SICILIA
Orto Botanico
di Palermo
ORTO BOTANICO DI PALERMO
foto da : https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/orto-botanico-di-palermo/
DI MARGHERITA LOMBARDI
DA : https://www.terrimago.com/ortobotanicopalermo
IL FICUS PIU’ GRANDE D’EUROPA A PALERMO
– ALL’ ORTO BOTANICO
Il Ficus Macrophylla ospitato dall’orto botanico di Palermo con un’estensione di tremila metri quadrati oggi è l’albero più grande d’Europa. Una mutazione verso forme giganti che sembra favorita dal clima del capoluogo siciliano dove l’orto universitario ospita circa seimila specie. Una metafora vivente della cultura dell’accoglienza del Mediterraneo dove piante da tutto il mondo convivono in un ambiente del tutto diverso da quello di origine.
L’orto dell’ateneo palermitano, fondato nel 1795, è stato, ed è ancora uno dei centri di gravità della sperimentazione agricola in Italia: il Ficus presente nell’orto è il capostipite di tutti gli esemplari coltivati nei giardini della Sicilia e non solo, così come la coltivazione del mandarino e della nespola che compriamo al mercato si è diffusa tra queste mura.
( Il brano sopra è da : Repubblica.it )
UN’ALTRA – SPLENDIDA – IMMAGINE DEL GRANDISSIMO FICUS DELL’ORTO BOTANICO DI PALERMO
https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/orto-botanico-di-palermo/#&gid=1&pid=8
L’Orto Botanico di Palermo sorge accanto a Villa Giulia, confinante con il quartiere Kalsa. Nel 1779, per accompagnare la neonata Accademia di Regi studi, che aveva annessa la cattedra di Botanica e Materia medica, era stato creato un piccolo orto botanico, adiacente alla Porta di Carini, ma divenuto insufficiente per le esigenze della cattedra, nel 1786 fu trasferito nella sede attuale.
Tra il 1789 e il 1795 vennero costruiti gli edifici principali, il Gymnasium e i due corpi laterali del Tepidarium e del Calidarium, in stile neoclassico, progettati dall’architetto francese Leon Dufurny.
In origine il giardino, arricchito con vasche e fontane e un magnifico Aquarium, era diviso in appezzamenti rettangolari per dividere le collezioni secondo il sistema di Linneo, ma nei primi anni dell’Ottocento venne modificato. L’Orto fu ancora ingrandito in periodi successivi, e vi venne realizzato per esempio un boschetto di piante esotiche e il Giardino d’inverno, in una serra di grandi dimensioni. Negli anni ’30 del Novecento acquisì l’aspetto definitivo, con la zona dell’ingresso suddiviso in aree regolari e la zona meridionale solcata da sentieri più articolati.
Le collezioni. L’Orto Botanico di Palermo ospita, in totale, 12.000 specie, provenienti principalmente dal Sud Africa, dall’Australia e dal Sud America. Tra queste, vi sono il gigantesco esemplare di Ficus macrophylla, simbolo dell’Orto, la collezione di piante palustri che comprende loti (Nelumbum nucifera), ninfee e papiri (Cyperus papyrus); le palme del genere Phoenix spp., Cicadee; specie appartenenti alle famiglie Moracee, Mimosacee, Rutacee, Euphorbiacee, Aizoacee, Asclepiadacee, Liliacee, Crassulacee e Cactacee, agrumi e una profumata raccolta di plumerie, pianta molto diffusa a Palermo tanto quanto il nespolo lo è sui terrazzi e nei giardini delle città settentrionali.
Tra le curiosità botaniche vi sono Sapindus mukorossi, Pimenta acris, Coffea arabica, Ficus sycomorus, Mimosa spegazzinii, Crescentia alata, Saccharum officinarum, Manihot utilissima e Carica papaya.
terrimago
All’Orto Botanico di Palermo si deve l’introduzione e diffusione nei paesi del Mediterraneo di Citrus deliciosa ed Eriobotrya japonica. Si possono ammirare consistenti raccolte di piante essiccate che si conservano nell’Herbarium Mediterraneum. Ogni anno viene pubblicato un catalogo dei semi di piante sia spontanee della Sicilia che coltivate nell’Orto, disponibili per scambi con istituzioni scientifiche di tutti i continenti.
La pianta più alta dell’Orto è un’annosa Araucaria columnaris .
La nostra Araucaria è alta 37 m e 62 cm: al secondo posto in Europa, dopo quella del Portogallo, è di sicuro l’albero più alto di Sicilia, e forse il più alto nell’ambito degli alberi italiani.
LA CEIBA SPECIOSA
Spettacolare il viale racchiuso da grandi esemplari Ceiba speciosa (già Chorisia speciosa).
LA SERRA
3 FOTO SOPRA DA :
https://luoghi.italianbotanicalheritage.com/orto-botanico-di-palermo/#&gid=1&pid=5
ALTRI ESERMPI DI CEIBA SPECIOSA
SPAGNA
UN ESEMPIO DI CEIBA SPECIOSA /IL TRONCO CON GLI ACULEI
FOTO PRESA A VALENCIA, SPAGNA
– own work (eigene Arbeit)
BRASILE
MUSICA
AI QUE SAUDADE D’AMELIA – ATAULFO ALVES — 1942
CANTA UNO DEGLI AUTORI ( MUSICA )- l’altro è MARIO LAGO ( TESTO)
https://www.youtube.com/watch?v=z7fBhCfjaII
UNA CEIBA SPECIOSA IN PIENA FIORITURA
Paineira em Mogi Mirim , STATO DI SAN PAULO – BRASILE
” Paneira ” branca ( bianca ), meno comune, nel Parque Ceret , a San Paolo , Brasile
– foto propria
Lo stesso albero che in Brasile si chiama ” Paineira ” con i fiori bianchi,
chiamati ” fiori bianchi di dolore ” ( ” painas ” — forse è una parte della pianta ? )
– Opera propria
UN DILEMMA ?
per esempio : la foto piccola a destra in alto: il bianco si chiama : ” painas ” ( = fiori )
le piante con fiori rosa e fiori bianchi che cadono a terra in autunno a San Paulo
Opera propria
–
NUOVO FOGLIAME ALLA FINE DELL’INVERNO A SAN PAULO
FOTO :
UN ENORME ” PANEIRA ” CHE MANTIENE I SUOI ACULEI SUL TRONCO
( Espinhuda Paineira Brasile — PANEIRA SPINOSA )
UN DETTAGLIO, CHIAMATO IN BRASILE ” PANCIA ” ( BARRIGA )
” gambo di dolore, rosa del ventre ”
lavoro proprio
–
un’altra ” paneira fiorita ” sempre nello Stato di San Paulo, Brasile
– Opera propria
DAL PRIMO ALBERO FIORITO A QUESTO DA:
WIKIPIPEDIA IN PORTOGHESE
https://pt.wikipedia.org/wiki/Paineira#