ORE 21:49 DA DONATELLA D’IMPORZANO : COSA VUOL DIRE ” MORFOLOGIA DELLA STORIA “— E PERCHE’ AVEVAMO RAGIONE-NOI—

 

donatella …accoltella!

[audio:https://www.neldeliriononeromaisola.it/wp-content/uploads/2015/01/Louis-Armstrong-Mack-the-Knife.mp3|titles=Louis Armstrong – Mack the Knife]

 

 

Morfologia della storia: termine molto diffuso nella cultura tedesca (del
primo dopoguerra).

Vuole dire, in parole semplicissime, che la storia ha dei corsi e ricorsi, cicli  storici che si susseguono in modo
fatale e che ritornano, rivolgendosi su se stessi, entro ogni civiltà.


In questo modo lo storico e l’uomo rinunciano a esercitare quella
facoltà di raziocinio che è una delle qualità maggiori e sono spinti a
vedere nella storia l’azione di forze non definite, alle quali
l’umanità soggiace.

Questa specie di “provvidenza “, che non è più nemmeno concepita come divina, rimane una forza interna alle cose,
misteriosa e perciò più affascinante.

 

Queste teorie nascono
soprattutto in momenti di crisi.


Nella Germania  del primo dopoguerra
queste teorie presero forma soprattutto con lo Spengler –1918  pubblica “Il tramonto dell’Occidente “—, col Frobenius

 

leo frobenius   http://it.wikipedia.org/wiki/Leo_Frobenius–un’occhiata la darei!


e i loro seguaci nella dottrina di ” morfologia della storia”, secondo
la quale ogni civiltà arrivata ad un certo grado di sviluppo genera
nel suo seno germi di disfacimento che la portano alla morte; ad ogni
stadio del suo sviluppo corrispondono stati omologhi dell”anima” delle
diverse civiltà, che producono effetti analoghi anche nelle
espressioni artistiche.
La storia è in realtà molto complicata; ritrovare il perché di un
avvenimento o di una serie di avvenimenti, sia lontani che vicini a
noi, è estremamente complicato, perché i legami tra causa ed effetto
sono in massima parte sotterranei.

Lo storico deve cercare i veri
motivi, ricostruire e rivivere le condizioni e le circostanze degli
avvenimenti, le correnti sociali, economiche, politiche, spirituali
che li determinarono. Non esistono schemi preordinati.


Questo pezzo è tratto liberamente dalla prefazione di Ranuccio Bianchi
Bandinelli a ” Civiltà sepolte” di C.W.Ceram, Einaudi, 1995, pagg.
XXVI-XXVII

 

 

 

 

Caricatura di Charles Darwin come una scimmia sulla rivista Hornet

 

nota del blog:  ricorderei con piacere un fatto abbastanza vicino a noi. Una teoria nata negli USA  e diffusasi anche da noi.

Dice che Darwin ha sbagliato, l’evoluzione delle specie è invece dovuta a qualcosa che Dio ha messo ogni volta dentro di noi (se ricordo più o meno)– Era, insomma, un’altra “declinazione” del creazionismo(vi piace se parlo come la televisione? )

 

Invece voi dovete ricordare che quando era ministra dell’istruzione la Moratti, è stato cancellata dalle elementari la teoria dell’evoluzione.


C’è stata evidentemente una reazione nel paese e negli scienziati soprattutto, non so come e’ finita, comunque la riforma era-tra altre cose –  anche quella bestialità!

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