la nostra grande DO
Torna a grande richiesta la rubrica di Donatella “Non c’entra niente”, che oggi si dedica alla traduzione di una delle più belle interpretazioni di Milly, artista indimenticabile:
bardelli, pornocomputergraphics, scelti, 2014-2015
Su questa terra, la mia sola gioia,
la mia sola felicità
è il mio uomo.
Ho dato tutto quello che ho,
il mio amore e tutto il mio cuore
al mio uomo.
Perfino la notte, quando sogno
sogno di lui,
del mio uomo.
Non è che sia bello,
né che sia ricco o un gran pezzo d’uomo.
Ma io l’amo, è una cosa stupida.
Mi prende in giro,
mi frega i soldi
sono al verde
ma malgrado tutto,
che volete,
io l’ho talmente nella pelle
che ne divento complice.
Quando mi si avvicina, è finita:
sono sua.
Quando i suoi occhi si posano su di me
mi ripaga di tutto.
Io l’ho talmente dentro la mia pelle
che al minimo cenno
mi farebbe fare qualsiasi cosa.
Vi dico che ucciderei persino
sento che mi potrebbe rendere spregevole.
Ma io non sono che una donna
e l’ho talmente nella mia pelle.
Per lasciarlo, è pazzesco
quello che mi hanno offerto altri uomini.
Detto tra di noi, tutti gli uomini
non valgono molto.
La donna è fatta per soffrire per colpa degli uomini.
Sono andata a feste per dimenticarlo,
mi sono data al bere: niente da fare,
non ho potuto.
Quando lui mi dice ” vieni”
sono come un cane.
Non c’è modo: è come una catena
che ti tiene prigioniera.
Io ce l’ho talmente nella pelle
che ne sono il cane da guardia.
La donna che non ha conosciuto
una tale cosa venga pure
a scagliarmi la prima pietra.
Avere uno nella pelle
è il peggiore dei mali.
Ma è conoscere l’amore
nella sua vera luce
e dico che bisogna perdonare
quando una donna si dà
all’uomo che ha dentro la sua pelle.