20 SETTEMBRE 2018:: E’ MORTA INGE FELTRINELLI CHE HA DIRETTA LA CASA EDITRICE DAL 1969

 

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INGE SCHONTHAL, MOGLIE DI GIANGIACOMO FELTRINELLI

Inge Schönthal, figlia di padre ebreo e madre protestante, intraprese ad Amburgo la carriera di fotoreporter e giornalista. Nel 1952 trascorse un lungo periodo a New York ospite della pronipote di J. P. Morgan, riuscendo a fotografare, tra gli altri, Greta GarboElia KazanJohn Fitzgerald KennedyWinston Churchill e a stringere amicizia con Erwin Blumenfeld. Tra le sue foto più celebri, quelle degli scrittori Ernest HemingwayEdoardo SanguinetiAllen GinsbergGünter GrassNadine Gordimer, e dei pittori Pablo Picasso e Chagall. Nel 1958 conobbe Giangiacomo Feltrinelli che sposò nel 1960, seguendolo quindi a Milano.

Dal 1969, quando il marito Giangiacomo Feltrinelli entrò in clandestinità e ancor più dopo la sua morte, gestì l’omonima casa editrice.

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ANSA.IT    20 SETTEMBRE 2018

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/libri/2018/09/20/morta-inge-feltrinelli-voleva-cambiare-il-mondo-con-i-libri_4258462c-556a-4054-b33a-a26c84dcd375.html

 

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Morta Inge Feltrinelli, voleva cambiare il mondo con i libri – FOTO e VIDEO

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Classe 1930, figlia di ebrei tedeschi era “un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza” come l’aveva definita Amos Oz

E’ morta Inge Feltrinelli, la grande regina dell’editoria che voleva cambiare il mondo con i libri: ha avuto una vita straordinaria in cui c’è la storia del Novecento italiano ed europeo. Nata in Germania il 24 novembre 1930, figlia di ebrei tedeschi, Inge Schoenthal Feltrinelli, naturalizzata italiana, era “un vero vulcano di idee, curiosità, gentilezza” come l’aveva definita Amos Oz.

“I libri sono tutto, i libri sono la vita”, ed è stata una vita circondata da libri, librai, editori, scrittori e lettori quella di Inge Schönthal Feltrinelli, Presidente della Casa editrice Giangiacomo Feltrinelli e icona della cultura del ‘900, che ci ha lasciati oggi all’età di 87 anni”. Così in un comunicato della casa editrice.

Da Hemingway a Grass, Inge e gli scrittori – FOTO

”Fonte quotidiana di ispirazione per le attività dell’intero Gruppo, Inge Feltrinelli è stata la guida più esigente e lo sguardo più innovativo, l’entusiasta promotrice di nuove attività come la diga più invalicabile a difesa dell’indipendenza e dell’autonomia della cultura e di tutte le manifestazioni di pensiero libero.

‘Fotografa, fotoreporter, grande appassionata di moda, di arte e di ogni forma di creatività, aveva difeso con coraggio la stessa esistenza della Casa editrice Feltrinelli, alla scomparsa del suo fondatore. Ci lascia una donna che sapeva distinguere la qualità e che ha portato in Italia e a Milano, nel corso degli ultimi cinquant’anni, scrittrici, scrittori, editori, intellettuali internazionali animando un contesto di inestimabile ricchezza’.

 

Inge fotografata nella libreria Feltrinelli di Via del Babbuino a Roma

L’Amministratore Delegato del Gruppo, Roberto Rivellino, il Comitato di alta direzione, i librai Feltrinelli e tutto il personale della squadra Feltrinelli sono vicini al loro Presidente Carlo e a tutta la sua famiglia nel loro dolore. Nel condividere questo momento con tutti i lettori e appassionati di cultura, il nostro Gruppo non può che ricordare adeguatamente la straordinaria vita di Inge Feltrinelli prendendosi l’impegno di continuare a percorrere la strada da lei tracciata. In tutte le forme e con tutta l’energia possibile”.

‘Quando le mandai un vestito da indossare per il Nobel’, ecco come Inge Feltrinelli raccontava Doris Lessing in un’intervista all’ANSA

La camera ardente sarà aperta domani dalle 10 alle 14 nella Sala Alessi di Palazzo Marino, sede del Comune di Milano.

“Inge Feltrinelli è stata una vera protagonista della vita culturale e sociale della nostra città. Accolta come solo Milano sa fare, Inge ha condiviso valori, passioni e problemi del nostro essere comunità”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha ricordato in un post sulla sua pagina Facebook l’editrice. “Curiosa di temi e dotata di una intima allegria, ci ha dato anche molto assicurandoci una continua visione della vita culturale aperta al mondo – ha concluso -. A me mancherà molto, ci legava una profonda stima ma, soprattutto, un grande affetto”.

Roberto Saviano

@robertosaviano

Inge era un seme. Ovunque si piantasse, creava vita. Inge che si innamora di tutto ciò che è talento. Inge editore, donna in territorio maschile. Inge resterà per me questa foto in cui invita a tuffarsi. Addio, magnifica donna.

VIDEO ANSA

 

 

 

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