BILL VIOLA A PALAZZO REALE DI MILANO- GENIO DELLA VIDEOARTE– DAL 24 FEBBRAIO AL 25 GIUGNO 2023 — 1. ANSA.IT ; 2. VIDEO ( 4 min. ); Desirée Maida, ARTRIBUNE, 23 -02 – 2023

 

ANSA.IT — 23 FEBBRAIO 2023 — 18.30
https://www.ansa.it/canale_viaggiart/it/regione/lombardia/2023/02/23/a-milano-la-prima-personale-di-bill-viola-genio-della-videoarte_506a9289-cc37-49df-8537-d3f09cf84ab7.html

 

A Milano Bill Viola, genio della videoarte.

Quindici installazioni esposte nelle sale di Palazzo Reale

 

Di Michela Nana MILANO

 

A MILANO LA PRIMA PERSONALE DI BILL VIOLA, GENIO DELLA VIDEOARTE

Dal 24 Febbraio 2023 al 25 Giugno 2023

MILANO

LUOGO: Palazzo Reale

INDIRIZZO: Piazza Duomo 12

ORARI: Lunedì chiuso Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10.00 – 19.30 Giovedì 10.00 – 22.30 La biglietteria chiude un’ora prima

COSTO DEL BIGLIETTO: Intero: € 15, Ridotto: € 13/10/6. Gratuito inori di 6 anni

CURATORI: Kira Perov

TELEFONO PER INFORMAZIONI: +39 02 892 99 21

SITO UFFICIALE: http://www.palazzorealemilano.it

La mostra BILL VIOLA, promossa dal Comune di Milano-Cultura, è prodotta e organizzata da Palazzo Reale Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio e ripercorre l’intera carriera artistica di Viola, presentando al pubblico quindici capolavori all’interno delle sale di Palazzo Reale.

INFORMAZIONI DA ARTRIBUNE, LINK AL FONDO

 

 

 

MILANO – Luci, colori e suoni che portano il visitatore a riflettere, in un viaggio interiore fatto di emozioni. Sono dei veri e propri video dipinti le installazioni create da Bill Viola, il genio della videoarte a cui il Palazzo Reale di Milano dedica la sua prima personale.

 

 

EMERGENZA, 2002

 

In mostra, dal 24 febbraio al 25 giugno, ci sono quindici opere che ripercorrono la carriera dell’artista, nato a New York nel 1951 e di origini italo-americane. E proprio l’Italia del Medioevo e del Rinascimento ha influenzato l’opera dell’artista che infatti nei suoi lavori ripropone spesso dei trittici o fa riferimento alle stanze affrescate del Medioevo. Le opere in mostra a Milano sono state selezionate grazie alla cura di Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo di Bill Viola Studio.

 

ASCENSIONE DI TRISTANO ( SIL SUONO DI UNA MONTAGNA SOTTO  UNA CASCATA), 2005

 

Nelle installazioni il video diventa un nuovo mezzo dell’arte contemporanea per indagare una più profonda conoscenza dell’uomo. “Il mondo del digitale e la sua esistenza che dipende da impulsi elettrici ci ricorda la nostra fragilità – ha spiegato Kira Perov in un video messaggio durante la conferenza stampa di presentazione della mostra -, per questo il visitatore ha bisogno di tempo per la riflessione e questo è un dono che queste opere possono offrire.  Le opere ci avvolgono gradualmente in un mondo interiore di riflessione e di auto riflessione”

 

 

Una dimensione che emerge ad esempio nella serie di video Passions, un richiamo al Rinascimento italiano, che al rallentatore catturano dettagli di emozioni umane impossibili da vedere in tempo reale, oppure con Ocean Whitout a Shore, opera nata a Venezia nella chiesa sconsacrata di San Gallo, che descrive una soglia metaforica del momento in cui la vita diventa morte. Alla fine degli anni Ottanta Viola si trova di fronte a un periodo di crisi creativa e qui l’artista inizia a pensare ad una nuova composizione dell’immagine attraverso la costruzione di vere e priore scene, quasi cinematografiche, ispirate alla tradizione artistica occidentale.

 

 

Nasce da qui uno dei suoi capolavori The Greeting del 1995 ispirato alla Visitazione del Pontormo (1528-9). L’opera mostra due donne che parlano vestite con abiti del ‘500 come nel dipinto originale, che sono interrotte da una terza donna che entra in scena abbracciando e salutando. Un evento che si svolge in 45 secondi è esteso a oltre 10 minuti “perché il tempo è malleabile nelle mani di Bill Viola”, come sottolinea la moglie. Altri temi cari all’artista sono quelli della nascita, della vita e della morte, dove quest’ultima non è affatto intesa come la fine di ogni cosa.

 

 

UOMO IN CERCA DELL’ETERNITA’ – DONNA IN CERCA DELL’ETERNITA’-  2013

 

 

 

Come in Emergence, opera ispirata ad un affresco di Masolino da Panicale intitolato Pietà del 1424, raffigurante il Cristo che risorge dal sepolcro assistito dalla Madonna e da San Giovanni. Così nell’opera di Viola un giovane si erge da una cisterna traboccante d’acqua, che qui rappresenta sia la vita che la morte, un annegamento e al contempo una nascita.

 

 

I SALUTI, 1995

 

 

 

 

 

 

 

Bill Viola, The First of May 2004. Still from Video I Ph. Kira Perov

Un evento unico per concedersi la possibilità di riflettere sulla vita, intraprendere il proprio viaggio interiore e immergersi in un mondo alternativo, del tutto diverso da quello che si è lasciato all’ingresso.

 

La mostra è parte di Milano Art Week (11 – 16 aprile 2023), la manifestazione diffusa coordinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, in collaborazione con miart, che mette in rete le principali istituzioni pubbliche e le fondazioni private della città che si occupano di arte moderna e contemporanea, con una programmazione dedicata di mostre e attività.

 

ULTIMA FOTO E TESTO SCRITTO SOTTO:

https://www.arte.it/calendario-arte/milano/mostra-bill-viola-89545

 

 

LA MOGLIE DI BILL VIOLA, CURATRICE DELLA MOSTRA E DIRETTORE ESECUTIVO DELLO ” STUDIO BILL VIOLA ” CI SPIEGA QUALCOSA DEL LAVOO DELL’ARTISTA– SOTTOSCRITTE IN ITALIANO.

VIDEO, 4 min. ca

 

 

 

 

Artribune

 

16 FEBBRAIO 2023

La grande mostra su Bill Viola a Palazzo Reale di Milano

La grande mostra su Bill Viola a Palazzo Reale di Milano

  
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IL RE DELLA VIDEOARTE SI ACCINGE A INAUGURARE NELLA SEDE ESPOSITIVA MILANESE UNA GRANDE ESPOSIZIONE CHE RIPERCORRE QUARANT’ANNI DI CARRIERA, CON QUINDICI OPERE CHE AFFRONTANO I TEMI E LE ESTETICHE RICORRENTI DELLA SUA PRODUZIONE

Bill Viola, The Quintet of the Silent, 2000

IL QUINTETTO DEL SILENZIO, 2000
Bill Viola, The Quintet of the Silent, 2000. Color video on flat panel display mounted on wall, 72,4×120,7×10,2 cm 16:28 minutes. Performers: Chris Grove, David Hernandez, John Malpede, Dan Gerrity, Tom Fitzpatrick. Photo Kira Perov © Bill Viola Studio

 

 

Dopo Rinascimento Elettronico, la superba personale che l’ha visto  confrontarsi con i maestri del Rinascimento italiano presso la suggestiva cornice di Palazzo Strozzi a Firenze, il progetto nella suggestiva Cripta del Santo Sepolcro a Milano e le mostra a Palazzo Bonaparte a Roma e a Palazzo Reale a Palermo, il re della videoarte Bill Viola (New York, 1951) torna in Italia, nuovamente a Milano, questa volta nella cornice di Palazzo Reale per una grande esposizione che ne ripercorre quarant’anni di carriera, attraverso quindici opere che esplorano i temi della poetica dell’artista: vita e morte, la fugacità della natura umana, traendo ispirazione, tra diverse fonti, dall’iconografia rinascimentale e dalla filosofia orientale. In programma dal 24 febbraio al 25 giugno 2023, Bill Viola – è questo il titolo della mostra – è curata da Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio.

 

 

Bill Viola, Four Hands, 2001

QUATTRO MANI- 2001
Bill Viola, Four Hands, 2001. Black-and-white video polyptych on four LCD flat panels mounted on shelf
22.9×129,5×20,3 cm. Continuously running. Performers: Blake Viola, Kira Perov, Bill Viola, Lois Stark. Photo Kira Perov © Bill Viola Studio

 

 

BILL VIOLA E L’ITALIA

“Partendo dallo studio della musica elettronica, dalle potenzialità della performance art e dai film sperimentali, da oltre 40 anni Viola realizza lavori che, attraverso un nuovo linguaggio artistico, si rivolgono costantemente alla vita, alla morte e al viaggio intermedio, per poter indagare una più profonda conoscenza dell’uomo e il suo rapporto con l’ambiente, le influenze della filosofia orientale e occidentale, l’importanza iconica del mondo naturale e molte altre tematiche”, spiegano gli organizzatori della mostra. Le opere di Viola sono frutto dei suoi viaggi in giro per il mondo insieme a Kira Perov, come i 18 mesi trascorsi a Firenze (dal 1997) per un progetto di ricerca del Getty: in questa occasione l’artista ha approfondito l’iconografia cristiana antica, medievale e rinascimentale, elementi che contraddistinguono fortemente la sua estetica.

 

Bil Viola, Catherine's Room, 2001

LA STANZA DI CATERINA, 2001

 

 

BILL VIOLA IN MOSTRA A MILANO

Tra le opere in mostra a Milano sono Passions, serie di video al rallentatore che catturano e amplificano nel tempo le emozioni umane; Ocean Without a Shore (2007), opera pensata per la chiesa sconsacrata di San Gallo a Venezia che affronta il tema della soglia tra la vita e la morte. descrive una soglia metaforica del momento di transizione in cui la vita diventa morte; Martyrs (2014), serie che vede quattro protagonisti in balia dei quattro elementi naturali – anche questi, un altro leit motiv della poetica dell’artista,  e poi ancora The Veiling (1995); The Raft (2004), il video-dittico di proiezioni su lastre di granito nero Man Searching for Immortality/Woman Searching for Eternity (2013); opere della serie Tristan (2005); The Quintet of the Silent (2000), quest’ultima raramente esposta in Italia. Promossa dal Comune di Milano-Cultura, la mostra è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio, e fa parte degli eventi in programma per la Milano Art Week (11 – 16 aprile 2023). Accompagna l’esposizione il catalogo edito da Skira, a cura di Valentino Catricalà e Kira Perov.

 

DONNA DI FUOCO, 2005

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