GUIDO GUINIZZELLI::: IO VOGLIO DEL VER LA MIA DONNA LAUDARE…IO VOGLIO LODARE LA MIA DONNA COSI’ COME E’ VERAMENTE… testo e parafrasi

Guido Guinizzelli,  (Bologna, 1235 – Monselice, 1276), è stato un poeta e giudice italiano. Poeta di grande novità rispetto alla precedente Scuola siciliana e a quella toscana, è considerato l’iniziatore e l’inventore del Dolce stil novo.

Fu il primo poeta che gettò le fondamenta della poesia stilnovista.

Visse e operò  a Bologna dove nacque intorno al 1235, di famiglia ghibellina, eccellente soprattutto in giurisprudenza, divenne giudice e fu attivamente impegnato nelle vicende politiche della sua città. 

Dopo essere stato esiliato sui colli Euganei morì a Padova il 14 Novembre 1276.

Scrive in volgare bolognese, si dichiara seguace di Guittone D’Arezzo ma nella sua poesia troviamo degli elementi nuovi. 

Bonagiunta infatti lo considera “colui che ha mutato la maniera” e Dante lo incontra nel Purgatorio e lo definisce “padre di un nuovo stile”. 

 

 

 Io voglio del ver la mia donna laudare…

Io vogliọ del ver la mia donna laudare
ed asembrarli la rosa e lo giglio:
più che stella dïana splende e pare,
e ciò ch’è lassù bello a lei somiglio.

Verde river’ a lei rasembro e l’âre,
tutti color di fior’, giano e vermiglio,
oro ed azzurro e ricche gioi per dare:
medesmo Amor per lei rafina meglio.

Passa per via adorna, e sì gentile
ch’abassa orgoglio a cui dona salute,10
e fa ’l de nostra fé se non la crede;

e no·lle pò apressare om che sia vile;
ancor ve dirò c’ha maggior vertute:
null’ om pò mal pensar fin che la vede.

 https://it.wikisource.org/wiki/Io_voglio_del_ver_la_mia_donna_laudare

 

 Parafrasi: Io Voglio del Ver la Mia Donna Laudare

http://www.scuolissima.com/2012/04/parafrasi-io-voglio-del-ver-la-mia.html

 

 

di Guido Guinizzelli
Parafrasi:

Io voglio lodare la mia donna così come è veramente
e paragonarla alla rosa e al giglio
risplende e pare più di quanto risplenda la stella di Venere
e paragono a lei tutto ciò che splende in cielo

A lei paragono una verde campagna
l’aria e tutti i colori dei fiori giallo e rosso
oro e azzurro dei lapislazzuli e ricchi gioielli che si donano
attraverso lei lo stesso amore si fa prezioso

passa per le vie adornata delle sue virtù ed è così angelica
che abbassa l’orgoglio a qualunque persona doni il suo saluto
e rende fedeli coloro che non credono

e nessun uomo che sia vile le si può avvicinare
e vi dirò che ha una virtù ancora maggiore
nessun uomo alla sua presenza può avere pensieri vili

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