Augusto Giacometti (1877–1947), un pittore che è stato un vero innovatore dell’astrazione in pittura; insieme al cugino Giovanni, è a capo di una vera ” dinastia ” di artisti, soprattutto pittori-

 

Nessuna descrizione della foto disponibile.

il carissimo e bello da morire gattone ARIEL – è l’immagine cara di LAURETO RODONI, un ” signore ” che pubblica sempre cose meravigliose, come questo quadro di AUGUSTO GIACOMETTI che aggiungiamo al post da noi pubblicato poco tempo fa su questo artista

 

 

 

Potrebbe essere un contenuto artistico raffigurante il Tevere

Augusto Giacometti, Firenze, pastello su carta – 22 x 31.5 cm

Patrizia Belfanti

AUGUSTO GIACOMETTI A FIRENZE

[…] A Parigi Giacometti si ammmalò gravemente e su consiglio di un medico fece una cura nel sanatorio di Wald, sul lago di Zurigo. Verso metà gennaio del 1902 poté lasciare il sanatorio e, dopo aver trascorso alcuni giorni a Stampa, si trasferì a Firenze. Durante una sosta a Milano, sentì di trovarsi ad una svolta della sua carriera artistica:
• Noi ci sentivamo “éleves de monsieur Grasset” in opposizione ad altri che tornavano da Karlsruhe o da Monaco ed erano diventati paesaggisti. Arricciavamo il naso davanti a tali riproduzioni di natura e su tal naturalismo. Presi dalla prevenzione, sentivamo per loro solo la diffidenza e l’avversione. Se noi, gli allievi di Grasset, avessimo avuto una bandiera, questa sarebbe stata rossosangue e col motto “Tout soit voulu et preconçu d’avance”. A Milano sentii per la prima volta che ormai ero solo, che sarebbe toccato a me stesso fissare e solo a mio giudizio, ogni valore; che dovevo adergermi io stesso, nella mia coscienza, a giudice.
Arrivato a Firenze rimase colpito dalle dimensioni modeste della città, soprattutto se paragonata alla chiassosa ed elegante Parigi, pur apprezzandone la semplicità e la quiete. Dopo aver preso alloggio all’Hotel Fenice in Via Martelli, dedicò i primi giorni alia visita dei monumenti più importanti.
I medici del sanatorio avevano sconsigliato Giacometti di abitare in città, cosi si diresse a Fiesole, dove era nato Fra Angelico, per iniziare la ricerca di una camera da affittare. Soltanto a San Gervasio ne trovo finalmente una in Via Castelli 5, presso i signori Setti. La camera, a pian terreno, doveva servire anche da atelier. […]
Saggio completo:
Ho iniziato a leggerlo : ho così scoperto che Patrizia Belfanti è una ricercatrice d’arte che ha fatto una tesi sul periodo fiorentino di Augusto Giacometti, periodo poco studiato; segue un saggio sul pittore a Firenze, non so dire se è di Laureto Rodoni o se questi riferisce la Belfanti ( poca importanza ha per noi che leggiamo ), l’ho comunque trovato molto interessante, la sua scoperta dell’Angelico e quello che dice di questo artista è un insegnamento per noi che amiamo tanto questo frate/ pittore.. poi, adesso è tardi per me, e ho dovuto piantar lì; l’idea ( come tante alter che cadono nel vuoto ) è che domani lo riprenderò —

 

 

 

***  SEGUE

da :

LINEA D’OMBRA LA FAMIGLIA GIACOMETTI
https://lineadombra.gumroad.com/l/lafamigliagiacometti

 

 

 

Una delle più straordinarie famiglie dell’arte di tutti i tempi è quella dei Giacometti dalla Val Bregaglia, nel cantone dei Grigioni in Svizzera. Alberto è notoriamente uno tra i massimi scultori del Novecento e le sue opere hanno segnato il progredire della modernità in arte. Ma viene al culmine di una vicenda familiare che ha avuto prima nel padre Giovanni, e nel cugino del padre, Augusto, due altri rappresentanti di assoluta grandezza. La lezione ( VEDI NEL LINK ) quindi vuole far conoscere dapprincipio i luoghi meravigliosi delle valli, dalla Bregaglia all’Engadina, in cui hanno mosso tutti loro i passi. Giovanni nel rapporto con Segantini e soprattutto con l’amico di una vita, Cuno Amiet, a sua volta grande pittore, e Augusto più rivolto a una particolarissima astrazione in cui il colore favoleggiava. Infine Alberto, il pittore, il disegnatore e lo scultore della solitudine dell’uomo moderno.

 

 

 

 

 

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AUTORITRATTO
Augusto Giacometti – https://www.the-athenaeum.org/art/list.php?s=yd&m=a&aid=4799

 

 

 

Augusto Giacometti, San Pietro, 1935, olio su tela. Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano. Collezione Città di Lugano

 

 

 

 

 

 

Augusto Giacometti nasce a Stampa, in Val Bregaglia. Eccetto alcuni soggiorni a Parigi e i numerosi viaggi in Italia, Francia, Germania, Norvegia, Olanda, Inghilterra e Nord Africa, vive tutta la vita a Zurigo. Durante gli anni di formazione, è vicino alla pittura di Hodler e all’Art Nouveau. Dopo l’importante incontro con i movimenti moderni della Francia di fine XIX secolo, sviluppa un linguaggio artistico incentrato sulle potenzialità espressive del colore, traducendo la realtà senza fini naturalistici ma in una pura apparenza di luce e colore.

( testo dal Museo, link al fondo dello scritto )

 

 

Home - Comune di Bregagliahttps://comunedibregaglia.ch/

 

 

VAL BREGAGLIA, NELL’ENGADINA- SVIZZERA

 

 

https://www.bregaglia.ch/it/posizione-della-val-bregaglia

 

 

 

 

Il dipinto ( il paesaggio sopra ) appartiene all’ultimo periodo artistico di Giacometti, durante il quale alle opere astratte si affiancano, con nuovo vigore, i soggetti figurativi, in particolare scene di vita cittadina e paesaggi ispirati ai numerosi viaggi intrapresi dall’artista. Con grande sensibilità luministica l’artista stende il colore a chiazze sfocate, disposte sulla tela come se fossero gli elementi di una vetrata: attraverso l’intensità degli accordi cromatici, il pittore esprime la vibrazione atmosferica e la luminosità di un’assolata giornata mediterranea. Con il porto, gli alberi, le navi e i tetti, Giacometti crea un’affascinante composizione di diagonali, ravvivata dal contrasto tra le tonalità calde dei rossi e dei gialli e quelle fredde dei blu e dei viola. Il dipinto è stato esposto all’Esposizione annuale della Società Ticinese di Belle Arti (STBA) alla Fiera nazionale svizzera, tenutasi a Lugano dal 2 al 17 ottobre 1943, e in seguito acquistato dalla Fondazione Caccia per il Museo.

 

 

 

 

 

 

MASI

https://www.masilugano.ch/masi/artworks/sentimento-e-osservazione/giacometti-san-pietro.html

 

 

 

 

 

AARGAUER  KUNSTHAUS – — Museo di Belle Arti di Argovia– AARAU  ( la capitale )

 

segue da :

https://www.rsi.ch/cultura/arte/Augusto-Giacometti-un-pioniere-dell%E2%80%99arte-astratta–2137132.html

 

 

 

 

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Augusto Giacometti, Selbstbildnis, 1910-Autoritratto
Schlesisches Landesmuseum, Opava. Foto: Ledek Wünsch

 

 

ripete la biografia con aggiunta di dati

Augusto Giacometti nasce a Stampa nel 1877, fa parte della famosa dinastia di artisti della Val Bregaglia. Formatosi come insegnante di disegno a Zurigo, continua gli studi d’arte a Parigi. Si confronta con i maestri del primo Rinascimento durante un soggiorno a Firenze (1902–1915). A partire dal 1908 insegna disegno figurativo all’Accademia internazionale dello scultore lucernese Joseph Zbinden. Dal 1915 riceve le prime commissioni per dipinti murali e su vetro nel suo atelier di Zurigo. Dal 1918 al 1920 fa parte del gruppo di artisti «Das Neue Leben». A partire dalla fine degli anni ‘20 consegue i primi successi internazionali con esposizioni a Berlino, Parigi e Milano. Nel 1932 partecipa alla XVIII Biennale di Venezia. Il 9 giugno del 1947 muore a Zurigo all’età di settant’anni.

 

 

Augusto Giacometti (Hans Oskar Berbig, Hersteller), Das Leben auf dem Land, Zyklus von 16 figurativen Glasscheiben und 20 Scheiben mit geometrischen Mustern, eingebaut in 2 Türen, 2 Fenster und 4 Oberlichter,1920- Stiftung für Kunst, Kultur und Geschichte, Winterthur Foto: Philip Hitz, Zürich

DAL CICLO DI 15 LASTRE DI VETRO  FIGURATIVE  E 20 CON DISEGNO GEOMETRICO

 

 

 

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Augusto Giacometti, Paris, 1927 (Collezione privata)
SIK-ISEA, Zürich

 

 

 

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Esposizione Augusto Giacometti, Aargauer Kunstahaus
Foto René Röheli, Aargauer Kunsthaus

 

 

 

 

 

Le vetrate di Augusto Giacometti alla Fraumünster di Zurigo
DA : https://www.artribune.com/dal-mondo/2021/12/fraumunster-chiesa-zurigo-chagall-giacometti/

 

 

 

 

**** VIDEO, 13 minuti ca — mostrano – solo con una musica gentile di sottofondo, 132 opere di questo grande artista, uno dei tanti a noi sconosciuto– Dovrebbe essere lo zio di  chi è, per noi, ” l’unico Giacometti “, mentre sembran formare una dinastia artistica !

 

 

 

 

 

 

AARAU — CITTA’ E CANTONE SVIZZERO – Argovia in ita.

 

Una grande mostra sul discendente della famosa dinastia di artisti bregagliotti, al Museo di Aarau, aperta fino al 20 maggio

https://www.rsi.ch/cultura/arte/Augusto-Giacometti-un-pioniere-dell%E2%80%99arte-astratta–2137132.html

 

 

 

 

Museo di Belle Arti di Argovia - Wikipedia

Museo di Belle Arti di Argovia  ( Aargauer Kunsthaus )

 

 

 

 

Aargauer Kunsthaus, Switzerland (Staircase)

 

 

 

 

UN QUADRO DEL MUSEO DI ADOLF WOLFFLI– molto bello e mai visto

 

Schähren=Hall und Schährer=Skt. Adolf=Ring,
Adolf Wölfli – http://www.kultur-online.net/?q=node/5243&nlb=1

 

 

 

 

La nuova Aargauer Kunsthaus di Herzog & de Meuron - Domus

La nuova Aargauer Kunsthaus di Herzog & de Meuron – Domus

 

 

 

 

 

 

Aargauer Kunsthaus | Raiffeisen

https://ao.aargautourismus.ch/de/poi/museum/aargauer-kunsthaus/23614371/

 

 

 

 

 

 

CANTONE DI AARGAU- WIKIPEDIA

 

 

 

 

MAPPA POLITICA DELLA SVIZZERA

https://www.treccani.it/enciclopedia/svizzera_res-36bd9703-00a3-11e2-b986-d5ce3506d72e_(Atlante-Geopolitico)/

 

 

 

QUALCHE IMMAGINE DI AARGAU

 

 

I cantoni visti da vicino: vivere e abitare in Argovia

 

 

Il canton Argovia (tedesco Aargaufrancese Argovieromancio Argovia, in svizzero tedesco Aargau) è uno dei cantoni più settentrionali della Svizzera. Comprende la parte bassa del corso del fiume Aar, che gli dà il nome (Aargau significa “distretto dell’Aar”).

 

Il canton Argovia è uno dei meno montagnosi della Svizzera; fa parte di una grande piana a nord delle Alpi e ad est del massiccio del Giura, sulla quale si ergono basse colline. Il terreno è graziosamente diversificato: tratti ondulati e foreste fitte si alternano con vallate fertili irrigate dall’Aar e dai suoi affluenti.

Qui sgorgano le famose sorgenti sulfuree di Baden e Schinznach; a Rheinfelden ci sono grandi sorgenti saline. Appena sotto Brugg il fiume Reuss e il Limmat si uniscono all’Aar, mentre attorno a Brugg si trovano le rovine del castello degli Asburgo, il vecchio convento Koenigsfelden (con raffinati vetri dipinti medioevali) e i resti dell’insediamento romano di Vindonissa (Windisch).

 

Fino al 1415 questa regione fu il centro del potere degli Asburgo, vi si trovano molti vecchi castelli ed ex conventi fondati dagli Asburgo.

 

I terreni sono i più fertili della Svizzera. Allevamento di vacche, coltivazione di cereali e frutteti sono le principali attività economiche. L’industria è ben sviluppata, particolarmente nel campo dell’ingegneria elettrica, strumenti di precisione, produzione di ferroacciaio e cemento.

La centrale nucleare di Beznau ha due reattori, quella di Leibstad un reattore. Un numero significativo di persone fa il pendolare con il centro finanziario della città di Zurigo, appena al di là del confine cantonale.

Ha un ruolo significativo il turismo, dovuto in particolare alle sorgenti calde di Baden e Schinznach Bad. L’escursionismo è un’altra fonte di turismo, di importanza più limitata

 

 

 

Centro storico di Baden (Svizzera)

 

 

 

 

Morning cityscape, Baden, Aargau, Switzerland

 

 

 

 

View of Laufenburg with Rhine, left side Baden-Wuerttemberg, Germany, right side Canton Aargau, Switzerland

 

 

 

 

Lenzburg Castle, view from southeast– Castello di Lenzburg visto da sud.-est
Wladyslaw Sojka – Opera propria

 

 

 

 

 

 

 

Mappa MICHELIN Baden - Pinatina di Baden ViaMichelin

LA CITTA’ DI BADEN — a pochi km da Zurigo e da AArau ( 25 km ca – sia dall’una che dall’altra )

 

 

 

 

View of the town of Baden with the Maria Himmelfahrt parish church, Kanton Aargau, Schweiz, Europa

la città di Baden nel cantone di Aargau

 

 

 

 

The historic centre of Baden with the Limmat River and the Maria Himmelfahrt parish church, Kanton Aargau, Schweiz, Europa

centro storico di Baden -in Argovia

 

 

 

Panorama di Baden (Svizzera)

quartieri nuovi di Baden — la città si trova a 25 km da Zurigo

 

 

 

 

 

Baden nel 1642
Matthäus Merian / Joseph Plepp – Topographia Helvetiae, Rhaetiae et Valesiae, 1642.

 

 

 

 

Lady Bug

una coccinella di Aargau

 

SU ADOLF WOLFLI PUUBLICHIAMO UN VIDEO CORTO CON POCHISSIME NOTIZIE

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