Bordighera: le prime riflessioni di Donatella Albano dopo la candidatura al Senato

Abbiamo promesso di praticare il cambiamento e stiamo mantendo le promesse: le primarie per la leadership della coalizione di csx, le parlamentarie per scegliere i candidati, la scelta come capilista in Liguria di due liguri, un uomo e una donna, legittimati dalle preferenze degli elettori delle primarie.
Ci hanno creduto da sempre il Presidente Claudio Burlando, il segretario regionale Lorenzo Basso instancabile sostenitore delle primarie, gli organismi territoriali e i dirigenti, i militanti e i simpatizzanti; e naturalmente il popolo delle primarie e i volontari che le hanno rese possibili con impegno e sacrificio. Ci ha creduto la dirigenza nazionale del Partito Democratico accettando di candidare come capilista due liguri, legittimati dal voto delle primarie nel territorio di provenienza.
Quando si decide di accettare una candidatura così importante si sente la responsabilità di rappresentare il proprio paese “con disciplina e onore”, come scritto nella nostra Costituzione.
I giovani, futuro del nostro territorio, guardano a noi, alla stagione politica che prende le mosse in questi giorni, come l’ultima possibilità per tornare ad immaginare un futuro nella nostra terra. Dobbiamo mettere le persone al centro del nostro impegno, i loro bisogni, i loro diritti. Vogliamo migliorarne le condizioni di vita e di lavoro: è qui che si fissa l’asticella dell’alternativa, dell’Italia Giusta che ci proponiamo di realizzare.
Cominciando dagli ultimi, perché anche le priorità determinano e orientano i cambiamenti.
A noi non basta vincere, vogliamo convincere, mettere la politica all’altezza dei problemi: stabilire delle priorità e indicare con chiarezza le soluzioni.
Se non si cambia rotta il declino è non solo irreversibile, ma destinato ad un’accelerazione. Il futuro non è un destino, dipende da noi, dalla nostra capacità di rendere evidente il nostro progetto di un’Italia Giusta, raccogliendo le forze in grado di raccontarlo e realizzarlo.
Vogliamo farlo partendo dal nostro territorio, familiarizzato da anni di frequentazione e perciò intimamente conosciuto, consapevoli che ciò che è stato costruito con le nostre mani, e difeso con il nostro coraggio, non ci è stato concesso per grazia di qualche potente di turno, ma frutto dell’agire politico di un collettivo che da anni si impegna sul territorio; cresciuto con la lotta ai poteri criminali, la difesa dei diritti del lavoro e dei più deboli, la solidarietà generazionale e la difesa del territorio.
Siamo consapevoli che gli elettori, nel momento del voto, cercano identità e valori, ma sopratutto il progetto che li convince di più.
Il Partito Democratico, partendo dalla carta d’intenti sottoscritta da tutti i candidati e da milioni di elettori delle primarie, è in grado di proporre e realizzare atti di governo che partono da un’idea delle cose riconoscibile e condivisibile, capace di raccogliere il consenso dei più, perché ad essi è rivolta.
Perché la politica è scelta e la scelta è democrazia.
Donatella Albano – Candidata al Senato per il Partito Democratico.

La Redazione
9 gennaio 20