TRONO LUDOVISII E TRONO DI BOSTON –+ LOTIZZAZIONE VILLA LUDOVISI + ASTA VILLA LUDOVISI ANDATA DESERTA

 

 

lato destro del ” Trono Ludovisii” — è in marmo tasio

 

marmo tasio : da wiki

La Grecia antica era ricca di cave di marmo, con numerose varietà pregiate di marmi bianchi (pentelicotasionassiopario) e colorati.

L’uso del marmo fu pertanto largamente diffuso sin dalle origini della scultura greca e nell’architettura di epoca classica, a partire soprattutto dai monumenti e templi dell’Acropoli di Atene del V secolo a.C. (il Partenone fu costruito interamente in blocchi di marmo pentelico).

 

 

Trono Ludovisi

Afrodite che nasce dal mare. Marmo tasio, opera greca, 460 a.C. ca.
foto : Marie-Lan Nguyen (settembre 2009)

 

veduta laterale
foto : Marie-Lan Nguyen (settembre 2009)

 

Si dice sia stato rinvenuto nel 1887 durante i lavori di urbanizzazione della Villa Ludovisi.

 

Lato sinistro
Marie-Lan Nguyen (settembre 2009)

 

Alcuni critici, tra i quali Federico Zeri, hanno sostenuto che il trono è un falso realizzato nell’Ottocento; secondo esperti di scultura di area genovese, l’autore potrebbe essere Santo Varni.

 

L’opera presenta affinità con un altro trittico, il trono di Boston, forse ritrovato nello stesso luogo del trono Ludovisi oppure opera della medesima bottega ottocentesca, oggi esposto al Museum of Fine Arts di Boston.

 

 

Claudia Viggiani on Twitter: "@doformichelli @OffEdit @romewise @caputmundiHeidi @dariosci1 @DBking85 @PasqualeTotaro @PJL813 @pontecorvoste @larosa_filippo @archivetro La letteratura e gli studi confermano l'autenticità del Trono Ludovisi, mentre per ...TRONO DI BOSTON

 

ImmagineTRONO DI BOSTON

 

MARGHERITA GUARDUCCI, IL COSIDDETTO TRONO DI BOSTON

http://www.bollettinodarte.beniculturali.it/opencms/multimedia/BollettinoArteIt/documents/1554290086474_05_Guarducci.pdf

 

 

 

VILLA LUDOVISII

 

LA LOTIZZAZIONE DI VILLA LUDOVISI 

APRI QUI SOTTO :

Il fiore distrutto: la storia di Villa Ludovisi

 

 

Deserta l’asta per il Casino dell’Aurora di villa Ludovisi

Prezzo base 471 milioni. Nell’immobile tra i tanti tesori d’arte l’unico affresco al mondo firmato da Caravaggio

ANSA.IT – 18 GENNAIO 2022 

 

All’asta Casino dell’Aurora con Caravaggio,l o voleva Bill Gates

Si è chiusa senza aggiudicazione la gara per vendere il Casino dell’Aurora, l’unica struttura superstite di villa Ludovisi, tra le residenze private più belle della Roma pre-unitaria, vicino via Veneto.

Il sito ‘Fallco Aste, vendite di beni giudiziari’ che aveva pubblicato la procedura, segnala “l’asta deserta”.

l prezzo base era 471 milioni di euro. All’interno dell’immobile, tra i tanti tesori, l’unico affresco di Caravaggio esistente al mondo (“Camerino di Giove Nettuno e Plutone o Gabinetto alchemico”).

All’origine della vicenda il mancato accordo tra gli eredi del principe don Nicolò Boncompagni Ludovisi, proprietario della dimora, morto nel 2018.
Ad avere già manifestato interesse per quello che è un vero scrigno d’arte, spiega la principessa Rita Boncompagni Ludovisi alla Reuters, Bill Gates e un emiro del Qatar.
Nel Casino dell’Aurora – circa 2800 mq di superficie – ci sono anche le cinque sale affrescate dal Guercino e poi sculture, stucchi, statue, colonne e lo splendido giardino.
I dettagli della vendita del complesso monumentale sono sul sito ‘Fallco Aste, vendite di beni giudiziari’ che segna come prezzo base 471.000.000 euro, con un minimo di 353.250.000 euro: si tratta di “un patrimonio tale da rendere di fatto l’abitazione un polo museale”.
La Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma ha richiesto, tra le altre cose, il restauro dei beni architettonici ed artistici. Opere che rimarranno a carico del futuro acquirente, il cui costo (valutato in circa 11.000.000 di euro) è stato detratto dal valore d’asta.
“L’acquisto è soggetto alla condizione sospensiva del mancato esercizio della prelazione da parte dello Stato”, si spiega. Ed è proprio facendo leva su questa ‘clausola’ che già da tempo è stata lanciata una petizione su Change.org rivolta direttamente al ministro della Cultura Dario Franceschini per far sì che lo Stato italiano eserciti il diritto di prelazione in tempo utile e blocchi la vendita a privati della bellissima dimora.

 

 

 

 

 

 

 

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