UNA DELLE QUATTRO OPERE DAL TITOLO : LE ORE DEL GIORNO
Edita Broglio, Testa su fondo di tarsia (1938).
Edita Broglio, Progetto per “Le villeggianti”, olio su tavola, 36×44,7 cm, fonte: farsettiarte.it
Edita Broglio, Le scarpe, 1920 ca. olio su tela, 44×52 cm, Collezione privata
Edita Broglio, Il pane, 1928, olio su tela, 35,5×42 cm, Collezione privata
Edita Broglio, Valori Plastici, 1920 n. II, fonte: scuolaromana.it
TESTO E IMMAGINI DA :
IL GIORNALE OFF
IL GIORNALE OFF
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da :
1955. ARANCE DURANTE IL PROCESSO DI PULITURA
“Dove sei?”
1954
olio su tavola,
cm 20×24
Broglio, Edita, Cavallino di cartapesta –
UOVA FRESCHE
SINFONIA COSMICA ANDANTE, 1952-57
SOPRA, LA SFOGLIATURA DEL GELSO- GALL. NAZ. D’ARTE MODERNA, ROMA
L’ALBERO, 1913/ 14 — MONTAGNA INCANDESCENTE, 1913
GOMITOLI, 1927 // FIORI, 1930
CEREALI, 1948
CRISTO E LA CORRIERA, 1955
A CIEL SERENO, 1958
FOGLIE SECCHE, 1958
Edita Broglio
Cristo e la corriera , 1952/53
olio su tavola
52×66 cm
Edita Broglio
Il taglio d’abito , 1959
olio a bordo
La pittura
51,5×63 cm
Edita Broglio
In Memoriam , 1961
Olio a bordo
La pittura
24x31cm
Edita Broglio
La nuda natura , 1957
olio a bordo
La pittura
44,5×33,5 cm
Edita Broglio
I GUARDIANI DELLA VILLA , 1954
Olio su tavola
La pittura
21 x 31,5 cm
Edita Broglio
PAESE INCANDESCENTE , 1913
Olio su compensato
La pittura
cm. 20,5×28,3 cm
TUTTI I QUADRI SONO PRESI DA:
MUTUAL ART
https://www.mutualart.com/Artwork/In-Memoriam/FAB01458D88B4DD9
LUCCA DI GIORNO, 1960
CAMPETTO DI CAVOLFIORI
FOTO DA :
ARTNET . COM
http://www.artnet.com/artists/edita-broglio/lucca-di-giorno-EniqJUuiiKe-cC5ewomPGg2
se volete leggere qualcosa sulla mostra a Milano del febbraio 2022, potete aprire il link sotto: pubblicano solo lavori seri e interessanti, almeno per ch.
https://www.doppiozero.com/realismo-magico-palazzo-reale
QUALCOSA SU DI LEI — EDITA BROGLIO
Edita Walterowna zur-Muehlen
fonte: http://www.russinitalia.it/dettaglio.php?id=614
Edita Walterowna von Zur Muehlen il 26 novembre 1886 nella città di Smiltene , a nord-est di Riga.
Dal 1908 al 1910 studiò all’Accademia d’arte di Konigsberg nella Prussia orientale.
Broglio lasciò la Lettonia nel 1910, stabilendosi a Roma.
Sposò Mario Broglio, e insieme fondarono la rivista d’arte italiana Valori plastici.
da : https://masdearte.com/movimientos/valori-plastici/
Valori plastici è stata una rivista di critica d’arte fondata a Roma. Nata per la diffusione delle idee estetiche della pittura metafisica e delle correnti d’avanguardia europea, fu edita in 15 numeri dal 1918 al 1921.
Fondata dal pittore e collezionista Mario Broglio in collaborazione con la moglie Edita e Roberto Melli, la rivista teorizza il recupero dei valori della tradizione nazionale e italica, non disgiunti da uno sguardo di ampio respiro verso l’Europa, in particolare la Francia e il ritorno alla cultura figurativa di matrice classica, in particolare Giotto e Masaccio.
Alberto Savinio, teorico della pittura metafisica, nel primo numero di «Valori plastici» del 15 novembre 1918 annuncia un programma di completa restaurazione individualista, antifuturista e antibolscevica.
Autori che hanno collaborato o di riferimento : Giorgio De Chirico, Carlo Carrà e Giorgio Morandi; Marc Chagall, André Derain, Vasilij Kandinskij; un intero numero viene dedicato al Cubismo, con l’intento di diffondere i dipinti di Pablo Picasso.
https://it.wikipedia.org/wiki/Valori_plastici
Edita Broglio morì a Roma nel 1977.
da ::
https://en.wikipedia.org/wiki/Edita_Broglio
SMILTENE, in Lettonia, appartenente alla regione storica della Livonia, si trova a nord-est di Riga, la capitale, è quasi al confine con l’Estonia. Se volete, a est di Riga – sopra, si trova sulla strada E77 – diretta partendo da Riga
Smiltene
SE VUOI SAPERE QUALCOSA IN PIU’::
https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-admin/post.php?post=380898&action=edit
chiara: riguardandola, adesso che molto tempo è passato da quando, insieme a Donatella e Franchino, l’abbiamo vista a Palazzo Reale, mi piace sempre molto, mi dà l’idea di un artista sperimentalista, presa da sentimenti e umori, nonché tecniche molto differenti.
Ho verificato : ” il tanto tempo passato ” deve essere più mentale che reale (il mondo è cambiato con due guerre così vicino ) perché la mostra è del febbraio 2022, non ancora due anni.
Bellissime queste opere, sospese in una atmosfera tra il sogno e il reale.