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Bernalda (Vernàlle o Bernàlle in dialetto locale ), è un comune italiano di 12 338 abitanti ( – dato nov. 2019 – ) della provincia di Matera in Basilicata.
Bernalda sorge su un altopiano a 127 m s.l.m. nella parte finale della Val Basento nella parte meridionale della provincia di Matera, al confine con la parte nord-occidentale della provincia di Taranto.
La storia di Bernalda non è molto antica, se la si mette in relazione con altri centri del Metapontino. Verso la fine del III sec. a.C. la città di Metaponto fu saccheggiata e completamente distrutta dai romani.
Nel 2001 viene pubblicato il saggio dell’antropologa statunitense Dorothy Louise Zinn intitolato “Raccomandazione: Clientelism and Connections in Italy” (trad. it. “La raccomandazione. Clientelismo vecchio e nuovo”, editrice Donzelli, Roma), frutto di uno studio sul campo effettuato dall’autrice proprio a Bernalda[14], sulle orme del lavoro di Edward C. Banfield nel paese – anch’esso lucano, ma del potentino – di Chiaromonte.
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il comune di Bernalda nella provincia di Matera
v
via Cesari
il castello e la Chiesa Madre
febb
in febbraio
via Ionica
in agosto
via Ionica
Chiesa Madre San Bernardino da Siena
via Ionica
Corso Umberto I
via Occidentale
REPUBBLICA.RICERCA.IT — 24 NOVEMBRE 2001
La raccomandazione. Clientelismo vecchio e nuovo
Dorothy L. Zinn
17.56 prezzo pieno
Secondo una radicata tradizione di studi antropologi il clientelismo è uno dei caratteri costitutivi della realtà del nostro Mezzogiorno. Ad esso viene strettamente connessa l’idea della raccomandazione, cioè di una qualche forma di relazione sociale tesa a forzare le regole, dalle più piccole e innocue richieste di favore, alle gravi forme di sopraffazione. Ma la raccomandazione è un fatto meridionale? Tutta la vicenda di Tangentopoli in Italia, come le crisi economiche dell’Asia e della Russia indicano che i tempi sono maturi per una riconsiderazione del clientelismo. Questa indagine, basata su una ricerca etnografica condotta nel Materano, conferma come la raccomandazione rappresenti ancora un’istituzione decisiva, ma sia profondamente mutata.
‘Vi racconto i raccomandati di Bernalda’
Dal momento del suo arrivo in libreria, è subito diventato un caso che ha fatto discutere l’ Italia intera, ma anche spaccato in due il paese che, vivisezionato nei suoi vizi e nelle sue virtù, dall’ antropologa texana Dorothy Louise Zinn è diventato il fulcro del saggio “La raccomandazione. Clientelismo vecchio e nuovo” (pagg. 222, lire 34.000), pubblicato da Donzelli.
Il paese si chiama Bernalda, è un piccolo centro di appena 12 mila abitanti a pochi chilometri da Matera, e, in men che non si dica, è diventata la capitale dei raccomandati.
Un paesello dove il tasso di disoccupazione giovanile tocca cifre da record, circa il 60 per cento, e dove, a sentire le ricerche condotte da Dorothy Zinn la speranza è sinonimo di raccomandazione. Un caso, dicevamo, nato proprio sulle colonne di “Repubblica”, grazie a un ampio servizio di Francesco Erbani, subito seguito da un reportage di Paola Zanuttini per “Il Venerdì di Repubblica”.
Un’ inchiesta giornalistica vecchia maniera che ha suscitato anche la dura reazione di un parroco di Bernalda, don Mimì, che ha accusato la Zanuttini di «aver imbrattato di spazzatura la carta stampata». Mentre don Mariano, parroco del Convento, l’ unica altra parrocchia del comune materano, ha reagito in modo diametralmente opposto, lanciando un monito a Bernalda: «Facciamo prediche sul voto di scambio e i favoritismi, ma nessuno mi ha mai confessato il peccato di avere usurpato i diritti altrui».
Intanto, questo pomeriggio, dopo tanto clamore, a Matera, nella sala delle conferenze del Palazzo dell’ Annunziata alle 17.30, si terrà la presentazione ufficiale del saggio.
All’ incontro interverranno l’ editore Carmine Donzelli, la giornalista Paola Zanuttini, il questore Eugenio Introcaso e Ferdinando Mirizzi e Aldo Corcella dell’ Università della Basilicata. (a.d.g.)
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