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1 — STEFANO MASSIMI — ” QUEL RISCHIO NUCLEARE ” –

PIAZZA PULITA  – 3-3-2022 

Mentre gli aggettivi “atomico” e “nucleare” si riaffacciano con prepotenza nella nostra mente, Stefano Massini racconta quell’episodio del settembre 1983 in cui un ufficiale russo, Stanislav PETROV, evitò per un pelo lo scoppio di una guerra nucleare con l’America. E la conclusione del racconto è da brividi.

STANILAV PETROV NEL 2017

Stanisláv Evgráfovič PetróvVladivostok7 settembre 1939 – Frjazino19 maggio 2017 ) è stato un militare sovietico, tenente colonnello dell’Armata Sovietica durante la guerra fredda.

Il 18 aprile 2017 viene pubblicato un libro, L’uomo che fermò l’apocalisse, del conduttore televisivo italiano Roberto Giacobbo scritto con Valeria Botta, che tratta il fatto accaduto al militare sovietico

segue : https://it.wikipedia.org/wiki/Stanislav_Evgrafovi%C4%8D_Petrov

 

 

 

2. 

da :

Campagna ICAN

Rete Italiana per il Disarmo
https://www.disarmo.org/ican/a/42117.html

 

Stanislav Petrov: l’uomo che ha salvato il Mondo

32 anni fa un uomo prese una decisione e salvò l’umanità dalla guerra nucleare.

Stanislav Petrov frase

Il 26 settembre 1983 Stanislav Petrov, tenente colonnello dell’esercito sovietico, ha il turno di notte: nel bunker Serpukhov 15 deve controllare i dati che vengono inviati dai satelliti che spiano i movimenti degli armamenti statunitensi. D’un tratto i suoi schermi gli indicano che cinque missili intercontinentali sono partiti da una base nel Montana.

Petrov sa benissimo ciò che deve fare nel caso di un attacco nucleare preventivo da parte degli USA.
Sa che, dopo la comunicazione ai superiori, l’allarme lanciato percorrerà la scala gerarchica e porterà in pochi minuti alla massiccia operazione di rappresaglia: partiranno missili balistici sufficienti a distruggere obiettivi strategici in Inghilterra, Francia, Germania Ovest e Stati Uniti.

 

Era un periodo di grandissima tensione tra le due superpotenze.

All’inizio del mese un caccia sovietico aveva abbattuto un aereo di linea sudcoreano che, per errore, era penetrato nello spazio aereo dell’URSS: erano morte tutte le 269 persone a bordo. Pochi mesi prima il Presidente Reagan aveva coniato l’espressione “Impero del Male” e annunciato il programma delle guerre stellari. Si programmava il dispiegamento dei missili Pershing in Europa. Al Cremlino c’era Yuri Andropov che si era convinto che gli USA stavano preparando un attacco, un primo colpo nucleare. Oggi gli storici ricostruiscono quel periodo come il momento di maggiore rischio per l’umanità: forse ancora peggiore della crisi dei missili a Cuba.

 

Ma Petrov non era convinto. Perché solo cinque missili?
Sapeva quale fosse il suo compito, ma pensò che un attacco preventivo, tale da scatenare la terza guerra mondiale, e per di più atomica, non sarebbe mai potuta partire con soli cinque missili.

E nello spazio di pochissimi secondi prese la decisione più importante della sua … e delle nostre vite!

Interpretò il segnale come un errore del satellite. Gli storici scrivono che ciò che il satellite sovietico interpretò come il lancio di cinque missili balistici intercontinentali dalla base nel Montana era in realtà l’abbaglio del sole riflesso dalle nuvole.

In questi ultimi anni il tenente colonnello Stanislav Petrov ha ricevuto molte onorificenze; nel resto del mondo, ma non in patria. 

Tuttavia egli afferma sempre di non considerarsi un eroe, di aver fatto ciò che gli sembrava più logico. I suoi superiori non la pensarono così: fu obbligato ad andare in pensione anticipatamente, ebbe un esaurimento nervoso per lo stress. La sua storia è venuta alla luce solo molti anni dopo, anche perché, come ama dire lui, “in fondo, ho deciso solo di non fare niente!”.

In onore del tenente colonnello Stanislav Evgrafovic Petrov l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha introdotto nel 2013 la Giornata Internazionale per l’eliminazione totale di tutte le armi nucleari, che viene celebrato ogni anno il 26 settembre.

 

 

L' uomo che fermò l'apocalisse - Roberto Giacobbo,Valeria Botta - copertina

L’ uomo che fermò l’apocalisse

di Roberto Giacobbo(Autore)

Rai Libri, 2017

La vera storia del soldato che ha impedito la terza Guerra mondiale.

Oggi il mondo torna a parlare di conflitti tra superpotenze, di corsa al riarmo e di spionaggio. Ieri, un uomo si è trovato nell’occhio dello stesso ciclone, costretto a decidere in pochi minuti il destino del pianeta.

Stanislav Petrov oggi vive nell’indigenza alle porte di Mosca, ma il mondo gli deve molto: è lui il soldato russo che, all’alba del 23 settembre 1983, di fronte al segnale inequivocabile di un attacco di missili nucleari americani, decise di non schiacciare il “bottone” della risposta nucleare sovietica che avrebbe scatenato la Terza guerra mondiale. Un eroe, ma un eroe disubbidiente: degradato e allontanato dall’Armata Rossa, ha pagato caro quel gesto mancato che ha salvato la vita a tutti noi. Un’inchiesta sul campo dai risvolti di grande attualità, in cui uno fra i maggiori divulgatori italiani ricostruisce i retroscena di un evento dimenticato, tra misteriose coincidenze astronomiche, guerre di spie, intrighi politici e militari in un crescendo di tensione degno di un thriller. Un’avventura sull’orlo del disastro nucleare che ci riporta ai tempi della Guerra Fredda, quando un’incomprensione tra le grandi potenze rischiava di far esplodere il pianeta.

 

UN COMMENTO : da IBS

Giuliano P.02 agosto 2017

L’intervista integrale al Tenente Colonnello Stanislav Evgrafovich Petrov va da pagina 217 a pagina 233. Un grazie comunque a Roberto Giacobbo per avere portato a conoscenza dei più quanto di drammatico avvenne in quel 26 Settembre 1983.

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1 risposta a video, 6.34 STEFANO MASSIMI, ” Quel rischio nuclerare ” ++ ” Stanislav Petrov: l’uomo che ha salvato il Mondo ” di Disarmo + altro

  1. DONATELLA scrive:

    Un eroe sconosciuto e davvero meritevole della riconoscenza di tutti noi.

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