccio e San Marco e situata ai confini del quartiere di Brera.

Secondo la tradizione la chiesa è stata dedicata a San Marco per riconoscenza dell’aiuto prestato da VeneziaMilano nella lotta contro il Barbarossa ma le prime notizie certe risalgono al 1254 quando Lanfranco Settala, priore generale degli Eremitani di sant’Agostino, fece costruire una chiesa gotica a tre navateinglobando costruzioni precedenti. La struttura non subì varianti rilevanti sino alXVII secolo quando la chiesa, divenuta casa generalizia dell’ordine agostiniano, fu trasformata in forme barocche e divenne, dopo il Duomo, la più ampia di Milano.

Nel XVIII secolo, come ricorda una targa, Mozart giovinetto dimorò nella canonica per tre mesi, Giovanni Battista Sammartini vi fu organista. Il 22 maggio 1874 venne eseguita per la prima volta la Messa da requiemdi Giuseppe Verdi, che diresse egli stesso e da lui composta per onorare lo scrittore Alessandro Manzoni nel primo anniversario della scomparsa.

 

 

 

 

 

per i curiosi (s0lo Donatella?) e per chi ama / o odia a spada tratta

I FAMIGERATI GIOVANI, riporto la prima – di pare 10 – pagina  (che non vuol dire la migliore o la peggiore) dei commenti fatti da chi usa il computer e va su YOU TUBE, età non specificata, io li chiama “giovani” in quanto elettronicamente motorizzati o appartenenti alla società che “sta in rete”) dei commenti che seguono questa particolare esecuzione di Muti per il 150° dell’UNITA’ D’ITALIA.

Commenti principali

  • Verdi compose la musica lo scrittore era Solera, è vero solo che il pubblico italiano riconosceva la sua condizione con quella degli ebrei, ma non si può avere l’ Inno nazionale italiano con questo testo, Giordano, Sionne, Solima cosa hanno a che vedere con l’ Italia !? Cantare questi nomi nel nostro Inno Nazionale ti sembrerebbe normale ? O dovremmo tutte le volte ricorrere col “pensiero” a cosa si voleva esprimere nel ( 1842 ); per poter dargli un senso d’ italianità ???

    PieroS53 in risposta a bobruben86 (Mostra il commento) 2 anni fa 31 

  • Io credo che dobbiamo attenerci al libretto del Solera , considero il Nabucco e sott’ inteso il Va Pensiero un’ opera universale che deve appartenere a TUTTI GLI AMANTI DELLA LIRICA , mi sembrerebbe addirittura riduttivo nei suoi confronti rilegarlo a rappresentare una nazione. Lo lascerei ben al di sopra dei nazionalismi vari, dove inevitabilmente andrebbe a cadere ! Anche gli ebrei potrebbero proporre con diritto la stessa cosa, rimarrebbe inalterata l’ emozione nell’ ascoltarlo ? MEDITATE !

    PieroS53 2 anni fa 19 

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Tutti i commenti (95)

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  • Viva l’ Italia!

    sempre.

     

    70Darietto 4 mesi fa

  • ——Conversazione tra frank87it E SussBank——-

    Mi spiegate che cazzo di attinenza hanno i vostri discorsi con Verdi e il Và Pensiero????Perchè forse mi perdo qualcosa…….Un video come questo merita la dovuta meditazione e riflessione anche nei commenti.Parole di significato poetico eterno…che solo un italiano può cogliere fino in fondo….Spero sia chiaro a tutti

    trendlineable 7 mesi fa

  • la BCE come le altre Suss Banks ofBankstein, hanno il potere di far sparire l euro, ridare credibilita’ al dollaro (che e’ ormai moneta da monopoli schifato da tutti i paesi africani,che cercano cina) e d ifar schizzare il prezzo del dio ORO (horus god gold) per rastrellarlo in automatico (senza guerre e squadristi casa x casa con la storia dell ORO alal patria)! appena arriva a 50euro a gr.(24kt) e di colpo non lo vorra’ e cerchera piu’ nessuno,vedrai che casino succede nel mondo

    SussBank in risposta a frank87it (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • giusto Sei numeri vuoi ? 6 numero d uomo, che ripetuto verso la perfeZIONe (il 3) da’ il 6-6-6 di chi in Terra vuol sostituirsi a Dio (999) come suo inverso omologo terrestre;le profezie bibliche parlano di ritorno dell AntiCristo (Giu’Dio o Jud Suss V-A) in Terra Santa ,fin dal ritorno del “popolo eletto”; cioe’ il 1948! giocati il 6 ,il 66 il 3 ,il 9 ed il 12 ,con il 33 (mi pare che stavolta l ho dati veramente,”ovunquemente”)!

     

    SussBank in risposta a frank87it (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • Benissimo. Mi dai sei numeri che me li vado a giocare?

    frank87it in risposta a SussBank (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • FIAT VOLUNTAS Giu’DEI ,aspetta e vedrai che senza manco capire come e perche’ te lo ritrovi come Inno dell Unione Europea o del Governo Unico mondiale sotto la Suss Bank di Bankstein o ZIOn Sem ! aspetta che quando vedrai, non potrai piu’ far nulla che non chinare il kapo’ e dire :” obbedisco”!

    SussBank in risposta a PieroS53 (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • deliri e cazzate ,sono tali fino a quando non s avverano; ed alle volte la maggior parte della gente non riesce a capirlo o a vederli nella loro manifesta plateale evidenza,perche’ non conoscono il simbolismo occulto delel cose e pensano che fare le corna in usa sia da vaccari texani o da rapper ,…. la gente vive ad un livello larvale sempre piu’ avvilente perche’ condannata dal sistema di suss ad essere poco piu’ che scimmie in un pianeta per zombie e schiavi teleguidati dall alto

    SussBank in risposta a frank87it (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • Premesso che il Va’ Pensiero non è un inno nazionale, continui a non rispondere alla mia domanda.

    Però ti devo riconoscere che sei un vero spasso. È divertentissimo leggere i tuoi deliri. Posso adottarti? 😀

    frank87it in risposta a SussBank (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • se lo fa la nazIsrahell ashkenazita, perche’ non dovrebbe farlo la schiava europa suddita delle Suss Banks dello ZIOn Sem ?!

    SussBank in risposta a frank87it (Mostra il commento) 8 mesi fa

  • E secondo te un’Europa “sionista” adotterebbe un coro di schiavi ebrei sconfitti come inno? (A parte che la BCE non ha nemmeno il potere di gestire il tasso di cambio dell’euro, figurati l’inno dell’Unione…)

    E comunque non hai risposto alla mia domanda. Ribadisco: link o citazione precisa, e niente proclami.

    frank87it in risposta a SussBank (Mostra il commento) 8 mesi fa


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