DONATELLA FA GLI AUGURI DI COMPLEANNO A ROBERTO RODODENDRO CON LA RICETTA DI UNA SPLENDIDA SARDINARA !

 

 

 

 

Oggi facciamo gli auguri a RobRoy che compie gli anni. Io, lui, Chiara e chissà quanti altri facciamo parte di una generazione che guardava le stelle nel cielo e sentiva il fascino dell’infinito.
Dalle stelle alla stalle, ti mando la ricetta della sardenaira, che con l’infinito ha qualche affinità:

Calcola mezzo chilo di farina, doppio zero o zero, lievito di birra, sale, olio, filetti d’acciuga sott’olio, olive taggiasche, aglio, scatola di polpa di pomodoro o, se preferisci, pomodori freschi, origano.
La mia teglia rettangolare, di latta, è cm. 25 per cm.40. Oppure ne ho una di rame ( che va bene soprattutto per la farinata) di cm. 36 di diametro.

Metto in una ciotola 400 gr di farina, sciolgo il dado di lievito di birra in un po’ di acqua appena appena tiepida ( ci puoi aggiungere anche un cucchiaino piccolo piccolo di zucchero per facilitare la lievitazione). Nella farina aggiungo due prese di sale fino e un cucchiaio o due di olio d’oliva ( se vuoi puoi anche non aggiungerlo, dico dell’olio).

Comincio a rimestare nella ciotola la farina e il lievito ben disciolto nell’acqua ( l’acqua è più o meno una tazza). Quando la miscela comincia ad amalgamarsi la esco fuori sul tavolo e con le mani continuo a mischiare e ad impastare, aggiungendo farina ( i cento grammi lasciati da parte) e acqua, se necessario. E’ bene fare tutto a piccole dosi, soprattutto per l’acqua. Quando mi si forma una bella palla di pasta liscia e morbida, l’impasto va bene. Io lo distendo subito nella teglia, precedentemente oliata. Per distenderla mi aiuto anche con il mattarello e faccio sulla pasta i caratteristici bordi con i denti della forchetta.

Metto la teglia con la pasta a lievitare in un luogo privo di correnti d’aria, a volte nello stesso forno spento: in estate basteranno 30 minuti o giù di lì, in inverno un po’ di più.

Intanto preparo il sugo: faccio sciogliere sul fuoco in un po’ di olio di oliva cinque o sei filetti d’acciuga e quando sono sciolti, aiutati dalla forchetta, metto un barattolo di polpa di pomodoro. Volendo, se hai pomodori buoni e maturi, puoi mettere al posto del barattolo i pomodori tagliati a pezzi e fare amalgamare il tutto. Attento a non aggiungere sale, perché le acciughe sono già salate. Lascia freddare o almeno intiepidire il sugo. Preparati l’aglio, separando i bulbi tra di loro. Lasciali vestiti e fa attenzione che l’aglio sia buono, che non sappia di muffa. Controllando la pasta ( calcola circa una mezz’ora e un po’ di più in inverno), se si è gonfiata, puoi mettere sopra il sugo, sempre in un ambiente che protegga la lievitazione, aggiungi a tuo piacimento gli spicchi d’aglio ( e dosse d’aju), le olive taggiasche, se vuoi anche i capperi dopo averli liberati dal sale o dall’aceto. Spolvera il tutto con ” a curnioera”, metti sopra un filo d’olio, naturalmente d’oliva, e poi inforna, nel forno che avrai preventivamente scaldato a 180°.

Dopo aver infornato, alza il calore almeno a 200°, aspetta pazientemente un venti, trenta minuti e a sardenaira spanderà per la casa un profumo irresistibile. Tieni lontano i vicini che vorrebbero tutti assaggiare questa meraviglia. Procurati un buon vinello: non è indispensabile il Pigato, penso che vada benissimo quello dei Castelli, se d’estate un poco fresco.

Per il tuo compleanno ti auguro una sardenaira prodigiosa, che faccia venire da te una schiera di persone richiamate dal profumo inconfondibile. Non rivelare niente: i liguri vivono un po’ segreti, questo è il loro fascino.

guardate, Roberto ne ha rubato un pezzo prima che uscisse dal forno…

 

 

 

 

 

 

 

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1 risposta a DONATELLA FA GLI AUGURI DI COMPLEANNO A ROBERTO RODODENDRO CON LA RICETTA DI UNA SPLENDIDA SARDINARA !

  1. Roberto scrive:

    grazie Donatella.
    la ricordavo nel sugo ma non nell’impasto!
    La mangerò senza guardar le stelle.. quelle dopo!
    Grazie mille!

    e, poi lo dirò anche a Chiara: oggi s’è “parzialmente” risolto il problema di mio figlio! Proroga fino al 31 dicembre!
    Forse è vero , come dice mia figlia psicologa e psicoterapeuta un po’ strana; se tu vuoi una cosa fortemente e fai di tutto per risolverla, ce la fai!
    Questa infatti (sempre riguardo a mio figlio) è la terza volta che succede..
    Grazie e un abbraccio!
    Rob

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