Vincenzo Mannello
Nato a Catania il 29 gennaio 1949
Giovanissimo , aderisce al Movimento Sociale Italiano in qualità di attivista prima e di dirigente giovanile dopo. Nel 1968 partecipa , come
dirigente del GUF – FUAN (organizzazione universitaria ) e dei Volontari Nazionali ( struttura d’elite alle dirette dipendenze del Segretario Nazionale del MSI ) a tutti i principali eventi che si svolgono in quegli anni sia nella città di Catania sia in altre città d’ Italia , Roma in testa . Per questi motivi viene , assieme a numerosi altri militanti e dirigenti , più volte fatto oggetto di indagini in merito a vari atti di turbolenza che caratterizzarono quegli anni . Nell’ aprile 1969 viene arrestato , assieme ad altro dirigente dei Volontari Nazionali , per le conseguenze di scontri avvenuti nei pressidella sede catanese del PCI ( peraltro contigua a quella del MSI ) . Dopo un mese di carcere preventivo , verrà successivamente prima condannato e poi amnistiato per questo reato . Nel 1971 diviene responsabile per la provincia di Catania dei Volontari Nazionali , proprio nel periodo dei maggiori successi , nella città etnea ,del Movimento Sociale . Assume quindi l’incarico di dirigente nazionale dei Volontari MSI . Fautore di una impostazione politica che richiamasse principalmente le tematiche della Repubblica Sociale Italiana , esprime le massime perplessità sulle aperture ai monarchici prima ed a personaggi della destra liberale poi . Successivamente , per spirito di militanza , accetta le decisioni del Segretario , Giorgio Almirante , e tutti i deliberati congressuali . Nel tentativo di riequilibrare l’ asse su temi e proposte che ritiene più consone alla genesi del MSI partecipa , assieme ad altri , alla fondazione di Lotta Popolare , assumendo , con Stefano Galatà , la guida della corrente interna MSI – Lotta Popolare .Tale corrente , meglio definita come Movimento nel Movimento Sociale , presto raggiunge in tutta Italia un consenso tale da impensierire gli apparati burocratici del partito e lo stesso Almirante che vede , in questa costola , un pericoloso ostacolo ai progetti di allargamento al mondo liberale . Per tal motivo inizia la emarginazione degli aderenti esimpatizzanti di Lotta Popolare ritenuti eccessivamente estremisti . Nel frattempo Mannello diviene dirigente sindacale della CISNAL fondando , assieme ad Alberto Ranieri , Poggi ed altri la Federazione Statali essendo dipendente del Ministero delle Finanze . Nell’ ambito della CISNAL e sotto la diretta spinta del Segretario Generale dell’ epoca Gianni Roberti fonda , nel 1977 , la Associazione Centro Europa , con lo scopo di propagandare la tesi della necessità della creazione di una Europa dei Popoli e dei lavoratori da contrapporre a quella , poi vincente , dei burocrati e dei banchieri . In ogni caso lo svolgersi degli eventi in quegli anni definiti “di piombo” , spesso brutalmente violenti e luttuosi , portano Mannello e tanti altri ad allontanarsi , anche perchè per nulla graditi , dal MSI-Destra Nazionale ed a tentare la avventura , fallita per la troppo vicina scadenza elettorale , di Democrazia Nazionale sotto la Segreteria di Pietro Cerullo.Nel contempo denunzie , arresti in massa ,ripicche e gelosiepolitiche portano alla fine del progetto di Lotta Popolare ed allaconclusione , forse definitiva , del tentativo di riunificazione delle forze nazional – popolari . Mannello continuerà comunque il proprio impegno sociale nella CISNAL , divenuta in seguito UGL .divenendo pure dirigenteconfederale e consigliere nazionale . Nel 1995 , in rappresentanza delle numerose Unioni sindacali di estrazione missina , guiderà il tentativo di portare alla Segreteria della Fiamma Tricolore , fondata da Pino Rauti , il nome storico di Adriano Tilgher ma pure questo tentativo , per i soliti motivi , avrà una pessima conclusione : prima la eliminazione di tutti i dirigentimissini dalla UGL , ormai allineata sulle posizioni di Fini per AN , e , poi , pure la emarginazione , effettuata da Rauti , di quanti si opponevano assolutamente ad ogni accordo con AN .Negli anni 2000 , espulso dalla UGL con tutta la Federazione Statali , dava vita , con il Segretario Dario Miccheli , Tiziana Pallotti , Gianfranco Schettino ed altri sindacalisti nazional – popolari al Sindacato Italiano “SI” , da cui però si allontana , nel 2007 , permotivi personali . Oggi , andato dal 2009 in pensione , prosegue la sua opera di militante di una Idea in tutti i modi possibili e tra mille difficoltà .Con la speranza di poter contribuire a riunire le pur numerose forze alternative al sistema nell’ ambito di quelle nazional – popolari , però oggettivamente troppo divise e frazionate . Nella posizione di opinionista ( oltremodo scomodo ) cerca di offrire il contributo delle proprie idee ed esperienze a quanti desiderino ascoltare pure “altre campane” . Numerosi sono pertanto gli interventi sia su alcuni giornali sia sul web , di gran lunga superiori quelli rimasti Senza Risposta da parte dei media e dei politici .Ringrazia la coraggiosa posizione della ISA Sindacato Autonomo (http://www.isasindacato.it ) e del Segretario Carmelo Cassia sempre disponibili a portare avanti le tesi sociali che ritiene siano alla base di ogni possibilità di salvezza e riscatto . Ringrazia pure quanti avranno avuto la pazienza di leggere queste note , che verranno eventualmente aggiornate , senza le quali risulterebbe meno facile inquadrare la genesi di quanto in ogni forma esposto .