Cristiana Pacifico: La scelta felice di un pediatra egiziano
“””… ” Ho iscritto mia figlia di 3 mesi dal pediatra di base, in particolare una dottoressa che mi è stata segnalata da vari genitori. Le ho telefonato per prendere un appuntamento per conoscerci. Una segretaria scortese mi ha comunicato che ci sarebbe voluto un mese e mezzo ! Allora sono tornata alla Asl e ho chiesto di cambiare dottore ma, ogni medico che nominavo, aveva una lista di pazienti al completo. Poi adocchio il nome del dottor Fajek di chiara origine africana ( dopo ho scoperto egiziano ) e mi dicono che è libero. Lo scelgo e ci vado la mattina stessa. Nella sala d’ attesa ci sono bambini cinesi, indiani e cingalesi. Il dottore, un uomo affabile e sorridente, gioca con mia figlia e intanto mi chiede informazioni. Esco rinfrancata: posso contare su un medico che, forse per il cognome diverso, nonostante eserciti nel quartiere più multietnico di Roma, ha pochi bimbi italiani e tanti stranieri. ” …”””
( Lettera a la Repubblica di Mercoledì 5 Dicembre 2012 )