(lavori in corso) OGGI 26 APRILE 2012: FEDERICA FU’ NAZIONALE (…è il cognome…. per ora!) HA IL GRANDE ONORE DI INIZIARE LA COLLABORAZIONE DI UN GIOVANE AL MIO ANTIQUATO E ILLEGGIBILE BLOG. CON FELICITA’, CHIARA

 

DAL BLOG SU FACEBOOK:   ” LE DINAMICHE DOMINANTI” :

 


nota di ch. : si tratta di un gruppo di giovani intorno ai 30, recentemente costituito, circa tre mesi, colti (anche se per ora non sono premi Nobel – avviso ai veri intellettuali- ) che, nel mio gergo personale da vecchia, fanno politica quotidianamente (come appunto si dovrebbe) in quanto discutono-dibattono-accettando persino “collaboratori pesanti” (io) e  rispondono!!! .. molto di più “dei miei” abituali che  addirittura si picchiano per collaborare… perché discutono della loro vita e come migliorala in questa società in cui sono nati…


e se questa non è    politica nel senso più nobile della parola, e unica condizione anche per costruire (o “alimentare”, per me molto meglio) dei partiti che facciano le riforme,

che sono così necessarie a questo nostro paese che vive, (da almeno vent’anni- trent’anni – e, per una sua parte, solo dal 2008), una situazione insostenibile, confesso davanti a tutti che ho vissuto facendo cose che non sapevo cosa fossero… tra cui proprio questo blog.

(vedi sotto, citazioni da Aristotele, opera: “la Politica” e altre )

 

per ch. molto importante (la stessa menta, in natura, ha gusti molto diversi…se poi è una bella salvia per scaloppine!…allora la deve pensare diversamente…):

dichiaro ufficialmente che:

per quanto riconosca ampiamente il grande merito di Grillo di aver “dimostrato” che non e’ vero -come troppo si e’ detto e si viene dicendo anche in nobili luoghi-

 

che ai giovani non interessa la politica…

 

la mia storia tutta

 

da quando ero in una pancia socialista, e poi “io, chiara”, da quando finalmente ho visto la luce azzurro-chiaro- scuro-  del sole e delle stelle

 

io soffro troppo, il mio vecchi cuore (68 con qualche disturbo) ha addirittura i crampi (letterale, per dire verità pura) a lasciare tanti giovani magnifici al signor Grillo (i non magnifici, che sono pochi, ma azzardo a occhi chiusi, glieli lascio tutti)

 

Federì, tutta ‘sta sproloquiata mia?

Ma ecco finalmente il tuo articolo e “l’inizio di una nuova era per il mio blog”, consapevoli che chi vive sperando…

 

Ridere per comunicare e stare meglio: per imparare ad esprimere la nostra gioia a volte serve studiare e si moltiplicano i corsi di yoga della risata o di psicologia positiva, come quello istituito all’universita’ di Harvard. La giornata mondiale dedicata proprio alla risata, che si celebra la prima domenica di maggio, e’ stata sostituita nel 1998 da Madan Kataria, fondatore dello yoga della risata, come una manifestazione per la pace e ha lo scopo di costruire una coscienza globale di fratellanza e amicizia. La sua popolarità è cresciuta insieme con il Movimento dello Yoga della risata (che oggi conta oltre 8000 Club della Risata in tutto il mondo, in tutti i cinque continenti). 

Quest’ anno in Italia ci saranno incontri in piazza a Salò sul Lago di Garda e a Roma in Parco Zona Cristoforo Colombo. Le riflessioni e le iniziative riguardo al mondo dell’ilarità si moltiplicano. Niente di cui stupirsi, dal momento che le virtù del riso sono assodate ed è diventata celebre la frase di Charlie Chaplin che diceva “Un giorno senza sorriso è un giorno perso”. Oggi, come sostiene la studiosa di bionergetica Vera Birkenbihl, autrice del libro L’arte di persuadere (ed. Franco Angeli), addirittura con il modo di ridere si può esprimere seduzione o energia: basta modulare le vocali per evocare sensazioni diverse, per esempio più seducenti o grintose. “Le sonorità di una risata hanno un notevole valore simbolico e possono richiamare esperienze, storie o abitudini di una persona – dice Carlo Lazzari, medico e psicologo, specializzato in counseling individuale a Londra – Trasmettono energia diversa se declinate in A, O, U”. Lo psicologo fornisce un vademecum pratico su come assecondare i bisogni del momento oppure soddisfare un’esigenza piuttosto che l’altra. Per scacciare l’apatia, mostrarsi passionali e travolgenti, quando si ride occorre riecheggiare l’A, come faceva Greta Garbo interpretando Cristina di Svezia nell’omonimo film. La risata enfatica ottimista e gioiosa, tipica di chi riesce a vedere sempre il lato positivo della vita, ha il suo accento in O: è usata spesso anche dai comici per cogliere e dare allegria. Il sorriso in U, invece, è sinonimo di turbamento e di inquietudine, anche se denota consapevolezza di sé e determinazione, senza necessità di ostentazione. Ma il desiderio di cambiare la risata in base allo stato d’animo non è che l’ultima delle teorie in proposito. Già qualche anno uno studio dell’università del Maryland sostiene che ridere fa bene a corpo e anima. Il professor Michael Miller, direttore del centro di Cardiologia Preventiva dell’ateneo americano, ha provato che sbellicarsi dalle risate per due ore davanti a un film comico ha lo stesso potenziale benefico di mezz’ora di ginnastica: provoca il rilascio di endorfine nel cervello che, oltre a generare un diffuso senso di benessere, migliora la circolazione e la respirazione, regolarizza pressione e battito cardiaco. A farne tesoro di questo studio sono stati in tanti. Corinne Cosseron ha fondato dieci anni fa a Parigi la prima Università della Risata, l’École Française du Rire et du Bien-Òtre dove si imparano i segreti del buon vivere, grazie anche all’ausilio di collaboratori eccellenti come lo psicanalista Boris Cyrulnik e la fumettista Marjane Satrapi. La scuola ha una sede anche a Lione: qui si tengono workshop di Hasya Yoga, lo yoga della risata, ideato dal medico indiano Madan Kataria, che lavora sulla respirazione profonda, con esercizi di risata, vocalizzi e stretching. Ad Harvard, invece, uno dei corsi più gettonati è quello di Psicologia Positiva di Tal Ben-Shahar. Il giovane professore insegna ad affrontare stress e ansia con creatività, empatia e senso dell’umorismo.

PS. chiara: appena mi sarà possibile pubblicherò almeno un testo delle cosiddette recenti “nuove scienze del cervello” o NEUROSCIENZE sul tema esposto da federica fù nazionale. 

 

 

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  1. D 'IMPORZANO DONATELLA scrive:

    Mi sembra magnifica questa teoria e pratica della risata. Mi piacerebbe fare un corso ,magari in -sieme a te, perché ci credo davvero, anche se a volte uno se lo dimentica strada facendo. Penso che parecchie cose stiano cambiando: dalla Gabanelli ho sentito domenica scorsa che ci sono ditte che dividono gli utili con i dipendenti e reinvestono per migliorare la produzione ( anche in Italia). Mi piace anche l’iniziativa dei giovani di Wall Street, che hanno ritirato i loro risparmi dalle banche che operano anche in borsa e li hanno messi in banche che fanno solo il mestiere tradizionale. Credo che ci siano in giro cose efficaci e meravigliose. Ti abbraccio con meraviglia. Do

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