Una bella manifestazione. Gente simpatica e allegra. Non ho mai capito perché gli omessessuali vengono chiamati “gay”. Ho sempre pensato che l’argomento “omesessualità” non richiedesse metafore, né eufemismi. Pensate se per dire che due fanno una coppia omosessuale si dicesse: “fanno quell’amore che non osa dire il suo nome”. Una bella definizione per i tempi di Oscar Wilde, ma oggi ?
Però oggi c’era pieno di gente allegra, di un’allegria personale, interna. Perché le condizioni esterne, ancora non sono tali da mettere allegria. Ancora molta discriminazione e molta ostilità, non solo verbale purtroppo.
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Che belle foto! Comunicano l’allegria della manifestazione, dove si lotta per la ricchezza della vita.
E’ giusto che ci fosse anche Didì, a rappresentare il mondo animale (?), che avrebbe molto da dire sulla sovranità umana.