testo islandese e traduzione sotto
Brosandi
Hendumst í hringi
Höldumst í hendur
Allur heimurinn óskýr
Nema þú stendur
Rennblautur
Allur rennvotur
Engin gúmmístígvél
Hlaupandi inn í okkur
Vill springa út úr skel
Vindurinn
Og útilykt af hárinu þínu
Eg lamdi eins fast og ég get
Með nefinu mínu
Hoppípolla
I engum stígvélum
Allur rennvotur (rennblautur)
I engum stígvélum
Og ég fæ blóðnasir
En ég stend alltaf upp
(Hopelandic)
Og ég fæ blóðnasir
Og ég stend alltaf upp
(Hopelandic)
HOPPIPOLLA
TRADUZIONE DI ANONIMO
Sorridi
Diamoci la mano in cerchio
Giriamo tutto intondo
Il mondo intero diventa indistinto
A meno che tu non resti qui
Completamente bagnati
Dalla testa ai piedi
Non indossiamo stivali
Corriamo dentro di noi
E vogliamo uscire dal nostro guscio
Il vento entra
Fuori si percepisce l’aroma dei tuoi capelli
Colpisco forte quanto posso
Con il mio naso
Saltare nelle pozzanghere
Non indossiamo stivali
Dalla testa ai piedi (inzuppati)
Non indossiamo stivali
Mi sanguina il naso
Ma io continuo
(parte in hopelandic)
Mi sanguina il naso
Ma io continuo
(parte in hopelandic)
Hoppípolla” (parola islandese per “Saltando nelle pozzanghere”, contrazione di “Hoppa i polla”: la “-a” viene troncata nel titolo) è una canzone della band islandese Sigur Rós, rilasciata come parte del loro album Takk… del 2005 e poi come secondo singolo tratto dallo stesso disco, il 28 novembre 2005. Ancora una volta, come è stile dei Sigur Ròs, il testo della canzone è principalmente in islandese con alcune righe cantate in Vonlenska, o “Hopelandic”.
“Hoppípolla” è stata usata nella serie TV Pianeta Terra della BBC nel 2006, che dette alla band uno dei suoi rari momenti di esposizione ad un’audience su larga scala. In conseguenza di ciò le vendite del singolo aumentarono vertiginosamente e fu necessaria una ripubblicazione della versione commerciale nel maggio del 2006, distribuita dalla EMI. Questa nuova release del singolo ebbe il favore della critica per la band nel panorama della musica mondiale, fino all’essere nominata Jungalist Single della settimana il 1 maggio 2006.
La canzone è molto usata negli spot delle trasmissioni sportive, specialmente dall’emittente che ha contribuito a farla conoscere al grande pubblico: la BBC.
Ad esempio, “Hoppípolla” venne suonata nei titoli di coda dalla BBC nella finale dalla FA Cup del 2006, ma anche la BBC News 24 la utilizzò per promuovere la loro fascia d’ascolto per la Coppa del Mondo, Germania 2006. Ed ancora la BBC la suonò come tema di background per uno stimolante montaggio dei giochi Inglesi, durante la Coppa del Mondo e come trailer per la pubblicità per quelli futuri.
Sempre nell’ambito sportivo, fu usata da Sky Sports per il montaggio all’intervista al manager del F.C. Copenhagen, Stale Solbakken, prima che la sua squadra affrontasse il Manchester United nella Champions League, il 1 novembre 2006.
Il pezzo è stato utilizzato anche per il promo dell’emittente musicale italiana FLUX.
“Hoppípolla” venne impiegata anche nel trailer del film “I Figli degli Uomini” di Alfonso Cuaron e più recentemente del film “Earth” (2009) prodotto da Disney Nature. Recentemente gli We Are Scientists ne hanno fatto una cover nel loro b-sides Crap Attack.
Il singolo, in più, contiene due tracce dall’album Takk… più la registrazione in studio del loro live preferito Hafsól. Hafsól è una canzone del loro primo album, Von, del 1997, ma la sua versione dal vivo è così diversa che i fan hanno preteso d’ascoltare una registrazione in studio pure di quella.
Il video musicale di “Hoppípolla”, diretto da Arni & Kinski nel novembre 2005, ritrae la storia di due gruppi di amici ormai già molto anziani, che non hanno intenzione di rinunciare alla loro anima da bambini, quasi infantile. Infatti, girano per la città facendo scherzi alle altre persone, proprio come dei ragazzini. Durante il climax del videoclip i due gruppi si incontrano in un cimitero simile ad un parco e combattono l’uno contro l’altro, con gavettoni e spade di legno, finché uno di loro non si fa male (il suo naso sanguina). Gli avversari scappano impauriti, mentre gli altri celebrano la loro agognata vittoria. Proprio come dei bambini, il cui unico scopo nelle loro giornate, è divertirsi.