Pasolini chiuse il secondo Episodio della tragedia Affabulazione (1966-1970) con un celebre Padre nostro, lancinante contro-preghiera recitata dal Padre, protagonista perturbato di un dramma che ne rappresenta la parabola di genitore assassino del proprio Figlio. Marco Dotti prende spunto da quei versi per una sua riflessione sul valore della parola: vacua e pericolosa se suono inattivo o bugiardo; luminosa e fertile, se aperta al rischio della verità.
Il “Padre nostro” di PPP e il rischio fertile della parola che non inganna, di Marco Dotti
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