QUESTA VOLTA PER ADDORMENTARCI VI-MI METTO QUATTRO ORE DELLA FAMOSA NINNA NANNA DI BRHAMS IN UNA BELLISSIMA EDIZIONE PER BAMBINI CHE SPERO, “COME BAMBINI” PUR GRANDI, VI RIGUARDI TUTTI, AMEN, NOTTE CHIARA
http://www.youtube.com/watch?v=c6CTsp8xR7A
IL POST (L’ARTICOLO ) E’ DIVISO IN TRE PUNTI–NON SO COME METTERE LE PAGINE, MA PRENDETE I PUNTI CHE VI INTERESSANO:
I. NOTIZA SULLE PENSIONE SENTITA DA CHIARA A BALLARO’
2. UN’INCHIESTA DI REPUBBLICA DELL’8 APRILE CHE A PARERE DI CHIARA NON PARLA DELLA NOTIZIA DI BALLARO’
3. LO STUDIO “CARLINO” CHE CITA LA LEGGE: http://www.legalecarlino.it/
MEGLIO APRIRE IL LINK, PERCHE’ ADESSO-SONO STRASTANCA- NELLA PARTE COPIATA NON HO PIU’ VISTO LA LEGGE CHE STOPPA I RICORSI AI PRIMI DI LUGLIO—MEGLIO MANDARE TUTTO A CHI SE NE INTENDE: LA NOSTRA MG!
I. HANNO DETTO A BALLARO’ STASERA (SE RIESCO METTO LA TRASMISSIONE PERCHE’ ERA BUONA) CHE, IN ITALIA, CIRCA IL 30% DELLE PENSIONI SONO SBAGLIATE- CHE IL NOSTRO SISTEMA INPS E’ BASATO SU QUESTO PRINCIPIO: DICIAMO COSI’: “NON TOCCA ALL’INPS OCCUPARSI DEL CITTADINO PER SAPERE SE LA PENSIONE CHE PRENDE E’ GIUSTA O SBAGLIATA,
MA E’ BASATO SULL’ATTIVITA’ DEL CITTADINO CHE OTTIENE IL GIUSTO SOLO FACENDOSI DEI CALCOLI (C’E’IL SINDACATO) E FACENDO RICORSO-
MA ANCHE SE SEMBRA INVEROSIMILE:
QUESTA POSSIBILITA’ DI FARE RICORSO DURERA’ FINO AI PRIMI DI LUGLIO E DA QUEL TEMPO IN POI NON SI POTRA’ PIU’ E CHI HA LA PENSIONE SBAGLIATA SE LA TIENE PER L’ETERNITA’–
QUESTO E’ QUELLO CHE HO CAPITO IO, NON PER VANTARMI CAPISCO MOLTO POCO DI QUESTE COSE PERCHE’ A CAUSA DELLA MALATTIA HO POTUTO LAVORARE COSI’ POCO CHE NON HO PENSIONE—
MA VOI INFORMATEVI—RIVOLGETEVI AL SINDACATO O AD ALTRI, SE PER VOI IL SINDACATO NON E’ UN PUNTO DI RIFERIMENTO–CI SONO ANCHE IL CONSULENTI DEL LAVORO, MI PARE CHE COSI’ SI CHIAMINO—
SPERO NON SIA IL VOSTRO CASO, MA I PEGGIOR MESSI SONO QUELLI CHE HANNO AVUTO QUALCHE TEMPO IN LIQUIDITA’ PERCHE’-DURANTE QUESTO TEMPO NON E’ STATO AGGIORNATO LO STIPENDIO LEGATO ALLO STIPENDIO REALE, QUINDI NON HA FATTO PARTE DEL CALCOLO DELLA PENSIONE—
RIPETO CHE QUESTO E’ QUEL POCO CHE POSSO AVER CAPITO IO–
2. ARTICOLO DI REPUBBLICA:
Dopo questo appello accorato rosso sangue, chiara naturalmente ha scoperto che lo sapevano gia’ tutti! Leggete voi, se interessa si capisce, con attenzione, certamente ci sono un’enormita’ di cose nascoste al cittadino (“al quale naturalmente diciamo di continuare a votare il suo Salvatore, non solo per il bene che gli ha sempre fatto, ma anche Unico tra tutti i cittadini del mondo, colpevole in terzo grado, che non ha avuto neanche gli arresti domiciliari cosi’ da poter fare campagna politica per altri piccioni che lo voteranno per semplici fanfaluche—ma tante’ su uno ama le fanfaluche invece del cibo nuovo che gli da’ salute…evviva)—ma chiara non ha trovato questa notizia dello stop ai rimborsi a luglio–pero’ e’ ben documentato perche’ tanta gente non li fa neanche i ricorsi!
Ho trovato questa inchiesta di repubblica. 8 aprile 2014
Inps, la grande beffa dei ricorsi
L’ultimo governo Berlusconi ha varato una serie di leggi per salvare i conti dell’Istituto vanificando le cause (anche già vinte) di migliaia di pensionati. La Corte europea dei diritti dell’uomo ha bocciato a più riprese le norme, ma la bilancia continua a pendere a sfavore di chi attende i risarcimenti. La testimonianza eloquente di uno degli avvocati del lavoro tra i più impegnati su questo fronte: per timore di ripercussioni ha preferito rimanere anonimo
di DANIELE AUTIERI, LUCA FERRARI e PAOLA CIPRIANI
I dati
Davide contro Golia
La battaglia di Amalia, da Pinerolo a Strasburgo
L’ALTRA INCHIESTA: PENSIONI IN ROSSO
3. ho trovato fortunatamente UN AVVOCATO DEL LAVORO che si fa grande propaganda, a lui e al suo studio “carlino”
, ma che facendola, cita le leggi e cita questa sentita da chiara a Ballaro’ (dei primi di luglio). Adesso metto carlino, ma ho deciso che la cosa migliore-come sempre- e’ affidarsi a mani competenti:
mandero’ tutto al NOSTRO LEGALE DI FIDUCIA CHE E’ MG E CHE TRA L’ALTRO, PER MOLTISSIMI ANNI E’ STATO AVVOCATO DEL LAVORO PER I LAVORATORI—NON AVRA’ FORSE PIACERE CHE LO DICA, MA SO CHE HA VINTO UNA CAUSA CONTRO LA FIAT! Se la presentassimo a Landini! COME DICE FRANCESCA MIA(nostra) FIGLIA: “E’ UNO-A CON I CONTROCOGLIONI!”

Lo Studio
È inoltre abilitato al patrocinio dinanzi la Suprema Corte di Cassazione e le Giurisdizioni Superiori.
La sede dello studio è in Roma ma si seguono contenziosi su tutto il territorio nazionale.
Lo studio Carlino è in grado di offrire consulenza e assistenza legale, sia giudiziale che stragiudiziale, oltre che nel diritto del lavoro e della previdenza sociale, anche in vari settori del campo civile come ad esempio il diritto di famiglia, il risarcimento del danno, la responsabilità civile, il recupero crediti.
In campo tributario si occupa del recupero delle somme indebitamente versate da professionisti all’agenzia delle entrate a titolo di IRAP.
Una recente iniziativa dello studio concerne il ricalcolo del trattamento pensionistico del personale medico e paramedico ospedaliero e non. È infatti in corso di svolgimento una “causa pilota” dalla cui positiva definizione potrebbero conseguire notevoli miglioramenti dei trattamenti pensionistici di detto personale, nonché per gli ex iscritti CPDEL.
Pensioni e decadenza.
Lo studio legale Carlino ribadisce quanto già affermato precedentemente in ordine alla decadenza triennale cui sono stati sottoposti i crediti dei pensionati da una legge del 2011.
Possibilità di aumento della pensione.
Si informano i pensionati iscritti al Fondo Volo, la cui pensione supera un determinato importo, che è possibile ottenere un aumento della medesima con i relativi arretrati.
Sul punto lo Studio ha ottenuto risultati positivi anche in grado di appello.
Lo Studio Carlino è disponibile a vagliare le singole posizioni al fine di stabilire la sussistenza o meno dei requisiti occorrenti per poter adire il giudice.
Si rammenta che per effetto della decadenza triennale introdotta dall’art. 38 D.L. 6 luglio 2011, n. 98, comma 1, lett. d), n. 2, convertito con modificazione nella L. 6 luglio 2011 n.111, il giorno 7 luglio 2014, costituisce, per chi è già pensionato a tale data, il termine ultimo entro il quale sarà possibile far valere eventuali diritti di credito nei confronti dell’INPS.
Cordiali SalutiAvv. Roberto Carlino
AVVISO AI PENSIONATI FONDO VOLO
Lo studio legale Carlino informa i pensionati iscritti al Fondo Volo – che in forza dell’art. 38 D.L. 6 luglio 2011, n. 98, comma 1, lett. d), n. 2, convertito con modificazione nella L. 6 luglio 2011 n.111, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 6 luglio 2011, riguardante l’introduzione della decadenza sostanziale triennale relativa al diritto dei pensionati di richiedere all’INPS eventuali somme arretrate di pensione dovute a qualsiasi titolo – che il 7 luglio 2014 per chi è già pensionato a tale data, costituisce il termine ultimo entro il quale far valere, in via giudiziaria, l’eventuale diritto a somme arretrate o al ricalcolo della pensione…
Ritengo doveroso, prima della pausa estiva fare il punto del contenzioso seguito dallo studio.
1. Per quanto riguarda la capitalizzazione, nulla di nuovo sotto il sole. La Suprema Corte di Cassazione non ha ancora fissato udienza per la definizione dei ricorsi pendenti. Anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, (C.E.D.U.) con sede a Strasburgo, nonostante il primo ricorso sia stato inviato nel mese di aprile del 2010, non si è ancora pronunciata…
Le concessioni di viaggio Alitalia C.A.I..
Tra le tante penalizzazioni subite a vario titolo dai dipendenti Alitalia L.A.I. a causa del poco trasparente insedio di Alitalia C.A.I., c’è quella delle concessioni di viaggio, che allo stato colpisce particolarmente i pensionati e gli ex cassa integrati ora in mobilità.
Infatti, il rispetto del punto 5 dell’accordo 14 novembre 2008 che lasciava intatte le concessioni di viaggio come nella vecchia Alitalia, è durato fino a che Alitalia C.A.I., inopinatamente, ha emanato la comunicazione aziendale 14 novembre 2009, con la quale eliminava i biglietti ZED a tutti gli i pensinati Alitalia L.A.I. (la maggior parte dei quali è pensionata), ed escludeva completamente dalle concessioni di viaggio i lavoratori all’epoca cassaintegrati ed ora in mobilità.
Leggi i dettagli…
Aggiornamento su cause di capitalizzazione
Questa mattina, 17 gennaio 2013, si è tenuta presso la Sezione Lavoro della Corte di Cassazione l’udienza per una quindicina di pensionati del Fondo volo in ordine alla vicenda della capitalizzazione.
Il Giudice Relatore ha illustrato le cause, poi c’è stato l’intervento dei difensori e da ultimo il P.M. ha concluso per il rinvio dei ricorsi alle Sezioni Unite della S. Corte.
Leggi i dettagli…
AVVISO
Lo Studio Carlino, dopo una pausa di riflessione seguita alle note vicende nazionali, legate alla crisi economica, continua a ritenere la questione Irpef ancora per molti aspetti fondata da affrontare, con buone probabilità di successo, il relativo contenzioso.
Da un più approfondito studio in ordine alla documentazione occorrente, si rende necessario, ai fini di un più corretto calcolo sia dell’imposta applicabile al caso specifico che del “quantum” recuperabile quale arretrato, avere a disposizione l’ultima busta paga, prima del pensionamento, e quella del mese di dicembre dell’anno immediatamente precedente. Occorrerà altresì la prima pagina del prospetto relativo al calcolo della pensione, elaborato dall’INPS.
RIEPILOGO CAPITALIZZAZIONE E RICORSO ALLA CORTE EUROPEA DEI DIRITTI DELL’UOMO
In base a tale norma, pertanto, le Sezioni Unite della Corte di Cassazione, hanno emesso le note sentenze 22154-22157 del 2009 che oltre a negare il diritto al ricalcolo della capitalizzazione in base a coefficienti attuariali stabiliti dal Ministero del Lavoro, applica alle pensioni precedenti il 1 luglio 1997 i coefficienti previsti nel Regio decreto del 1922. Occorre precisare che le sentenze emesse a Sezioni Unite costituiscono, per i giudici di merito (Tribunali e Corti di Appello), un precedente autorevole ma non vincolante, vincolo che però viene imposto alle sezioni semplici della stessa Cassazione, che risulta pertanto obbligata a conformarsi alle decisioni delle proprie sezioni unite, ovvero a rimettere alle stesse una nuova decisione sul punto con ordinanza motivata.
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LA CAPITALIZZAZIONE DOPO L’UDIENZA DELLE SEZIONI UNITE DEL 25 OTTOBRE 2011
Tuttavia, nelle more della decisione, è intervenuto il legislatore con la manovra finanziaria di giugno 2011, fugando ogni dubbio circa l’interpretazione dei termini di decadenza contenuti nelle precedenti norme, stabilendo nell’art. 38 D. L. n. 98 del 2011, convertito nella legge 15 luglio 2011, n. 111, che la decadenza è triennale ed inizia a decorrere dal momento del riconoscimento parziale della pensione.
Leggi i dettagli…
ROMA, 4 NOVEMBRE 2011
Aggiornamento capitalizzazione.
Si ricorda a tal fine che è possibile ricorrere alla C.E.D.U. entro 6 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza negativa di appello, ovvero, per chi è in Cassazione, dopo 6 mesi dal deposito della analoga sentenza della stessa Corte di Cassazione.
Informativa del 6 Settembre 2011
A tal fine, è necessario proporre un apposito giudizio contro l’Agenzia delle Entrate innanzi la Commissione Tributaria del luogo di residenza, per cui, chi fosse interessato vorrà contattarci urgentemente, anche perché potranno essere recuperati solo gli arretrati relativi ai quattro anni precedenti la proposizione della causa.
Informativa del 26 Aprile 2011
Questione capitalizzazione
Lo Studio Carlino comunica che l’INPS sta inviando a tutti coloro che abbiano presentato ricorso amministrativo per ottenere l’annullamento del provvedimento di liquidazione della capitalizzazione ed il conseguente ricalcolo della pensione, una comunicazione con cui si rigetta il ricorso medesimo. Lo Studio informa che ciò che occorre fare è attendere la pronuncia a Sezioni Unite della Corte di Cassazione, che, come già detto, riguarderà tanto il merito, quanto la questione della decadenza, che è stata rimessa in discussione dalla stessa Corte, per poi valutare l’opportunità di presentare un nuovo ricorso al Giudice.
Informativa del 11 Aprile 2011
IMPORTANTE VITTORIA RIMBORSO IRAP
Con sentenza numero 104 depositata il 2 febbraio 2011, la Commissione Tributaria Provinciale di Latina ha riconosciuto fondate le eccezioni di un medico per quanto attiene l’IRAP sull’ attività professionale svolta in assenza di autonoma organizzazione. Lo studio Carlino ha dimostrato come l’attività professionale di un medico sia fondata prevalentemente sullo stretto rapporto di fiducia medico-paziente, sulla professionalità, sulle capacità e sulla presenza del medico stesso. Da qui, la modesta presenza di beni strumentali, propedeutica allo svolgimento dell’attività professionale, non può configurare l’ “autonoma organizzazione” richiesta come elemento da cui discende l’assoggettamento passivo ai fini Irap.
Si chiedeva, pertanto, il rimborso di tutte le somme versate a tale titolo fino a 48 mesi prima.
L’agenzia delle Entrate, nel costituirsi in giudizio, riconosceva fondate le doglianze eccepite e, considerando “pienamente dimostrata” la carenza dell’autonoma organizzazione, dichiarava la volontà di volersi attivare ai fini dell’erogazione del rimborso.
Pertanto, chiunque fosse interessato può contattare il nostro studio per approfondire la propria situazione.
Nuova richiesta di decisione a Sezioni Unite in ordine alla decadenza triennale.
Lo studio Carlino sarà lieto di esaminare le richieste che perverranno.

