È l’amore. Dovrò nascondermi o fuggire.
Crescono le mura delle sue carceri, come in un incubo atroce.
La bella maschera è cambiata, ma come sempre è l’unica.
A cosa mi serviranno i miei talismani:
l’esercizio delle lettere, la vaga erudizione,
le gallerie della Biblioteca, le cose comuni,
le abitudini, la notte intemporale, il sapore del sonno?
Stare con te o non stare con te è la misura del mio tempo.
È, lo so, l’amore: l’ansia e il sollievo di sentire la tua voce,
l’attesa e la memoria, l’orrore di vivere nel tempo successivo.
È l’amore con le sue mitologie, con le sue piccole magie inutili.
Il nome di una donna mi denuncia.
Mi fa male una donna in tutto il corpo.
J.L.Borges
![foto di Attilio Mangano.](https://scontent-mxp1-1.xx.fbcdn.net/hphotos-xlf1/v/t1.0-9/12642553_10207129836077855_1963671222592695445_n.jpg?oh=620468274de022a743427c66ad91f83f&oe=5729DCCB)
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” Oggi non ride / il mandorlo dell’ orto. / E’ il tuo ricordo ” ( Haiku di J.L.Borges. Trad. Domenico Porzio )