facciale sud della cattedrale di Bitonto
Fu innalzata nel centro della città tra l’XI e il XII secolo.[1] La costruzione, in stile romanico pugliese su modello della basilica di San Nicola di Bari, è considerata la più completa e matura espressione del romanico pugliese[2] anche per il portale riccamente scolpito e per il rosone, il primo in Puglia con sovrarco sormontato da una sfinge e fiancheggiato da due leoni su colonnine pensili. Nella cripta è stato rinvenuto un mosaico raffigurante un grifone. La struttura doveva essere preceduta da un portico, come attestano i resti d’imposte d’archi sui piloni della facciata, ma in realtà non fu mai costruito.
L’esistenza della diocesi di Bitonto, secondo le fonti scritte, risale al 1089, quando era guidata dal vescovo Arnolfo, ed è perdurata sino al 1986, quando è stata unita all’arcidiocesi di Bari. (wiki, ” Bitonto cattedrale”)
Che meraviglia! Si vede che ci sono passati i N ormanni, o chiunque siano stati. Dei creatori di insalate artistiche che guardavano al futuro. Certamente avevano a disposizione maestranze e manodopera della più alta qualità e provenienti da civiltà ricchissime di storia, ma quel colpo di genio che riesce a mettere tutto insieme da cui nasce il nuovo, bellissimo, dove tutto sta dove deve stare.