m.a.x. museo – un museo civico di Chiasso,
inaugurato il 12 novembre 2005 su iniziativa della Fondazione Max Huber-Kono di Chiasso, dal 2010 è divenuto un’istituzione pubblica del Comunedi Chiasso ed è membro dell’ICOM (International Council of Museums).
Via Dante Alighieri 6, 6830 Chiasso, Svizzera
La sede del m.a.x museo si trova in prossimità del Cinema Teatro e dello Spazio Officina, posizione che permette di creare una sinergia tra le principali strutture educative realizzate nella cittadina di confine e, nel contempo, costituire un nuovo e importante polo caratterizzato da contenuti espositivi e culturali di respiro internazionale.
Orari: martedì-domenica 10.00-12.00 15.00-18.00
e-mail: info@maxmuseo.ch
tel: + (0)91 682 56 56
www.maxmuseo.ch
Cinema Teatro
Spazio Officina
Spazio Officina
Chiasso Letteraria
FORTUNATO DEPERO e GILBERT CLAVEL futurismo = sperimentazione Artopoli
Clavel Gilbert – ritratto,1918, Tempera e matita su cartoncino, 47,2 x 38,8 cm; MD 0029-b; Mart, Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, Fondo Depero; © Archivio Fotografico e Mediateca Mart; copyright © 2023, ProLitteris, Zürich
Fortunato Depero e Gilbert Clavel in una fotografia del 1917
La mostra si inserisce nel filone dei maestri del XX secolo proponendo un affondo sulla collaborazione creativa fra lo studioso svizzero Gilbert Clavel e il futurista roveretano Fortunato Depero: in particolare viene esaminato il loro apporto nel contesto della colonia artistica formatasi a Capri e Anacapri a partire dagli anni ’15 del Novecento denominata “Artopoli”
e frequentata attivamente da:
Filippo Tommaso Marinetti, Benedetta Cappa, Enrico Prampolini, Francesco Cangiullo, Julius Evola. Per un breve periodo vi furono assidui anche Pablo Picasso e Jean Cocteau, senza dimenticare Michele Semenov, Sergej Djaghilev e il ballerino Léonide Massine.
L’esposizione si concentra sulla ricerca pittorica e intellettuale di Depero, a partire dalle illustrazioni realizzate per Clavel, per poi approdare all’apice della sperimentazione teatrale che sfocia nei Balli Plastici.
fin qui:
DA:
https://www.centroculturalechiasso.ch/m_a_x_museo/fortunato-depero-e-gilbert-clavel-futurismo-sperimentazione-artopoli/
DA QUI E’ DEL TORTUGA MAGAZINE – link sotto
L’ “esercito di marionette” create da Depero andrà in scena in un sorta di “teatro plastico” a Roma, ma faticò ad essere apprezzato dal grande pubblico che preferiva le performance degli attori in carne e ossa.
L’amicizia con Clavel, intanto, continua.
L’italiano e lo svizzero fanno anche delle vacanze insieme e nei difficili anni Venti Clavel incarica Depero di illustrare una sua novella onirica (titolo: Un istituto per suicidi) che era una forma di ironica critica alla società benpensante.
I COSTUMI PER IL BALLETTO CHE NON ANDÒ MAI IN SCENA
Anche i costumi plastici disegnati da Depero su commissione del celebre impresario russo Serge Diaghilev (che con i suoi balletti russi aveva incantato il pubblico di Roma) non ebbero successo: ancora una volta il futurista italiano era “troppo avanti”.
A Chiasso troviamo nell’ultima sala un ricordo di questa sfortunata esperienza con la compagnia russa: un arazzo di Depero proveniente dal Mart è stato cucito da Rosetta, moglie dell’artista, proprio con parti del tessuto in pannolenci con cui il futurista aveva immaginato i costumi mai realizzati (i ballerini li criticarono per la scomodità).
Molti anche i ritratti che Depero dedicò in quegli anni all’amico, un uomo dall’intelligenza vivace ma cui era toccato in sorte un corpo molto malato (soffriva di una grave forma di cifosi e di malattie reumatiche).
I suoi ritratti geometrici e l’ombra, a forma di gobba, che spesso lo accompagna, testimoniano il fraterno legame tra i due.
E, POI, L’AMICIZIA SI INTERROMPE
Molti anche i ritratti che Depero dedicò in quegli anni all’amico, un uomo dall’intelligenza vivace ma cui era toccato in sorte un corpo molto malato (soffriva di una grave forma di cifosi e di malattie reumatiche).
I suoi ritratti geometrici e l’ombra, a forma di gobba, che spesso lo accompagna, testimoniano il fraterno legame tra i due.
Nel 1922, e qui si chiude la mostra, il legame improvvisamente si interrompe: Depero smania per nuove collaborazioni e non s’intende più con Clavel sui progetti da condividere.
Anche il clima artistico e politico è profondamente cambiato. Lo svizzero Clavel sarebbe morto presto, mentre Fortunato Depero era pronto a diventare il campione del Secondo Futurismo Italiano.
la parte sopra con le immagini è del link:
Fortunato Depero (Fondo, 30 marzo 1892 – Rovereto, 29 novembre 1960) è uno dei grandi protagonisti del Futurismo. Pittore, illustratore, scenografo e costumista, si adopera per dare vita a un linguaggio di sperimentazione.
Nel 1916 incontra a Roma lo studioso Gilbert Clavel (Kleinhüningen, 29 maggio 1883 – Basilea, 6 settembre 1927), con il quale stringe un’amicizia profonda che dà vita a progetti innovativi. Centrale risulta il rapporto di Depero con la Torre di Fornillo, suggestivo edificio di proprietà di Clavel, luogo di arte, poesia e sperimentazione.
LA TORRE DI FORNILLO O TORRE DI CLAVEL A POSITANO
PINTEREST
Torre di Clavel – Luxury Positano Amalfi Villa Beachfront Rental | HOMEBASE ABROAD
PINTEREST
Nelle sale del m.a.x. museo sono esposte oltre duecento opere tra bozzetti, studi, schizzi, dipinti e marionette di legno, arazzi, una maquette, fotografie vintage, lettere e documenti (alcuni dei quali inediti) che mettono in rilievo l’intensa relazione fra la concezione estetica di Clavel e l’apporto artistico dell’opera di Depero.
L’esposizione si svolge in collaborazione con il Mart Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e vanta la sinergia con istituzioni prestatrici di grande prestigio, fra cui l’Archivio di Stato di Basilea; essenziali sono anche i prestiti di preziose collezioni private.
Mostra a cura di Luigi Sansone e Nicoletta Ossanna Cavadini.
L’ULTIMA PARTE E’ DI NUOVO DEL:
Mi piacciono moltissimo i disegni di Depero.