DAVIDE CONTI, Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana –EINAUDI 2018

 

 

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana - Davide Conti - copertina

 

Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana

di Davide Conti (Autore)

Einaudi, 2018

pp. 392
€ 13,50

 

La storia dell’impunità e della reintegrazione nella vita pubblica dell’Italia repubblicana di molti tra i piú noti accusati di crimini di guerra.

«Un libro importante che svela verità sommerse e fa capire le meccaniche di tanti misteri del passato prossimo, da piazza Fontana al delitto Moro all’assassinio del generale dalla Chiesa».
Corrado Stajano

 

Alla fine della Seconda guerra mondiale molti tra i piú alti vertici militari delle Forze armate italiane avrebbero dovuto rispondere di crimini di guerra. Nessuno venne mai processato in Italia e all’estero. A salvarli furono gli equilibri della Guerra fredda e il decisivo appoggio degli alleati occidentali grazie a cui l’Italia eluse ogni forma di sanzione per i suoi militari. Diversi di loro furono reintegrati negli apparati dello Stato come questori, prefetti, responsabili dei servizi segreti e ministri della Repubblica e coinvolti nei principali eventi del dopoguerra: il referendum del 2 giugno; la strage di Portella della Ginestra; la riorganizzazione degli apparati di forza anticomunisti e la nascita dei gruppi coinvolti nel «golpe Borghese» e nel «golpe Sogno» del 1970 e 1974. Il loro reinserimento diede corpo a quella «continuità dello Stato» che rappresentò una pesante ipoteca sulla storia repubblicana. Attraverso documenti inediti, Conti ricostruisce vicende personali, profili militari, provvedimenti di grazia e nuove carriere nell’Italia democratica di alcuni dei principali funzionari del regime di Mussolini.

 

 

+++  4 PAGINE DI ESTRATTO CHE VALE LEGGERE  +++

https://www.einaudi.it/content/uploads/estratti/978880623904PCA.pdf

 

 BIBLIOGRAFIA AGGIORNATA DA : IL MANIFESTO ( SOTTO )

Sull’occupazione italiana della Jugoslavia e dei Balcani: Davide Conti, «L’occupazione italiana dei Balcani 1941-1943. Crimini di guerra e mito della brava gente» (Odradek), Eric Gobetti, «Alleati del nemico. L’occupazione italiana in Jugoslavia 1941-1943 (Laterza), Davide Rodogno, Il nuovo ordine mediterraneo. Le politiche di occupazione dell’Italia fascista in Europa 1940-1943» (Bollati Boringhieri). Sui mancati processi ai criminali di guerra italiani e sul mito degli «italiani brava gente»: Michele Battini, «Peccati di memoria: la mancata Norimberga italiana» (Laterza), Davide Conti, «Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana» (Einaudi), Angelo Del Boca, «Italiani brava gente?» (Neri Pozza), Filippo Focardi, «Il cattivo tedesco e il bravo italiano. La rimozione delle colpe della seconda guerra mondiale» (Laterza), Filippo Focardi, «Nel cantiere della memoria. Fascismo, Resistenza, Shoah, Foibe» (Viella).

 

IL MANIFESTO 10 FEBBRAIO 2021lo pubblico in seguito ..

+++ per chi volesse leggerlo +++
https://ilmanifesto.it/gli-orrori-del-fascismo-di-frontiera-allorigine-della-tragedia-delle-foibe

 

 

SEGUE DA : 

nel link l’articolo intero

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/02/27/gli-uomini-di-mussolini-salvati-dalla-repubblica-italiana/3420126/

 

Otello Lupacchini —Giusfilosofo e magistrato

IL FATTO QUOTIDIANO – 27 FEBBRAIO 2017

ULTIMO CAPOVERSO DELLA RECENSIONE:

Concludendo il suo brillante lavoro, Davide Conti, tenta di arginare il lucido pessimismo di Giorgio Amendola, quando denunciava i “limiti storici dell’antifascismo” e la “profondità delle radici del fascismo”, quali cause della “continuità dello Stato” fascista, “malgrado le indicazioni rinnovatrici della Costituzione”. Tale esito non può dirsi definitivo, prova a consolarci il giovane e valente Autore, nel corso della vicenda repubblicana “parti fondamentali della Costituzione” hanno trovato applicazione e, tra queste, lo Statuto dei lavoratori. Le recenti, disgraziate vicissitudini di quella “conquista”, però, vanificano l’effetto lenitivo dell’iniezione d’ottimismo.

 

 

 

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1 risposta a DAVIDE CONTI, Gli uomini di Mussolini. Prefetti, questori e criminali di guerra dal fascismo alla Repubblica italiana –EINAUDI 2018

  1. DONATELLA scrive:

    Sicuramente ci fu una continuità tra il fascismo e la Repubblica, attraverso il mantenimento di quei centri di potere che sono i gangli vitali dello Stato e che ne assicurano anche la continuità politica sotto l’apparenza di una falsa neutralità.

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