ANSA.IT / EUROPA/ 26 FEBBRAIO 2019
Ue, in Italia squilibri eccessivi, rischio per altri
Lo scrive la Commissione nel Country Report: ‘Lo spread pesa sul Pil e credito all’economia’
Margrethe Vestager e Pierre Moscovici
Margrethe Vestager (Glostrup, 1968) è una politica danese della Sinistra Radicale, o Radikale Venstre, un partito social-liberale di centro, membro nel Parlamento Europeo del gruppo dei Liberaldemocratici (Alde). Dal 2014 è Commissario europeo per la concorrenza.
Pierre Moscovici ([pjɛʁ mɔskɔvi’si]; Parigi, 16 settembre 1957) è un politico francese.
È figlio del sociologo e psicologo francese Serge Moscovici, di origini romeno-ebraiche.
Membro del Partito Socialista francese, è stato ministro dell’Economia e delle Finanze nei governi Ayrault dal 2012 al 2014 e Ministro degli Affari europei dal 1997 al 2002. Durante la campagna presidenziale del 2012, è stato direttore di campagna del candidato socialista François Hollande. Nel 2014 viene indicato come Commissario europeo per gli affari economici e monetari nella nuova Commissione Juncker.
I commissari europei Pierre Moscovici, Marianne Thyssen e durante la conferenza stampa, visti dalla postazione dei traduttori
Valdis Dombrovskis, Marianne Thyssen e Pierre Moscovici durante la conferenza stampa
Marianne Leonie Petrus Thyssen (Sint-Gillis-Waas, 24 luglio 1956) è un politica belga, deputato europeo per le Fiandredel partito dei Cristiano-Democratici e Fiamminghi, Vice Presidente del Partito Popolare Europeo e membro del Comitato per il Mercato Interno e la Protezione dei Consumatori del Parlamento europeo. Commissario europeo per l’occupazione, gli affari sociali, le competenze e la mobilità del lavoro, in carica dal 1° novembre 2014
Valdis Dombrovskis (Riga, 5 agosto 1971) è un politico lettone, vice-presidente della Commissione europea dal 2014 e primo ministro della Lettonia[1] dal 2009 al 2014. Commissario europeo per la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e il mercato unico dei capitali, in carica dal 16 luglio 2016
Per la Commissione Ue l’Italia ha ancora squilibri economici “eccessivi” – si legge nel Country Report sull’Italia -. In particolare “il debito alto e la protratta scarsa produttività implicano rischi con rilevanza transnazionale, in un contesto di alto livello di npl ( debiti non esigibili, il blog) e di disoccupazione. Il debito non scenderà nei prossimi anni, visto che la debole prospettiva macro e gli attuali piani di bilancio del Governo, anche se meno espansivi di prima, implicano un deterioramento dell’avanzo primario”.
“Tassi più alti rispetto ai livelli di inizio 2018 stanno intaccando i costi di funding delle banche e i buffer di capitale, pesando sulla fornitura del credito all’economia e sulla crescita del Pil”, scrive ancora la Commissione Ue nel Country Report sull’Italia, aggiungendo che “lo stock di sofferenze bancarie ha continuato a scendere significativamente, ma mantenere il passo di riduzione degli npl sarà impegnativo date le condizioni del mercato”.
“La manovra 2019 include misure che rovesciano elementi di importanti riforme fatte in precedenza, in particolare sulle pensioni, e non include misure efficaci per aumentare il potenziale di crescita”. “Nonostante alcuni progressi nel riparare i bilanci delle banche, riforme sul diritto fallimentare e politiche attive del mercato del lavoro, lo slancio delle riforme è ampiamente in stallo nel 2018”, prosegue.
Dombrovskis, valuteremo ambizione piano riforme Italia – “Rimaniamo preoccupati che il debito non scende a causa dei piani economici deboli del Governo, in generale lo slancio delle riforme si è fermato”, ha detto il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, presentando i Country Reports. “La Commissione resta vigile e monitorerà da vicino la situazione italiana” per fare valutazione in primavera basata soprattutto “sul livello di ambizione del programma nazionale di riforme”, ha aggiunto.
Moscovici, Italia preoccupa, migliori i conti pubblici – La situazione italiana è “preoccupante”, e il nostro messaggio è “noto e forte – ha detto il commissario agli affari economici Pierre Moscovici – deve migliorare le sue finanze pubbliche, l’efficienza della pubblica amministrazione e del sistema giudiziario, e rafforzare il sistema finanziario. L’urgenza è ancora più sentita dato l’indebolimento dell’economia italiana che, ricordo, cresce dello 0,2%”.
Valutiamo se reddito è sostenibile per conti – Sul reddito di cittadinanza “bisogna guardare all’impatto sui conti, il costo sembra molto alto, 0,45% del Pil, che per l’Italia è molto, e bisogna quindi capire se è sostenibile. Un altro impatto da monitorare è sull’occupazione”, visto che “le politiche del lavoro restano deboli in Italia”, ha detto ancora la commissaria al lavoro Marianne Thyssen. “Monitoriamo cosa succede e come viene introdotto”, e se sostituirà interamente il reddito di inclusione “ha implicazioni sull’uso del fondo sociale” e quindi “andrà ridiscusso”.
Di Maio,non blocchiamo crescita,misure contro crisi – “Non credo che le nostre misure stiano bloccando la crescita”. Gli interventi del Governo (come quella del taglio dei premi Inail di oggi, ndr) “servono ad uscire da uno stato di crisi nel quale si trova l’Unione europea”, ha detto ancora il vicepremier, Luigi Di Maio, riferendosi alle preoccupazioni dell’Ue sulle misure italiane.