rappresentazione
Mi sto rivedendo
da cima a fondo
da fondo
a fondo
affondo
per quello che non sono
che sono
o forse
ma chi sono?
Facciamo teatro una buona volta
con un regista reduce di guerra
qualunque guerra
mutilato pluridecorato
magliaro al mercato di Marsiglia
un’attrice presa dalla strada
bella
fa la puttana svanita nel cervello
con due tette grosse così
così e così
sorride sempre
con sguardo assente
che comprende
che prende
In un angolo buio
molto nascosto
IO MI TRAVESTO
mi ricostruisco
pezzo per pezzo
e
se qualche pezzo
s’è rotto s’è perso
non è grave danno
pazienza
m’arrangio
con quello che resta
perchè tanto basta
Ho due minuti
poi
splenderanno i riflettori
di tutti i colori
uscirò alto biondo
occhi neri come il carbone
senza copione
ed una voce……..
Oh dio che voce!
Parlerò come un angelo
senza dire niente
a tutta la gente
L’attore non sa recitare
impara tutto
lì sul momento
Il pubblico c’è
è stretto assiepato
goffo stupito è intimorito
ma urla e osanna
va in delirio sulle poltrone
sù nel loggione
si butta giù
in una sala a broccati rossi
come un casino
Replicheranno per cinquantanni
forse per cento
forse di più
perchè l’attore
pezzo per pezzo
ricostruito
ha sembianze umane
qualche pezzetto
forse importante
che stava dentro
se l’è scordato
o non l’ha trovato
Ma non importa
perchè
LA BOMBA
non scoppia più
e neanche il cuore
disinnescato
farà il boato
Plin…plin…plin…
cadrà in frantumi
dissecato disidratato
disorientato
disincantato
Dopo cent’anni di grigio fumo
o forse più
di caccia ai ratti
su per i tetti
di cuori infranti
di occhi stanchi
di gas immondi
su per i mondi
d’alberi secchi
sempre svettanti
lembi oleosi
su per i cieli
nibbi voraci
occhi rapaci
del tutto ciechi
L’attore ancora replica l’ultima
Uscirà nudo piuttosto osceno
pelle grinzosa
un ciuffo grigio
piuttosto rado
in cima al capo
in basso al pene
L’attrice bella tutta svampita
sorride sempre e s’è spogliata
le tette piene sono sgonfiate
lunghe vesciche fino ai ginocchi
puntuti
ossuti
Compiono L’ATTO D’AMORE
finalmente uniti
mentre
con voce roboante e stonata
urlano il peana dell’ultimo atto
mai detto e mai scritto
forse cala il sipario
se non ricordo male l’avevi già pubblicata ma in questi giorni anch’io l’ho pensata , ahinoi..