PADOVA
Mostra “Joan Miró – Materialità e Metamorfosi” a Palazzo Zabarella
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Mostra “Joan Miró – Materialità e Metamorfosi” a Palazzo Zabarella
dal 10 marzo al 22 luglio 2018 Eventi a Padova
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„La Fondazione Bano presenta la mostra del pittore Joan Miró (Barcellona 1893 – Palma di Maiorca 1983).In esposizione ottantacinque opere realizzate in sei decenni di attività dell’artista esploratore di materiali e innovatore delle tecniche artistiche del Ventesimo secolo.Approfondimenti sul sito www.zabarella.it.
PALAZZO ZABARELLA
La storia di Palazzo Zabarella, corre parallelamente a quella della città di Padova, dall’VIII secolo a. C. ai giorni nostri. Secoli di storia che si mescolano armoniosamente nella trama di una struttura architettonica che è ancora oggi sintesi perfetta tra passato e presente. Una continuità insediativa testimoniata già nell’uso di laterizi romani impiegati nella realizzazione dell’attuale facciata d’ingresso ma anche nell’assetto medievale dell’edificio, testimoniato invece dalla torre, e dall’articolazione dello spazio scoperto interno. Nei secoli il palazzo si trasforma adeguandosi agli stili del tempo senza però abbandonare mai il suo legame con il passato. E’ percepibile ancor oggi l’eredità della casa – torre medievale, si trasforma invece la facciata nel Rinascimento e l’articolazione degli spazi interni e dell’apparato decorativo nel Novecento. La destinazione novecentesca del palazzo in banca e poi in circolo privato introduce alla storia più recente quando il complesso di Palazzo Zabarella nel 1996, dopo quasi dieci anni di scavo archeologico e restauro, riprende vita, ricoprendo nuovamente le funzioni che lo contraddistinguevano in epoca medievale, ovvero luogo di rappresentanza il palazzo, sedi di attività commerciali le adiacenze. E’ proprio in questo periodo, e precisamente nel 1986, che avviene il passaggio di proprietà a Federico Bano che negli anni successivi trasforma il Palazzo nella sede dell’omonima Fondazione e in uno spazio espositivo destinato da quel momento ad ospitare mostre di respiro internazionale ed eventi culturali. Il restauro di Palazzo Zabarella nei primi anni Novanta, ha presentato anche l’opportunità di un momento di studio e analisi. Lo scavo archeologico che, disposto dalla Soprintendenza Archeologica per il Veneto, ha interessato la corte interna in un’area di circa 300 metri quadrati per una profondità di circa 3,50 metri, ha fornito l’occasione per l’indagine archeologica sulle origini e lo sviluppo dell’intero complesso nei suoi primi 1500 anni di vita. Tale è infatti l’arco cronologico che abbraccia le testimonianze rinvenute nel sottosuolo.
DOPO L’ULTIMO RESTAURO
LA TORRE OGGI
Tommaso Sforzan, rilievo di Palazzo Zabarella (1672) Giuseppe Borsato, prospettiva architettonica SCALONE DI ACCESSO AL PIANO NORD SOCIETA’ DEL CASINO PEDROCCHI, SALA DA BALLO
Dopo il secondo conflitto mondiale, l’edificio divenne sede della Società del Casino Pedrocchi, che ne divise l’emiciclo del piano superiore per creare la sala da ballo. La nuova sede, destinata ad ospitare riunioni di colti cittadini padovani, venne inaugurata nel 1949. Successivi interventi andarono a modificare profondamente l’ala occidentale del complesso, là dove era la residenza di Giacomo Zabarella. Nel 1988 la Società del Casino Pedrocchi lasciò la sede.
Negli anni Ottanta il palazzo viene acquistato dall’imprenditore padovano Federico Bano con l’obiettivo di creare, in omaggio alla sua città d’origine, un centro culturale polivalente pensato nella formula delle fondazioni americane e di alcune situazioni artistico – imprenditoriali che in quegli anni in Italia andavano via via consolidandosi.
PALAZZO ZABARELLA OGGI
SALA DELLA ROTONDA
LE SALE SUPERIORI
Veduta dal Ponte delle Torreselle
Canale in riviera San Benedetto
Le Porte Contarine
L’orto Botanico patrimonio dell’UNESCO
La cosiddetta Tomba di Antenore
Foto di Padova con indicato il corso del Medoacus, le vie romane e le mura cittadine
Resti di una parete del vecchio anfiteatro romano.
DONATELLO, Monumento equestre al Gattamelata
Porta Altinate vista dall’omonima Contrada
Monumento di Daniel Libeskind
Una suggestiva veduta notturna da Piazza dei Signori verso il Palazzo del Capitanio
Mappa di Padova del 1700
Ingresso della Sinagoga di Padova
Il Palazzo comunale da piazza delle Erbe
Palazzo Angeli
I portici in una foto di Paolo Monti del 1967. Fondo Paolo Monti, BEIC
Uno scorcio dei portici nel centro cittadino
Chiostro dei musei civici
Cappella degli Scrovegni
La “Gatta” di S. Andrea.
La Gatta dell’omonimo bastione.
La statuetta in prossimità sul B. della Gatta (v. nota di chiusura).
Cortile interno del Palazzo del Bo, storica sede dell’Università di Padova
Via San Fermo, nel tratto pedonalizzato, ospita i negozi per lo shopping più lussuoso.
Villa Molin nel quartiere Mandria
Il teatro anatomico di Padova, il più antico del mondo.
Palazzo della Ragione in Piazza delle Erbe
Porta Savonarola
L’Abside della Cappella degli Scrovegni
Basilica Pontificia di Sant’Antonio
Il Peronio
Prato della Valle e sullo sfondo la Basilica di Santa Giustina
L’Arena di Padova
La Cattedrale e il Battistero
Sapori d’Autunno in Prato della Valle – Novembre 2009
PRATO DELLA VALLE