ALESSANDRIA – PALAZZO CUTTICA DI CASSINE – MOSTRA FINO AL 7 LUGLIO : Lucio Fontana, San Giorgio, terracotta invetriata ( 1931/ 38 ); LA CITTADELLA DI ALESSANDRIA – bellissime foto del FAI; notizie: blog di Carlo Franza, Il Giornale

 

 

 

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Palazzo Cuttica di Cassine, Alessandria, Piemonte, Italia
Davide Papalini – Opera propria

 

Veduta da Via Parma

Veduta da via Parma
Davide Papalini – Opera propria

 

 

Il Palazzo con in fondo la torre della cattedrale
photobeppus – Alessandria (Piemonte, Italy)

da : https://it.wikipedia.org/wiki/Palazzo_Cuttica_di_Cassine

 

 

 

 

 

 

 

 

Gabinetto delle stampe antiche

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

foto sopra da :https://www.comune.alessandria.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/SU_/i-musei-civici:museo-civico-di-palazzo-cuttica:galleria-foto-palazzo-cuttica/GPP/1#GPConten

 

 

Palazzo Cuttica di Cassine è un palazzo della città di Alessandria la cui costruzione fu commissionata nel XVIII secolo dal Luigi Cuttica, XIII marchese di Cassine. Presenta uno stile Barocco volto al classicismo.

 

LA CITTADELLA DI ALESSANDRIA

 

Città di Alessandria - La città di Alessandria - La Cittadella

La cittadella di Alessandria- Comune di Alessandria

 

 

 

Alessandria
Fortezza di Alessandria
Piemonte

 

foto FAI

 

 

 

Le Fortificazioni
https://www.piemonteitalia.eu/it/cultura/fortificazioni/alessandria-cittadella

 

 

 

LE FOTO CHE SEGUONO SONO TANTE, MA MI SONO SEMBRATE ” MAGNIFICHE ” E SONO DEL FAI _- link in fondo

 

 

 

 

 

 

 

Alessandria
Fortezza di Alessandria
Piemonte

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La fortezza si trova a nord-ovest della città di Alessandria ed è da essa separata dal fiume Tanaro. Ha una storia secolare e le sue trasformazioni hanno segnato la storia e le sorti di Alessandria. La Cittadella è stata costruita sulle rovine del preesistente quartiere di Borgoglio (o Bergoglio), dopo il trattato di Utrecht del 1713, quando Alessandria passò dal dominio spagnolo a quello di Casa Savoia. Al fine di soddisfare le esigenze di difesa del nuovo stato sabaudo, la fortezza militare fu interamente costruita a scapito dell’antico quartiere provocando una decisa rivoluzione urbanistica della città di Alessandria. La cittadella fu voluta da Vittorio Amedeo II e progettata dall’ingegnere Ignazio Bertola, che si ispirò al forte francese di Vauban. Nacque così un’immensa fortezza esagonale che si estende su 20 ettari il cui lato più lungo è parallelo alla asse del fiume. La forma esagonale è dovuta alla necessità di difendere il confine lungo della città.

 

 

VIDEO, 2.55

 

La Cittadella di Alessandria è uno dei più grandiosi esempi di fortificazione settecentesca in Europa tuttora esistenti. Costruita per volere di Amedeo II di Savoia tra il 1726 e il 1728, si tratta di un capolavoro di arte militare, unico nel suo genere, che dal cielo appare, con il suo complesso di mura e fossati, a forma di stella a sei punte che diventano dodici nella cerchia esterna. Fino al 2007 la struttura fu sede di un Reggimento dell’esercito e deposito della Sussistenza Militare che dopo l’abbandono da parte dei militari ha cominciato un lento e progressivo degrado. L’emergenza maggiore oggi è rappresentata dall’enorme diffusione su tetti, mura e pareti esterne dell’ailanto, un arbusto altamente infestante che si insinua nelle murature sgretolandole progressivamente e particolarmente difficile da estirpare. Luogo molto amato dagli alessandrini, dal 2006 la Cittadella, già monumento nazionale, è stata inserita nella “Tentative List” per la candidatura all’ UNESCO World Heritage e inoltre nel 2012, grazie alla segnalazione del FAI, è stata tra i finalisti dei “7 most endangered”, programma sul patrimonio europeo in pericolo promosso dall’Associazione Europa Nostra.

IL PROGETTO E’ SOSTENUTO DAL FAI E DALLA BANCA INTESA SAN PAOLO

Di proprietà dell’Agenzia del Demanio, nel febbraio 2016 la fortezza è stata presa in consegna dal MiBACT e ha potuto beneficiare di un finanziamento di 25 milioni di euro nell’ambito dei fondi assegnati dal CIPE al MiBACT il 1° maggio 2016, ai quali si sono aggiunti 9 milioni di euro stanziati dalla Regione. Nell’ottobre 2016 sono terminati i lavori di eradicazione dell’ailanto realizzati con il contributo de “I Luoghi del Cuore”. L’intervento ha permesso di rimuovere l’ailanto dai tetti e dai prospetti di alcuni edifici della fortezza, individuati puntualmente dalla Soprintendenza

FAI   —https://fondoambiente.it/luoghi/cittadella-di-alessandria-alessandria-162?ldc

MOSTRA A PALAZZO CUTTICA DAL 3 MAGGIO AL 7 LUGLIO 2024

 

SAN GIORGIO DI LUCIO FONTANA

 

 

Il San Giorgio di Lucio Fontana per celebrare uno dei ...

SEGUE DA :

BLOG DI CARLO FRANZA, storico dell’arte e professore

IL GIORNALE – 8 maggio 2024

ALESSANDRIA.  È il mese della “San Giorgio” e del Compleanno della Città di Alessandria che spegne 856 candeline in un giorno ricco di eventi. Il Museo Civico di Palazzo Cuttica  si veste di prestigio accogliendo una delle opere più significative  delle Collezioni Civiche, il “Sam Giorgio” di Lucio Fontana. Questo evento fa parte di una serie  di iniziative sotto il tema “Il tempo di San Giorgio”, che celebra l’identità storica e culturale della città.

Tra quelli proposti, l’esposizione al Museo Civico di Palazzo Cuttica  fino al 7 luglio (apertura al pubblico dal giovedì alla domenica dalle 15 alle 19)  di un’importante opera facente parte delle collezioni civiche;  si tratta del “San Giorgio” di Lucio Fontana, opera ispirata al tema iconografico del “Santo cavaliere”, fortemente legato al territorio alessandrino per il legame con l’antica fiera di San Giorgio istituita nel 1525, sotto il comando di Francesco II Sforza Duca di Milano, tra le più antiche del Piemonte.

La “San Giorgio” è una Fiera nasce agricola e commerciale, corredata da attrazioni ludiche e a partire dal 1949 l’Amministrazione le affianca annuali esposizioni artistiche. L’opera del Fontana venne acquisita nel 1955, in occasione della VII Esposizione Nazionale di Arte Contemporanea. Si inserisce nella tradizione locale di esposizioni-premio promosse dal Comune, dalla Società Amici dell’Arte, dalla Cassa di Risparmio di Alessandria, dalla Provincia e dagli Enti che contribuivano in quegli anni finanziariamente all’acquisto delle opere.

Lucio Fontana diventa  gioiello per la “San Giorgio”. Si tratta di una terracotta invetriata (cm 100 x 78 x 50), databile tra il 1931 ed il 1938, appartenente alla maturità artistica dell’artista. In un periodo in cui Lucio Fontana collabora con lo Studio Mazzotti di Albisola e con le Manufactures de Sèvres di Parigi cercando contemporaneamente nuove strade espressive; mentre fa suoi il cubismo e l’astrattismo, conia per la sua arte il nuovo termine di Spazialismo.

 

Concorre all’Esposizione l’opera realizzata per la Città di Alessandria nel 1955 da Aligi Sassu, esposta, in cui si legge un tema cavalleresco con l’olio su tela “Il cavaliere nero”, di proprietà civica; stagliato sul fondo e accompagnato da due cavalli dal manto verde e aggrovigliati fra loro, si erge maestoso il cavaliere fiero della vittoria.

 

 

 

MARIO FALLINI-    OMAGGIO A FONTANA

fallini

opera foto da:
https://www.ilpiccolo.net/2024/05/03/alessandria-il-san-giorgio-di-lucio-fontana-a-palazzo-cuttica/

 

A corollario verrà esposta anche un’opera di Mario Fallini intitolata “Lucio Fontana” che intende essere un omaggio da parte dell’autore al grande artista. Qui Fallini realizza un’imitazione dei lavori tipici del Fontana: i famosi Buchi (1949-1968) e gli ancor più noti Tagli (1958-1968). Non si limita ad imitare il gesto tecnico della lacerazione della tela, ma prende anche a modello il formato stesso dell’opera, l’ellisse, che proviene da un’altra serie di lavori del Fontana, gli Ellissi (1964-1967).

 

Carlo Franza

FOTO DAL GIORNALE– LINK SOPRA
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