I RAGAZZI DI SCAMPIA AI MUSEI VATICANI, A DESTRA IN PRIMO PIANO IL FILOSOFO VITTORIO ALBERTI
LA STAMPA.IT — 15 MAGGIO 2018
I ragazzi di Scampia nei Musei Vaticani, educazione e bellezza contro la corruzione
Una iniziativa del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale
La Cappella Sistina nei Musei Vaticani
Educazione e bellezza contro la corruzione. È questo il messaggio che vuole lanciare il Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale assieme ai ragazzi di Scampia in una iniziativa del prossimo giovedì 17 maggio che vede coinvolti anche i Musei Vaticani. Alle ore 10, infatti, il gruppo “Dignità e Bellezza”dell’Istituto Superiore Attilio Romanò di Scampia, Secondigliano e Miano (Napoli) e il Centro Hurtado di Scampia saranno accolti dai Musei Vaticani per una visita gratuita al patrimonio artistico conservato tra le Stanze di Raffaello e la Cappella Sistina.
Ad accompagnare i circa cinquanta studenti in questo percorso formativo di riscoperta del nostro straordinario bagaglio culturale – informa una nota – saranno alcuni membri del Dicastero presieduto dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, che si è fatto promotore dell’evento, e dei Musei diretti da Barbara Jatta.
L’iniziativa si inserisce in un cammino che il Dicastero per lo Sviluppo integrale ha iniziato nel giugno 2017, quando – nell’ambito di un dibattito internazionale organizzato in Vaticano – nacque la Consulta per la giustizia contro la corruzione e le mafie, su impulso dei costanti richiami di Papa Francesco a realizzare una conversione interiore in favore del bene comune e la legalità. Ne seguì, nel febbraio 2018, un momento di riflessione proprio presso l’Istituto Romanò, durante il quale vennero anche presentati i libri “Corrosione” del cardinale Turkson, e “Pane sporco” di Vittorio Alberti, officiale del Dicastero, esperto di temi politici e legalità.
«La corruzione – ha scritto Papa Francesco nella prefazione a “Corrosione” – esprime la forma generale della vita disordinata dell’uomo decaduto […] e rivela una condotta anti-sociale». Bisogna stare attenti però, perché la corruzione, che è il linguaggio prediletto di mafie e organizzazioni criminali, «germoglia nel cuore dell’uomo» e prospera «se ci si arrocca in se stessi e se il pensiero e il cuore non esplorano un orizzonte più ampio». Per questo è utile alzare la testa verso la bellezza dell’arte: per andare oltre se stessi e «alzare la testa contro tutte le ingiustizie», come dice il Papa.
NINO DI MATTEO A MONREALE
E proprio il Giudizio Universale di Michelangelo, dà quella scossa capace di far uscire da sé e andare verso l’alto e verso l’altro. È lo scopo del cammino intrapreso: la formazione integrale della persona e «la via della bellezza come ricerca della giustizia nella misericordia», ha detto il Turkson.
I prossimi appuntamenti dell’iniziativa “Dignità e Bellezza” si terranno a Teano il 1° giugno, in una conferenza a cui prenderanno parte, oltre al Dicastero, rappresentanti della Conferenza episcopale italiana e della Chiesa locale, nonché l’Associazione Libera; e a Monreale il 22 giugno, nel tentativo del Dicastero promuovere un contatto costante su tali argomenti con le diocesi locali e le Istituzioni territoriali.