23 novembre 2016
Antonio Voltolini compartió un enlace.

L’incoerenza di Napolitano (CLIC DIRETTO QUI)
Giorgio Napolitano voterà Sì, dice “coerentemente”. Non so sull’arco di quanti anni sia lecito misurare questa coerenza, ma se nel computo rientra ancora, non dico il 1956 ma almeno il 1995, l’ex presidente della Repubblica può dire tutto tranne…
HUFFINGTONPOST.IT
IL MONDO DEI NO VA IN PIAZZA
REFERENDUM – Domenica in corteo a Roma le sigle più radicali, dai No Tav ai No Triv (di A. Mauro)
“PERCHÉ ALLA FINE VOTERÒ SÌ” (BLOG di F. Barca)
DUE DEPUTATI M5S INDAGATI A PALERMO – Si indaga sui deputati Nuti e Mannino. L’ultimatum di Grillo agli indagati (di G. Cerami)
FIRME FALSE M5S ANCHE A BOLOGNA – Quattro indagati. Bugani replica: “Tutto in buona fede, forse è una trappola”
ANTIMAFIA CHIEDE LE CARTE SU DE LUCA – Accolta la richiesta delle opposizioni di far luce sull’incontro con alcuni politici locali
GB – Il conto salato della Brexit: 122 miliardi di sterline in 5 anni
EUROPARLAMENTO VS. RUSSIA – “Putin finanzia partiti anti Ue”
Condividi
Tratto da ” Il Fatto” di mercoledì 23 novembre 2016, pag. 14, articolo di Ferruccio Sansa:
” Nelle Alpi Marittime lo chiamano ” lo Schindler dei profughi”. Cédric, così si chiama, ha trentasette anni e vive in alta Val Roja, alle sorgenti di quel corso d’acqua che sfocia nei pressi di Ventimiglia. I profughi che si rifugiano nel letto del fiume vengono sovente travolti dalla piena ( si cerca ancora oggi il corpo di un migrante travolto ieri dalla piena del fiume. Cédric Herrou è un militante dell’associazione Roja Citoyenne, un contadino che si è messo in testa di aiutare i profughi in arrivo dall’Italia. E non è il solo, nel piccolo borgo di Saorge, appena oltre il confine con l’Italia, che conta poco meno di 500 abitanti. Sulle strade tra il monte Torraggio e Cima Marta cercano di passare in Francia i migranti, perche a 2000 metri di altitudine i gendarmi francesi non hanno voglia di andare, tra montagne, boschi di larici abitati da cervi e aquile. Inoltre si è diffusa la voce che qui c’è un paese che li accoglie. Sono sudanesi, eritrei, a gruppi di dieci, venti. In questa stagione qui fa freddo, è già scesa la prima neve e conviene non andare per monti, ma seguire le strade. Cédeic e gli altri compagni di sera scendono a valle, oltrepassano il confine e vanno a Ventimiglia, davanti alla Chiesa di Sant’Antonio, dove la Caritas accoglie centinaia di persone. Qui portano cibo, ma soprattutto istruzioni per arrivare in posti dove saranno accolti. Ci volevano i migranti per fare scoprire alla gente di Saorge degli aspetti del proprio carattere che magari non sapevano di avere: ” Siamo gente chiusa, ma siamo stati accoglienti”, racconta Marie, quasi sorpresa di se stessa. Cédric ha raccolto decine di ragazzi,è andato a prenderli sui monti oppure a Ventimiglia e li ha portati a casa sua. Non è facile neppure qui: ci sono state proteste e polemiche, finché è arrivata la denuncia. E oggi Cédric Herrou sarà processato e rischia di finire in prigione per avere aiutato i migranti.