Stéphane Grappelli, nato Stefano Grappelli (Parigi, 26 gennaio 1908 – Parigi, 1º dicembre 1997), è stato un violinista, pianista e compositore francese, di origine italiana.
–prende le prime lezioni da suo padre Ernesto, professore di filosofia e nobile italiano che era giunto in Francia da Alatri, dove i marchesi Grappelli, «una delle famiglie più distinte di Alatri che per ricchezza e per influenza aveva avuto una parte importante nella storia della città»[1], possedevano un antico palazzo munito di torre (torre Grappelli)
Alatri, Torre Grappelli
da : https://www.tg24.info/alatri-una-scalinata-per-stephane-grappelli/
ALATRI, PROV. DI FROSINONE NEL LAZIO
mappa del LAZIO
https://hotcore.info/act/kareff-0315979.html
Django Reinhardt and the Hot Club of France – J’attendrai 1939 – High Quality
NOTA :
Quintette dell’Hot Club de France – 1934 – 1948
MEMBRI
Django Reinhardt
Stéphane Grappelli
Louis Vola
Joseph Reinhardt
Roger Chaput
Stephane Grappelli – It Had To Be You (Grand Opera House, Belfast 1986
BELFAST — GRAND OPERA HOUSE
FOTO EXPEDIA
Own work
WIKIPEDIA
CARTINA DELL’IRLAND CON AL NORD LA CITTA’ DI BELFAST
Belfast (in irlandese Béal Feirste) è la capitale e maggiore città dell’Irlanda del Nord, una delle quattro nazioni costitutive del Regno Unito, Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda del Nord.
Il nome della città deriva dal gaelico Béal Feirste che significa bocca, estuario del Farset.
( Il fiume Farset è un fiume a Belfast, nell’Irlanda del Nord. È un affluente del fiume Lagan. )
il fiume Lagan
Belfast si trova sulla costa orientale dell’Irlanda del Nord, affiancata a nord-ovest da una catena di colline, tra le quali Cavehill, presumibilmente il luogo che ispirò I viaggi di Gulliver, il racconto dello scrittore Jonathan Swift: si dice, infatti, che la collina gli ricordasse la sagoma di un gigante dormiente a guardia della città. Belfast è inoltre situata nella parte più interna e orientale del Belfast Lough ( nota :s ebbene venga chiamato lough (che significa lago), come succede anche in altri casi in Irlanda (come ad esempio il Lough Foyle e il Lough Swilly), si tratta di una insenatura marina a tutti gli effetti. ), sulla foce del fiume Lagan, posizione che l’ha sempre favorita nello sviluppo dell’industria cantieristica che l’ha resa famosa in passato.
Tetti e ciminiere a Belfast
Northern Ireland, County Antrim, Ulster Region.
Il Parlamento a Belfast
Insenatura di Belfast – Lough
Il Belfast Lough è una stretta insenatura marina dell’Irlanda del Nord, situata nella costa nord-orientale dell’isola d’Irlanda su cui si affaccia la capitale nordirlandese Belfast, da cui prende il nome, come continuazione della foce del fiume Langan. Il Belfast Lough comunica verso est con il canale del Nord.
Belfast Lough
– https://scihub.copernicus.eu/dhus/#/home
Nella parte interna, nel 1987 è stato fatto un posto speciale di interesse scientifico
Belfast Lough. The “inner lough” was made an Area of Special Scientific Interest (ASSI) in 1987.
– a busy horizon
The Inner Lough
– beats Ikea!
Docks di Belfast
Belfast Docks, Marker Post No 15 and Victoria Terminal Number 4 by David Dixon
I MURALES DI BELFAST
segue da:
https://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/belfast/i-murales-di-belfast/
bobby sands
I murals di Belfast sono una delle maggiori attrattive della città e ricordano al mondo il suo passato burrascoso e l’astio mai placato fra nazionalisti e lealisti.
Nati ai primi del ‘900 ad opera degli unionisti, per protestare contro l’autogoverno dell’Irlanda, nel corso dei decenni i murals di Belfast sono diventati una forma di protesta collettiva, un modo per segnare il territorio nel periodo dei Troubles alla fine degli anni ’70, per commemorare eventi storici, opinioni politiche e gruppi terroristici. Si dividono in due grandi categorie, che appartengono alle due anime della città, il fronte repubblicano e il versante lealista. Molto sentiti nel periodo caldo della politica irlandese e utilizzati come strumento di dissenso, oggi i murales sono diventati un’attrazione turistica, sicuramente parte integrante della storia di Belfast e ricordo scomodo del suo passato burrascoso. Infatti sempre più spesso le raffigurazione violente e aggressive vengono sostituite da artisti locali con immagini più attuali, come ritratti di personaggi celebri come il calciatore George Best o romanzieri locali come C.S. Lewis, autore di Narnia. –
I primi murales repubblicani sono sorti in città nel periodo dello sciopero della fame, messo in atto dai detenuti politici nella famigerata Maze Prison. Nel corso degli anni le raffigurazioni hanno spaziato da temi politici a questioni di attualità, da eventi storici a leggende irlandesi ed è solamente dopo l’Accordo del Venerdì Santo del 1998 che le tematiche descritte dai murals si sono focalizzate sulla politica interna. I più famosi raffigurano la fenice che risorge, simbolo dell’Irlanda rinata dalle ceneri dell’insurrezione di Pasqua, il volto di Bobby Sands, l’attivista politico morto in seguito allo sciopero della fame, e diverse figure politiche e mitologiche irlandesi. – t/
costruire un’Irlanda di uguali
Resistere porta la libertà
Ricorda lo sciopero della fame
I murals Lealisti –
A differenza dello stile repubblicano, ricco di simbolismi, quello lealista si è da sempre distinto per tratti provocatori e immagini militaresche –
continua nel link all’inizio che ripeto:
IRLANDANDO.IT
https://www.irlandando.it/cosa-vedere/nord/contea-di-antrim/belfast/i-murales-di-belfast/