GALLERIA ARTE MODERNA ROMA
Elisa Marcucci, moglie e musa di Giacomo Balla, ritratta tra il 1907 e il 1908 nell’opera “Il dubbio”, nella sua posa di tre quarti ci suggerisce qualcosa che non si comprende immediatamente e lo fa avvolta in un sensuale gioco di luci e ombre che richiama l’ambiente caravaggesco. La sua espressione invita alla pace interiore, il suo sguardo chiede di fermarci per qualche istante, ed è questa tacita richiesta che ci affascina e ci permette di riflettere.
In una quotidianità fatta di immagini e voci che incessanti scorrono e si impongono ai nostri occhi e alla nostra attenzione, accade che dal lontano 1907 una donna voglia parlarci o più semplicemente desideri invitarci all’ascolto vero e alla ricerca di un senso di bellezza che a volte sembra perduto, capace di colmare ogni vuoto e dare tregua a ogni incertezza.
Giacomo Balla — il dubbio — dettaglio dello sguardo
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testo di Miriam Guzzi e immagine da :
Kressida – 9 gennaio 2023
https://kressidaeditore.com/2023/01/il-dubbio-di-balla-la-bellezza-nello-sguardo/
GIACOMO BALLA-
SE VI VA DI APRIRE IL LINK, AVETE UN BEL RITRATTO– QUASI FIABESCO, DI GIACOMO BALLA
FABIO BENZI- RACCONTA BALLA — VIDEO, 2.57
https://www.raicultura.it/arte/articoli/2021/04/Giacomo-Balla–dal-primo-autoritratto-alle-ultime-rose–f9b2791d-09fa-4e69-a4e6-f94f9b51a151.html
Giacomo Balla “Ball’Io”, 1940. Pastello su carta incollata su cartone, 450 x 330 mm. Iscritto, firmato e datato. Sul retro:
Se mi guardo nello specchio / m’assomiglio / se mi guardo nell’interno / non m’assomiglio / Balla / an. 1940 / Sbagliatissime / queste affermazioni / A. 1943 / A mia figlia / Elica Balla
Bellissimo questo ritratto, che ci invita a fermarci e ad ascoltare quello che ci dice.