UNA PAROLA AL GIORNO.IT DEL 30 MAGGIO 2018
Preferire
pre-fe-rì-re (io pre-fe-rì-sco)
SIGNIFICATO ::: Anteporre nella stima, nell’affetto, nei vantaggi e via dicendo qualcuno o qualcosa rispetto a qualcuno o qualcos’altro, anche in riferimento a una scelta specifica
dal latino praeferre, composto di prae- ‘davanti’ e ferre ‘portare’, con cambio di coniugazione.
Eccola, una parola fondamentale che si affanna in cento discorsi, elemento comunicativo indispensabile, versatile nei significati e nelle reggenze, tanto che la sua grazia essenziale, la pulizia del pensiero che evoca e la sua sintetica potenza passa del tutto in secondo piano. Un travet della lingua.
La costruzione è limpida: portare avanti. Un sollevare e collocare qualcuno o qualcosa al primo posto lungo un ordine di scelta rispetto ad altri e ad altro. Un ordine che può essere generale e astratto dalla singola scelta: statuizioni come “Io preferisco il gelato al pistacchio” si possono scolpire nella pietra, non si rapportano alla presenza di altri gusti, a nessuna evenienza della realtà. Ma il preferire può anche essere del tutto pertinente proprio al caso specifico: “Al gelato al cioccolato ho preferito quello al pistacchio”. Oh, stavolta quello al cioccolato non lo convinceva. Si tratta a tutti gli effetti di un’anteposizione: stima (preferisco la sua idea), affetto (preferisco l’aria di casa), simpatia(preferisco la tua compagnia), convenienza (preferisco comprarlo subito scontato), piacere (preferisco il pianoforte), e via e via per il vasto campo di tutti i parametri che ci permettono un discernimento ordinativo.
Qui sta l’inatteso del preferire. Questo verbo, di cui non possiamo fare a meno neppure per un’ora, significa un meccanismo di base della nostra mente: ci mostra che abbiamo messo e mettiamo in fila gli elementi della realtà con uno sforzo diuturno, pescandone da mettere in cima, da mettere davanti, da metterci vicino.
Un’azione sistematica di cui non ci rendiamo sempre conto: ma così dire “Il caffè lo preferisco amaro” prende tutta un’altra densità filosofica.
Tutto ciò che ” portiamo avanti”, da Snoopy alle fragole, al letto tiepido dell’inverno e a quello fresco dell’estate, dalla minestrina alla sardenaira: noi viviamo perché ” preferiamo”!