gaber sanremo 1961
Testo Dove L’ho Messa (prosa) – 1974/1975
Adesso, adesso voi magari vi aspettereste che trovassero i colpevoli eh, avete visto troppi film gialli, anch’io l’altra sera esco dal cinema, dov’è la macchina? Ah già l’ho messa lì. Chiavi brrummm, parte subito, perfetta. Arrivo, via Londonio, non c’è più la casa. Avrò sbagliato strada, fammi vedere, ventiquattro, ventisei, maledizione manca il ventotto. Non c’è più la casa, ho perso la casa. Dove l’ho messa? Vediamo un po’, sono andato al cinema, un bidone tra l’altro, in macchina no, non posso averla persa, la lascio sempre lì. Dove l’ho messa?
lo sono sempre stato un po’ disordinato
ma la mia casa non è mica un orecchino
a questo punto sono molto preoccupato
un uomo senza casa è un po’ un casino.
Me lo dice sempre la mia mamma che sono disordinato, ha ragione, ha ragione la mamma,
a proposito la mamma, dove l’ho messa? Ho perso anche la mamma, possibile? Devo fare la denuncia, si tanto i carabinieri le mamme non le trovano mai. Non era neanche assicurata, però la chiudo sempre eh, peccato! No, non tanto per il valore, è che era un ricordo.
E poi la mamma non è mica un accendino
che lasci al bar e te lo fregano gli amici
io non vorrei che lei giocasse a nascondino
un uomo senza mamma è un po’ De Amicis.
Bisogna che la ritrovi la mia mamma, e anche la mia casa, tutto, e se non loro qualcosa di solido, qualcosa che gli assomigli, qualcosa per sentirti bene, per sentirti giusto, per sentirti sicuro, in questa nostra bella terra, in questa nostra bella Italia. L’Italia? Dove l’ho messa? Ho perso anche l’Italia, possibile? L’Italia di Mazzini, di Cavour, dei nostri martiri, degli invalidi senza gambe senza braccia, l’inno di Mameli, il tricolore che sventola. E’ duro rendersi conto che si sia dissolta cosi, al vento, pum, come una scoreggia.
Si, si capiva che era una situazione, che da un momento all’altro, voglio dire, in un certo senso ce lo aspettavamo.
Però al momento ti fa sempre un certo effetto
per molta gente è stato un colpo troppo duro
siamo rimasti proprio orfani di tutto
un uomo senza Italia un uomo senza casa
senza mamma senza famiglia
senza storia senza ideologie senza capi
senza esercito senza chiesa senza clero
un uomo senza niente
è più leggero
Dall’album Anche Per Oggi Non Si Vola – tracce:
http://www.giorgiogaber.it/discografia-album/dove-l-ho-messa-prosa-testo
PRIMO TEMPO
- Il Coniglio (prosa)
- Il Granoturco
- Il Minestrone (prosa)
- Il Corpo Stupido
- Le Mani
- Angeleri Giuseppe (prosa)
- L’Elastico
- Il Plus-Amore
- L’Odore
- Giotto da Bondone
- La Ragnatela
- La Bugia
- Il Narciso (prosa-canzone)
- Il Febbrosario
SECONDO TEMPO
- La Nave (1974/1975)
- L’Analisi (prosa)
- La Leggerezza
- La Realtà è Un Uccello
- Buttare Lì Qualcosa
- I Gag-Men
- La Peste
- Dove L’ho Messa (prosa)
- Chiedo Scusa Se Parlo Di Maria
- C’è Solo La Strada
sito ufficiale
http://www.giorgiogaber.it/discografia-album/la-leggerezza-testo
Testo La Leggerezza – 1974/1975
Hop hop hop
com’è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza
che non vuoi.
Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai.
Anche per oggi non si vola
Una folla enorme
che mi tira per le braccia
che mi frena
una folla che mi schiaccia
Con tanti parenti abbarbicati
amori attaccati
e tanti problemi
e tante zie sempre malate
che risate.
Questo pacco di coscienza
come lo sento
mi dedico a tutti
con la mia riconoscenza
Io li abbraccio e mi sgomento
ci ho anche un cane
come sono contento
no no no.
Hop hop hop
com’è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza
che non vuoi mai.
Prova a sollevarti dal suolo
almeno di due dita
non aver paura del volo
leggero come
Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
Hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai.
Anche per oggi non si vola.
Una cassa enorme
che mi porto sulla schiena
che mi schiaccia
una cassa tutta piena
di libri di oggetti accatastati
di libri ingialliti
di carta stampata
ci ho una cassa sulle spalle
che palle.
Questo pacco di coscienza
com’è ingombrante c’è proprio tutto
dalla logica alla scienza
da Marcuse fino a Dante
c’è anche Fellini com’è pesante
no no no.
Hop hop hop
com ‘è misteriosa la leggerezza
hop hop hop
è una strana cosa è una carezza
che non vuoi
Hop hop hop
butta via il dolore la pesantezza
hop hop hop
cerca di inventare la tua leggerezza
e volerai
Hop hop hop
e volerai
hop hop hop
Dall’album Anche Per Oggi Non Si Vola – tracce: