ANSA.IT — 21 GIUGNO 2022 – 18.49
Ancora strage sul lavoro, tre operai morti in tre incidenti.
Anche due ustionati con lo iodio in uno stabilimento di Bracco
Ennesima strage sul lavoro oggi in Italia.
Sono tre gli operai morti finora, a Lecce, nel Veronese e nel Perugino, mentre altri due lavoratori sono rimasti ustionati in uno stabilimento di Bracco Imaging in provincia di Monza.
A Lecce un operaio di 72 anni è morto cadendo da un’altezza di 5 metri durante dei lavori di ristrutturazione.
AGENZIA ANSA
Incidente sul lavoro a Lecce: morto un operaio 72enne – Puglia
Un operaio di 72 anni, Donato Marti, originario di Avetrana (Taranto), è morto stamani a Lecce dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile in via Parini, nei pressi del cuore commerciale della città Secondo i primi rilievi, semb…
A Legnago, in provincia di Verona, un uomo è morto dopo essere stato travolto da una matassa di ferro che stava scaricando da un camion in un’azienda. L’operaio è rimasto schiacciato sotto il peso della matassa. I Carabinieri di Legnago e gli ispettori allo Spisal dell’Ulss 9 Scaligera stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.
Il terzo incidente mortale è avvenuto in località Ponticelli di Città della Pieve, lungo la linea ferroviaria “lenta”. Un operaio che stava lavorando sulle canaline a lato dei binari è stato travolto da un treno in transito ed è così deceduto.
Nella notte due operai sono rimasti ustionati dallo iodio vaporizzato nello stabilimento Bracco Imaging di Cesano Maderno (Monza) per il cedimento del raccordo di una tubazione. Non sono in pericolo di vita.
AGENZIA ANSA
Incidente alla Bracco Imaging: due operai ustionati – Lombardia
Due feriti, ustionati dallo iodio vaporizzato ma non in pericolo di vita: è il bilancio di un incidente sul lavoro, avvenuto la scorsa notte verso l’1.30, alla Bracco Imaging di Cesano Maderno, in Brianza. (ANSA)
NOTA DA :
TG24.SKY.IT
https://tg24.sky.it/cronaca/2022/04/28/morti-lavoro-italia-2022
DATI MORTI E INFORTUNI SUL LAVORO RELATIVI AL PRIMO TRIMESTRE 2022 ::
Al 28 aprile 2022, giornata della Sicurezza sul Lavoro, le morti bianche in Italia nel 2022 sono già 189.
Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’Inail tra gennaio e marzo sono state 194.106, con un aumento del 50,9% rispetto allo stesso periodo del 202
Le denunce di incidenti con esito mortale nel primo trimestre del 2022 sono state 189 (+2,2%). A marzo 2022, rispetto a marzo dello scorso anno, il numero degli infortuni sul lavoro denunciati all’Inail ha fatto segnare un +46,6% nella gestione industria e servizi (dai 109.662 casi del 2021 ai 160.813 del 2022), un -0,4% in agricoltura (da 5.891 a 5.866) e un +109,1% nel conto Stato (da 13.118 a 27.427). Incrementi degli infortuni in occasione di lavoro si osservano in tutti i settori produttivi, in particolare nei trasporti e magazzinaggio (+166,9%), nella sanità e assistenza sociale (+110,4%) e nell’amministrazione pubblica (+73,8%).
Covid, Inail:
48mila contagi e 5 morti sul lavoro fra gennaio e marzo
Patologie di origine professionale
Sono anche in aumento le patologie di origine professionale denunciate con 14.517 denunce (+6,9%). Le patologie del sistema osteo-muscolare e del tessuto connettivo, quelle del sistema nervoso e dell’orecchio continuano a rappresentare, anche nel primo trimestre del 2022, le prime tre malattie professionali denunciate, seguite dai tumori e dalle malattie del sistema respiratorio.
Donne e under 40 tra le vittime
L’incremento dei casi mortali di incidenti sul lavoro nei primi trimestri del 2021 e del 2022 è collegato alle donne: i casi mortali femminili denunciati sono passati da 14 a 24, mentre quella maschile scende da 171 a 165. Secondo i dati Inail, sono in aumento le denunce dei lavoratori italiani (da 158 a 163), in calo quelle dei comunitari (da 9 a 8) e in parità quelle degli extracomunitari (18 in entrambi i periodi). Dall’analisi per classi di età, da segnalare gli aumenti dei decessi tra gli under 40 (da 34 a 49 casi) e tra i 45-49enni (da 22 a 24), in calo quelli tra i 40-44enni (da 17 a 16).
chiara :
Poniamo questi dati e questa frase di Paglia Giovanni @GiovanniPaglia – 19.21 – 21 giugno 2022 ( Twitter )
a commento della strage sul lavoro, anche se il tema è più ampio :
” 8 contratti su 10 sono a termine.
1 su 100 dura più di un anno, 3 su 10 meno di un mese, 1 su 10 un giorno.
Questi sono i fatti, e non le chiacchiere di sfruttatori e privilegiati.
Tutto ciò va cancellato, se si vuole restituire dignità al nostro paese. “
Purtroppo non mi pare che si sia ottenuto qualcosa per migliorare questi contratti che , oltre a peggiorare di molto la qualità della vita e del lavoro, danneggiano e destabilizzano l’intera società.