DA CYBEARTES
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Murillo La Greca o Lagreca, con la moglie Silvia
Murillo La Greca (Palmares, stato di Pernambuco, 3 de agosto de 1899 — Recife, 1985) foi um pintor e professor brasileiro. Figlio di due italiani che si incontrano in Brasile. Era il più giovane di dodici fratelli.
Dal 1919 al 1925 risiedette a Roma frequentando due scuole d’arte, sostenuto e spronato da un fratello piu’ vecchio, José.
studio per un quadro “FONTES DA CASTALIA”
(CONFRONTO) violino di Murillo – no deformazioni
violino di Picasso
lia saldanha
studio per un’opera (FONTES DA CASTALIA)
STUDIO MONOCROMATICO PER UN AFFRESCO (1)
(2)
AFFRESCO PRONTO—CONFRONTARE LA MISURA UMANA PER FARSI UN’IDEA DEL LAVORO
La morte della moglie Silvia, sua compagna in tutto, anche nel lavoro, lo lasciò annichilito. In omaggio della sposa volle e riuscì a fondare un Museo, a cui lasciava tutta la sua opera e con una sala per la moglie Silvia, anche lei pittrice. Ma morì prima di vederlo finito e la sua opera fu continuata dal suo allievo Carlo Alberto, oggi direttore del Museo.
Adesso vi presentiamo quello che abbiamo potuto raccogliere sul Museo: sia per lui che per quest’ultimo è stata una ricerca difficilissima, anche cercando materiale in portoghese.
MUSEO MURILO LA GRECA (PITTORE) A RECIFE
IL CIRCUITO DEL MUSEO
TRA LE ATTIVITA’ del museo c’e’ il laboratorio di arte e gioco per bambini e un’ officina di narrativa
un museo decisamente “accogliente” / ” estar à vontade” —stare a proprio agio, a proprio comodo
Cara Chiara, il post è molto gradito e lo segnalerò a Enzo, la cui nonna (una La Greca, calabrese) era quasi certamente parente (sorella ?) del padre del pittore Murillo.
certo che, come si dice sempre, il mondo è proprio piccolo!
dal sito Cyber-e – qualcosa citato all’inizio, c’è ancora qualche notizia sui genitori: “il pittore quando nacque non si chiamava Murillo, ma Vincenzo, il figlio minore (il 12°) dell’italiano Vincenzo La Greca e di Teresa Carmagno La Greca, anche lei italiana.….Durante la gravidanza, Vincenzo, il marito, tornò in Italia per preparare il ritorno della famiglia, già abbastanza grande. Quello che successe, pero’, è che Vincenzo morì in Italia, in un’epoca in cui la polmonite era quasi sempre fatale. Siamo alla fine del secolo, nell’agosto 1899. Il nome Murillo fu adottato in seguito per suggerimento del fratello maggiore José, che lo seguiva passo passo nella carriera, in omaggio ad un pittore spagnolo chiamato Bartolomeo Murillo, che lui amava molto. ”
Francamente non ho la più pallida idea se possa essere tutto questo della minima utilità alla ricerca di Enzo che, a mio parere, dovrebbe ricevere un premio speciale per l’originalità dei suoi interessi: ammetto, anche per il grande Enzo, un filo di ironia affettuosa mi è scappata! ciao, a tutti buona serata o notte (a scelta)–chiara