26/05/2023 – 10:53
Lavoro: cinque morti in 24 ore, inaccettabili ritardi nel fermare strage
Foto: Marco Merlini
Roma, 26 maggio – “Cinque morti sul lavoro in ventiquattr’ore: infortuni mortali registrati nelle Regioni del Nord come in quelle del Sud e che confermano il mancato rispetto di norme e regole nei luoghi di lavoro”. Lo afferma, in una nota, la Cgil nazionale.
“La sicurezza – aggiunge la Confederazione – parte dalla prevenzione e dalla vigilanza, dalla medicina di prevenzione per la tutela della salute delle lavoratrici e dei lavoratori, tagliate da anni insieme al servizio sanitario nazionale. Occorre investire in salute e sicurezza”.
“Come era prevedibile, gli incontri che il Governo ha promosso mesi fa con i sindacati non hanno avuto continuità e alcun esito. E ora – conclude la Cgil – i ritardi nella definizione di interventi e azioni necessari a mettere fine a questa strage non sono più accettabili. Basta morti sul lavoro”.
CGIL.IT —
‘Insieme per la Costituzione’: 24 giugno manifestazione per la sanità, 30 settembre per la Costituzione, contro l’autonomia
Roma, 27 maggio – Due grandi manifestazioni nazionali a Roma: il 24 giugno in difesa del diritto alla salute delle persone e nei luoghi di lavoro e per la difesa e il rilancio del Servizio Sanitario Nazionale, pubblico e universale;
il 30 settembre per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l’attuazione della Costituzione, contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della nostra Repubblica parlamentare.
È quanto deciso dall’Assemblea ‘Insieme per la Costituzione’, che ha visto riunirsi questa mattina a Roma la Cgil e un’ampia rete di associazioni laiche e cattoliche. “I diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione – si legge nell’appello lanciato oggi – tornino ad essere pienamente riconosciuti e siano resi concretamente esigibili ad ogni latitudine del Paese”. Diritto al lavoro, diritto alla salute, diritto all’istruzione, ad un ambiente sano e sicuro, contrasto alla povertà, una politica di pace: sono questi i cardini del modello sociale e di sviluppo che per le associazioni deve essere promosso.
“Un modello sociale fondato su uguaglianza, solidarietà e partecipazione – si spiega nell’appello – che è l’antitesi di quello che vuole realizzare l’attuale maggioranza di Governo con l’autonomia differenziata e il superamento del modello di Repubblica parlamentare attraverso l’elezione diretta del capo dell’esecutivo”. Per questo, concludono le associazioni, “ci impegniamo in un percorso di confronto, iniziativa e mobilitazione”.
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Insieme per la Costituzione. Ambiente Diritti Lavoro Salute Pace. Difendiamo la Costituzione che va attuata e non stravolta
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Più che una repubblica fondata sul lavoro l’Italia sembra una repubblica fondata sui morti per lavoro. Ben vengano le manifestazioni contro il tentativo di stravolgere la Costituzione.