C’ERAVAMO GIA’ STATI, MOLTO VELOCEMENTE, NELLA SECONDA PARTE DI
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Forio (conosciuto anche come Forio d’Ischia; pronuncia Forìo) è un comune italiano di 17 815 abitanti ( dati 2017 ) della città metropolitana di Napoli in Campania.
Si trova sull’isola d’Ischia e, con i suoi 13,08 km² di territorio, è il comune più esteso dell’isola. Di fronte alla spiaggia Citara è presente l’isola Pietra Bianca.
Forio ha subito nei secoli diverse invasioni da parte dei Saraceni, di cui conserva marcati segni nell’architettura locale. Dal 1938 al 1945 fu aggregato al comune di Ischia, insieme agli altri comuni dell’isola, formando un’unica entità amministrativa dell’isola d’Ischia. Negli anni cinquanta molti artisti di tutto il mondo si davano appuntamento in questo Comune, attratti dalla bellezza dei luoghi e dalla cordialità dei residenti.
L’incanto di un arcobaleno nel cielo di Forio, nel cuore di un pomeriggio più autunnale che primaverile. E dopo la pioggia sull’isola d’Ischia torna il sereno, sottolineato da uno dei più suggestivi fenomeni meteorologici. Colori supplementari per un quadro già decisamente incantevole, con il Torrione che domina la skyline, impreziosita dalla cupola della chiesa di San Gaetano, a due passi da porto commerciale e porto turistico.
Foto Mario Calisedi PASQUALE RAICALDO
https://napoli.repubblica.it/cronaca/2018/05/04/foto/forio_l_arcobaleno_parte_dal_torrione_l_incanto_dopo_la_pioggia-195532893/1/#1
Veduta del centro di Forio. A sinistra della foto si scorge il Torrione, a destra la Chiesa del Soccorso
Il porticciolo turistico di Forio al tramonto
Punta Imperatore. Sita nella frazione di Panza nel comune di Forio, è il punto più occidentale dell’isola d’Ischia e chiude il golfo di Napoli
Il Torrione
Il porticciolo di Forio di notte
Spiaggia di San Francesco di Paola nel comune di Forio
Il piazzale dedicato a Papa Giovanni Paolo II antistante la Chiesa del Soccorso, al tramonto
Facciata della Chiesa del Soccorso
Facciata della Chiesa del Soccorso e la scalinata d’accesso decorata con maioliche
Il tratto di mare sottostante la Chiesa del Soccorso
Forio al crepuscolo
Altra veduta di Forio al crepuscolo
Veduta della frazione di Panza, nel comune di Forio
La villa del compositore inglese William Walton a La Mortella a Forio, Ischia
I Giardini La Mortella sono stati creati a partire dal 1958 da Lady Susana Walton, la moglie di origine argentina del compositore inglese Sir William Walton. I giardini si trovano sul promontorio di Zaro nel comune di Forio, sull’isola di Ischia.
I Walton arrivarono ad Ischia poco dopo il matrimonio, nel 1949. Dapprima si stabilirono in una casa di affitto, ma poi decisero di acquistare un terreno, nella località detta Le Mortelle – dal nome di cespugli di mirto (Myrtus communis) che crescevano fra le rocce. Così la proprietà fu chiamata La Mortella. Lady Walton ha sviluppato il giardino per più di 50 anni, all’inizio con l’aiuto ed i consigli del paesaggista inglese Russell Page, poi esclusivamente seguendo la propria ispirazione.
Rimasta vedova nel 1983, Lady Walton decise di aprire il giardino al pubblico nel 1991. Allo stesso tempo Lady Walton creò due fondazioni, il William Walton Trust in Inghilterra, e la Fondazione William Walton in Italia, con l’obiettivo di far conoscere la musica del marito, incentivare l’amore e la conoscenza della musica, e preservare il giardino.
Oggi La Mortella è uno dei più bei giardini privati in Europa. Nel 2004 ha ricevuto il primo Premio come “il più bel parco d’Italia” dalla ditta americana Briggs & Stratton, mentre nel 2012 si è aggiudicata il premio per la manutenzione da parte dei Grandi Giardini Italiani.
Il termine mortella in napoletano indica, il “mirto divino” (Myrtus communis), una pianta che spunta con grande abbondanza tra le rocce della collina su cui si sviluppa il giardino e che rivestiva notevole importanza nella mitologia greco–romana, a volte rappresentando la bellezza o la verginità, altre volte l’amore o la fortuna pagana.
voliera dei giardini “La Mortella”
veduta di Forio dai giardini “La Mortella”
mappa dei giardini
adesso si visitano anche d’inverno
tempio del sole nei giardini
Viene da pensare ai Giardini Hambury della Mortola. Gli Inglesi sono stati grandi nella costruzione e nella cura di questi meravigliosi giardini, anche al di fuori della loro isola.