ore 16:59 RAGAZZI MIEI… NON SO PERCHE’ ” TUTTI BELLI” : LEGGETE LA BIOGRAFIA DI VITTORIO AGNOLETTO DAL SUO BLOG // E’ NATO NEL 12958 …PERCIO’ CHISSA’ QUANTE COSE RIESCE ANCORA A FARE “PER IL BENE COMUNE”—ABBIAMO TANTO BISOGNO DI MODELLI CHE CI FACCIANO “RESPIRARE” / IMITARLI POI…ognuno con gli sforzetti suoi… “E ci sara’ tempo…ci sarà tempo…”

 

 

 

 

https://youtu.be/lAx3rkzNd_s

 

 

L'eclisse della democrazia

L’eclisse della democrazia

di Vittorio AgnolettoGuadagnucci Lorenzo

Disponibile in 1 giorno lavorativo

Prezzo solo online:

€ 12,75

Vittorio Agnoletto, all’epoca portavoce del Genoa social forum, e Lorenzo Guadagnucci, giornalista che si trovava nella scuola Diaz al momento del sanguinoso blitz, ripercorrono le giornate del luglio 2001 e portano alla luce, anche grazie al contributo di “voci” interne agli apparati dello stato, i tentativi di bloccare le inchieste, di condizionare i testimoni, di screditare gli inquirenti e indirizzare i processi. Enrico Zucca, pm al processo sui fatti della Diaz, per la prima volta racconta i retroscena dell’inchiesta più delicata ed esplosiva. Il bilancio del G8 di Genova, per la nostra democrazia, è impietoso: nel luglio 2001 vi è stata una caduta di legalità costituzionale, mai più sanata. Un ragazzo di 23 anni, Carlo Giuliani, è stato ucciso in piazza. Alimonda da un carabiniere. Alla scuola Diaz una perquisizione si è manifestata con i segni della mattanza, con pestaggi sistematici e l’arresto di 93 persone sulla base di prove false. Nella caserma di polizia di Bolzaneto si è praticata la tortura. Le inchieste della magistratura hanno portato alla condanna in secondo grado di decine di agenti, funzionari e dirigenti delle forze dell’ordine, inclusi i massimi vertici della polizia di stato e dei servizi segreti. Sono esiti giudiziari clamorosi, senza precedenti. Eppure tutti i condannati, svergognati da ricostruzioni dei fatti rigorose, sono rimasti al loro posto, con l’avallo dell’intero arco politico parlamentare. Il tragico luglio genovese del 2001 ha lasciato una pericolosa ferita aperta nella società italiana e nelle sue istituzioni. In questo libro si racconta il volto autentico (finora nascosto) del G8 di Genova e la sua eredità: un tracollo dei valori democratici, ma anche una proposta culturale e politica che resta vitale. Un racconto vero, non un romanzo. Il finale è ancora da scrivere, e riguarda tutti.

 

 

 

CHI SONO

Nato a Milano nel 1958, sono cresciuto frequentando l’associazionismo cattolico, ho trascorso vent’anni nell’Agesci, e i movimenti studenteschi della Nuova Sinistra, nei quali ho ricoperto ruoli di direzione politica nazionale.

Pur di non indossare per un anno la divisa militare ho svolto per venti mesi il servizio civile come obiettore di coscienza e da diversi anni sono obiettore fiscale alla spese militari.

Mi sono laureato in medicina e ho lavorato come medico di fabbrica. Avere una coscienza sociale negli anni ’80 e ’90 non è stato semplice. Nel 1989 sono stato licenziato da una azienda chimica per aver richiesto interventi ambientali per tutelare la salute dei lavoratori. E’ successo altre volte. Ho lavorato fino al giugno 2004 come medico di fabbrica in un’azienda metalmeccanica di Milano.

Nel 1987 ho partecipato alla fondazione della Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (Lila), della quale sono stato presidente nazionale dal 1992 al 2001. Ricerche scientifiche, pubblicazioni su riviste specializzate e convegni internazionali si sono intrecciati con il lavoro nelle “Unità di Strada” rivolte ai tossicodipendenti e al mondo della prostituzione,con corsi di formazione nelle carceri e con interventi di prevenzione sanitaria nei Balcani, in collaborazione con l’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (Oim), e in Sudafrica per ridurre la trasmissione del virus Hiv dalle donne sieropositive ai neonati.

Per denunciare il “business dell’Aids” sono stato tra i promotori della clamorosa interruzione della diretta Rai del Live Aids il 25 giugno 1996 a piazza Navona.

L’impegno contro l’Organizzazione Mondiale del Commercio (Wto), per ottenere l’accesso ai farmaci anti-Aids delle popolazioni del Sud del mondo ha costituito la ragione originaria della mia adesione al movimento contro la globalizzazione liberista.

Nel gennaio del 2001 sono stato nominato portavoce della delegazione italiana al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre e nel luglio dello stesso anno portavoce del Genoa Social Forum (GSF), in occasione del G8 a Genova.

Per aver svolto tale ruolo sono stato estromesso dai ministri Maroni e Sirchia dalla direzione dei corsi di formazione sull’Aids presso l’Istituto Superiore di Sanità, oltre che dalla Commissione Nazionale per la Lotta contro l’Aids presso il ministero della Sanità e dal Comitato Nazionale di Coordinamento contro la droga, istituito dal Dipartimento Affari Sociali della Presidenza del Consiglio, incarichi che ricoprivo come esperto a titolo gratuito dai primi anni ’90.

Dal 2001 ho rappresentato il movimento italiano nel Consiglio Internazionale del Forum Sociale Mondiale.

Nel 2004 sono stato eletto come indipendente nelle liste di Rifondazione Comunista al Parlamento Europeo, nel gruppo della Sinistra Unitaria Europea.

All’europarlamento sono stato membro della Commissione per gli Affari esteri, membro della Sottocommissione per i Diritti dell’uomo, membro della delegazione dell’Assemblea parlamentare paritetica ACP-UE. Sono stato inoltre membro sostituto della Commissione per il Commercio internazionale e dall’aprile 2007 membro sostituto della delegazione sull’Afghanistan.

Dal giugno 2009, al termine della legislatura europea, sono tornato a svolgere il mio lavoro di medico impegnato nella lotta all’Aids in Italia e in Africa:  collaboro con l’Istituto San Gallicano di Roma in un progetto europeo per la prevenzione dell’Aids tra i migranti  e partecipo a progetti per la lotta all’Aids in Africa coordinati da Ong internazionali. Svolgo attività di docenza in due master sulla cooperazione allo sviluppo all’Università di Bologna e  nel Master of Arts in Human Rights and Conflict Management presso la scuola Superiore S. Anna di Pisa.

Dal 2010 sono direttore culturale di “OLE  – Otranto Legality Experience” il forum annuale internazionale su “Mafie, criminalità organizzata e globalizzaione finanziaria” organizzato da “Flare” (Freedom Legality And Rights in Europe).

Ho cercato di riassumere il significato del mio impegno sociale in due libri:


La società dell’Aids – la verità su politici, medici, volontari e multinazionali durante l’emergenza, Baldini & Castoldi, 2000;


Prima persone. Le nostre ragioni contro questa globalizzazione, Laterza, 2003.

 


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