Monti: Berlusconi compra i voti degli italiani con i loro soldi. Il Pd scordi l’appoggio se Sel pone veti su riforma del lavoro
con un’analisi di Lina PalmeriniCronologia
articolo 10 febbraio 2013
«È un po’ infantile parlare di vittoria di Pirro perchè è chiaro che ognuno ha interesse» a rivendicare una vittoria nel proprio Paese. Così Mario Monti, ospite di TgCom24, replica a Pier Luigi Bersani che aveva parlato di una vittoria di Pirro, quella di Monti, sull’accordo di bilancio Ue.
Siamo gli unici, insieme al Belgio, a ridurre il contributo di 5 miliardi in 7 anni
Alle critiche dei partiti per il risultato del vertice europeo dedicato al bilancio, Monti ha risposto: «I risultati in Europa dello statista Berlusconi li abbiamo conosciuti, quelli di Bersani non li conosciamo e comunque è un po’ infantile dire “siccome Cameron è contento deve essere stata una vittoria di Pirro” perchè è chiaro che ognuno ha la tendenza a presentare nel proprio Paese gli aspetti positivi del risultato, ma poi sono i numeri che contano e il risultato è evidente: siamo l’unico contributore netto, insieme al Belgio, a ridurre il contributo netto di cinque miliardi in sette anni e gli unici ad accrescere i fondi per la politica per la coesione». È un risultato, ha precisato il premier, «interamente positivo per l’Italia, ma non sul piano europeo e noi lo abbiamo criticato» chiedendo che ci fosse «un bilancio più ampio e più adeguato alle esigenze di crescita».
Berlusconi compra voti degli italiani con i loro soldi. Sulla Lega non spendo parole
«Il mio predecessore continua a fare promesse cercando di comprare i voti degli italiani con i soldi degli italiani e questo può portare popolarità, ma sarebbe un prova di un paese sostanzialmente privo di memoria. E io non voglio pensare che gli italiani lo siano», ha detto Monti all’incontro elettorale al Teatro Parenti di Milano. «C’é poi quel polo che è la Lega Nord sulla cui visione dell’Italia e del Nord non penso di dover spendere parole», ha affermato Monti commentando i suoi ‘competitors’ alle elezioni politiche.
La replica di Berlusconi: Il premier indecente
Silvio Berlusconi è intervenuto in serata definendo indecente il paragone con Lauro, fatto da Mario Monti. «Monti, dicendo che l’Europa teme il
mio ritorno ha detto una grande cazzata». Il premier – ha aggiunto Berlusconi – è la più grande delusione della mia vita, peggio di Fini e Casini. Non conosce la realtà economica e ha fatto degli errori
incredibili». «Restituendo l’Imu ai cittadini – ha aggiunto Berlusconi – avviciniamo i cittadini allo Stato»
Bersani ha ali troppo grandi per governare
Pier Luigi Bersani è «in una posizione difficile», ha detto Monti, perchè «è a capo di una coalizione con ali troppo larghe che imbarca costantemente contraddizioni che impediscono di governare quando arrivano ostacoli difficili». All’interno della coalizione del centrosinistra, secondo Monti ci sono poi «forze che interpretano in modo controproducente l’interesse dei lavoratori» come per esempio «un sindacato che ha appena presentato un grande piano per il lavoro contenente però una forte iniezione di spesa pubblica».
Con l’evasione gli italiani mettono le mani nelle tasche degli altri
«Con l’evasione fiscale sono gli italiani che mettono le mani nelle tasche degli altri», ha detto Mario Monti. «Certo non vogliamo incoraggiare gli italiani a evadere ancora di più facendo condoni». Mesi fa, ha rivelato Monti, erano molto tentati di mettere qualche condono. ma hanno deciso di non farlo. «Cosa potrebbe fare l’Italia – si chiede – se non ci fosse quella cifra di evasione fiscale».
Il Pd si scordi l’appoggio se Sel pone veti sulla riforma del lavoro
«Non sono sicuro che tocchi a me convincere» Fassina o Vendola, «ma quella coalizione può scordarsi che noi possiamo dare un apporto a una maggioranza e a un governo se non prevarranno posizioni di riforma e d proseguimento delle riforme anche nel mercato del lavoro», ha detto Mario Monti ospite di Studio Aperto.
Monti: con me l’Italia ha ritrovato la dignità. Credo di essere stato un buon premier
«Credo che tutti insieme, come italiani, abbiamo ritrovato dignità ed orgoglio», ha detto Monti. «Un passaggio poco noto dei primi mesi di governo – ha sottolineato il premier dimissionario – é stato quando vari paesi euroepi e gli Usa dicevano: ‘ti hanno messo in mano una situazione estremamente rischiosa. Perché non chiedi al Fmi un prestito di salvataggio?’. È stato molto rischioso non chiedere questi sostegni, ma noi italiani ce l’abbiamo fatta da soli. Quando fui chiamato alla presidenza del consiglio nessuno voleva quella poltrona». Non volevo, ha detto, «che si istallasse a Roma una trojka che dettasse la condotta al governo e al parlamento italiano. Quei paesi che hanno dovuto andare incontro a questa situazione sono umiliati dentro», l’Italia no.«Credo – ha aggiunto – di essere stato un buon premier».
Monti: evitare di bruciare i sacrifici in un falò di promesse elettorali
«Io non posso permettere, o meglio devo fare tutto ciò che posso per evitare, che sacrifici fatti siano bruciati da un falò di promesse elettorali», ha detto Mario Monti a Milano. La «battaglia politica condotta con sventolio di fogli tenuti in mano e per slogan é orribile», ha detto nel corso di una manifestazione a Milano.
Le promesse degli avversari non saranno mai mantenute
«I miei avversari – ha detto Monti – sanno fare bene il gioco della politica», composto da «attacchi giornalieri che attirano attenzione, slogan brevi e incisivi e promesse accattivanti che non verranno mantenute e, se verranno mantenute, creeranno una situazione ancora più grave».
Alfano: la credibilità di Monti non ha portato niente di buono
Anche Alfano parte all’attacco del professore della Bocconi. «La tanto sbandierata credibilità di Monti – ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano, ai tg a margine di un evento elettorale a Torino – dovrebbe portare qualcosa di buono all’Italia e invece non ha portato assolutamente nulla come dimostra l’ultimo bilancio europeo approvato».
Alfano: Monti non ha alcuna possibilità di vincere
«Monti non ha alcuna possibilitàdi vincere, la gara è tra noi e Bersani, e Monti perderà la finalina per il terzo posto con Grillo», ha detto Angelino Alfano in un incontro pubblico aTorino. «Monti era arrivato – ha aggiunto Alfano – come ilSalvatore con la maiuscola, aveva la considerazione del 100%dei giornali e dei leader del mondo, ora ha il 6-7% dei consensi, cioè il 93% degli italiani ha deciso di non votarlo. L’unicasua funzione è di aiutare Bersani, se il segretario del Pd nonvincerà al Senato o se litigherà rapidamente con Vendola».
Vendola: con Monti siamo come due treni che vanno in direzioni opposte
«Il programma mio e di Monti hanno direzioni opposte. Sono come due treni: io non posso salire su un treno che va a nord, se voglio andare a sud, o su un treno che va a ovest, se voglio andare a est. Nessun problema personale tra noi, ma certo una forte incompatibilità politica», ha detto Nichi Vendola a Modica a una manifestazione di Sel.