1° ARTICOLO 27 MARZO 2024
il manifesto — 27 marzo 2024
https://ilmanifesto.it/quelli-che-si-potrebbe-il-25-aprile-a-milano
Ecco la pagina de il manifesto di oggi- 28 marzo –con l’intervista al nostro Presidente nazionale Gianfranco Pagliarulo. L’ANPI ha aderito all’appello del quotidiano per uno STRAORDINARIO 25 aprile. #versoil25aprile2024
Associazione Nazionale Partigiani d’Italia – ANPI
segue da Il Manifesto 28 marzo 2024
Un 25 aprile extralarge. Contro la repressione e per fermare le guerre
1994-2024, IL SOSTEGNO DELL’ANPI. «Pieno sostegno all’appello del manifesto, da ogni punto di vista». Il presidente dell’Anpi Pagliarulo: «Rischio di svolta autoritaria»
2° ARTICOLO –Edizione del 27 marzo 2024
Si potrebbe tornare a Milano il 25 aprile
Trent’anni dopo la Liberazione del 1994 quando una manifestazione enorme riempì la città, sotto la pioggia battente. A lanciare l’idea un po’ folle eravamo stati noi del manifesto. Ebbe successo, fu accolta e rilanciata. Le adesioni crebbero rapidamente, la piazza si riempì. Fu una festa e un trionfo di popolo. Potremmo ripeterlo, potremmo fare anche meglio. Potrebbe esserci il sole
IL MANIFESTO 27 MARZO 2024
https://ilmanifesto.it/edizioni/il-manifesto/il-manifesto-del-27-03-2024
3° ARTICOLO – IL MANIFESTO 27 MARZO 2024
Vi ricordate quel 25 aprile?
MILANO 1994 – 2024. «Facciamo una manifestazione», propose Pintor. Risposero tutti. Fu enorme e felice. Fu uno dei pochi momenti davvero unitari nella storia travagliata della sinistra italiana
Da sinistra: Michelangelo Notarianni, Luigi Pintor, Bruno Perini, Valentino Parlato, Sandro Medici a Milano il 25 aprile 1994 – foto Mario Boccia
IL MANIFESTO 27 MARZO 2024
https://ilmanifesto.it/vi-ricordate-quel-25-aprile
14 minuti –– VIDEO 25 APRILE 1994- MILANO
Un video di Maria Rosa Donadelli
diretto e postato da Giorgio Magarò
Indimenticabile 25 aprile 1994
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**** DUE NOTE — per chi volesse —
prima — I a– UNA FAMOSA CANZONE:
VI RICORDATE QUEL 18 APRILE
Disciplinatha – Vi ricordate quel 18 aprile live
[Testo di “Vi ricordate quel diciotto aprile”]
Vi ricordate quel diciotto aprile
D’aver votato democristiano
Senza pensare all’indomani
A rovinare la gioventù
Senza pensare all’indomani
A rovinare la gioventù
O care madri d’Italia
E che ben presto vi pentirete
E i vostri figli ancor vedrete
E abbandonare lor casolar
Che cosa fa quel Mario Scelba
Con la sua celere questura
Ma i comunisti non han paura
Difenderanno la libertà
E operai e compagni tutti
Che sempre uniti noi saremo
E tutti in coro noi canteremo
Bandiera rossa trionferà
DA : https://genius.com/Dario-fo-vi-ricordate-quel-diciotto-aprile-lyrics
IIa nota — FESTA D’APRILE
Sergio Liberovici e Franco Antonicelli
IMMAGINI VIDEO DAL FILM NOVECENTO ( bernardo bertolucci )
Radio Libertà fu attiva nel biellese a partire dal tardo autunno del ’44 fino ai giorni immediatamente successivi la Liberazione ed è stata l’unica emittente partigiana a svolgere funzioni di comunicazione non prettamente coordinative o logistico-militari. All’interno del suo ridotto palinsesto trovavano infatti spazio anche momenti di puro e semplice svago o intrattenimento. Le prime avventurose trasmissioni serali andavano in onda da Callabiana, ma nel Gennaio del ’45, a causa della costante minaccia nazifascista, le apparecchiature furono smantellate e la sede trasferita a Sala Biellese. L’ideazione pratica e politica dell’antenna resistente nacque nell’ampio contesto dell’attività propagandistica organizzata dalla Seconda Brigata Garibaldi. Gran parte della documentazione storica, inclusi i contenuti dei programmi, è archiviata presso la Biblioteca Civica di Biella e tuttora consultabile. Il redattore della trasmissione era Sam, il farmacista Sandro Berruto, lo speaker Gibo, il ferroviere Luigi Galleis, il tecnico radiofonico Gamma, il fornaio Giovanni Passaglia, mentre l’accompagnamento musicale dal vivo era inizialmente eseguito alla chitarra dal solo Grifo, il tessitore Alfio Re, al quale si aggiunsero poi altri strumenti, una fisarmonica e una mandola, e un vero e proprio coro, diretto dal garibaldino Scat, maestro di musica, con i compagni Lionello, Pala, Fodretta, Athos, Gegi, Evaso, Pensiero. Festa d’Aprile riassume in una coincisa ed estemporanea raccolta alcuni degli stornelli antifascisti diffusi quotidianamente via etere fra notiziari locali, bollettini di guerra e messaggi cifrati. L’allegra intonazione del canto sembra apparentemente stridere con la contemporanea tragicità degli eventi, ma nulla vieta di lottare con il sorriso sulle labbra, anche se ben consapevoli che non esistono un tempo adeguato e un luogo così tanto bello da morire a vent’anni, e però una ragione giusta per cui valesse comunque la pena di farlo quella sì.
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Ora e sempre Resistenza , soprattutto ora : il fascismo sembra serpeggiare in modo graduale ma continuo nella nostra società tra l’indifferenza e l’ inconsapevolezza dei più.